mercoledì, maggio 31, 2006

Milano Disco Pax

"I due concerti alla Casa 139 di Milano Venerdì 2 Giugno e Sabato 3 Giugno saranno un po' speciali. Con noi sul palco avremo un ospite che si materializzerà direttamente da Cavriago per qualche brano in entrambe le serate, visto che siamo riusciti a rapire Jukka Reverberi agli impegni coi suoi Giardini di Mirò per i nostri ultimi giorni di primavera al coperto. Non abbiamo idea di cosa ne verrà fuori, ma ci stiamo attrezzando." dal blog di OfflagaDiscoPax...
tutto il resto... è che in modo o nell'altro si riprende a suonare.
la settimana a venire ricordo che riprendono il largo i giardini. avremo il nuovo Ep...direi molto gustoso...e da sabato al MiAmi anche le nuove tshirt limited...design estivo ad opera degli amici di human empire(i grafici della morr tanto per capirci, qualita' della maglia super....cotone organico non trattato...buon taglio... ect ect)


in realta la maglietta sara' diversa graficamente, non so perche' ma i colori qui sono tatalmente pocciait...e non e per nulla nitido il disegno ect ect...ma insomma vedere per credere quando arriveranno. oh guardate che le nuvole gelatose non ve le offre nessun'altro questa estate. non fate i gotici a tutti i costi. ci sara' un'edizioni per le poullettes only

martedì, maggio 30, 2006

hey, tu! perche' gioisci?

ci sono un sacco di belle canzoni in giro... e per la prima volta mi vien da dire, anche di bei dischi... e non dei soliti che mi annoto solo io.

ad esempio parlavo ieri del ritorno de Junior Boys...cambia qualcosa nella formula, perche' il mastro addetto ai beats se ne e' andato(a breve su kin record il suo 12" solista a base di ritmiche sincopate e nervose) e quindi si e' perso un po' l'elemento uk garage/2step che ne caratterizzava alcuni scarti ritmici. rimane pero' una scrittura pop di elevatissima qualità, che mette in circolo il meglio degli anni 80 attualizzati in un nuovo mondo. dove appunto, l'estetica degli anni 80 si dovrebbe buttarla nel cesso, tenendo soltanto le intuizioni molto buone che quagli anni ci anno dato in materia pop/rock/elettronica e tutto quello che volete. non chiedetemi perche' pero' a galla torna sempre e solo la pattumiera e l'olezzo di quegli anni...dove le citt'a erano da bere: oggi la nostra civiltà fa il riciclo al contrario tende a conservare l'inutile, l'effimero a tutti i costi.... cacciando al macero il meglio...
i junior boys sono un po' piu' colti della media, ed e' per questo che fanno probabilmente dischi di pop elettronico come pochi.

sentite qua:
junior boys-like a child

vorrei dirvi anche che in molti si sbagliano sul disco dei radio dept. "pet grief" non e' assolutamente inferiore al precedente e forse sopravvalutato album. sinceramente ho sempre sorriso quando si parlava di muro di chitarre alla jesus and mary chain in riferiemento alla banda svedese. guardate non vorrei insegnare nulla a nessuno, ma l'importanza del muro chitarristico dei fratelli reid stava nell'attitudine che queste portava in se. di gente che faceva casino ne trovate a buco in quel periodo. nessuno pero' riusci a ridisegnare la materia pop post spectoriana come il gruppo di glasgow: le loro chitarre annegate nel feedback e nei riverberi andavano proprio ad attaccare e potenziare un nuovo concetto di "wall of sound".
mi dite ora che i primi radio dept. erano rappresentanti di un attacco alla materia chitarristica ed al cuore del pop??? c'è una visione allucinata nel mondo degli svedesi? forse ci misuriamo con gli ascolti in modo differente. io li ho sempre trovati come dei bravi interpreti di certe sensibilita' ala sarah records...ma probabilmente sbaglio. dico solo che il mondo di riferimenti sentimentali e' piu' vicino a quello che a quello di quattro tossici scozzesi vestiti di nero con i capelli sparati in aria con un miele un po' speciale.
considero i radio dept. un buon gruppo di pop adolescenziale ed ora post adolescenziale. nulla di piu' e nulla di meno. e mi sembra gia' molto. per questo condivido appieno l'analisi di enzo polaroid riferita a "pet grief": mi sembra uno dei pochi ad aver colto l'essenza del disco. bello anche perche' incespicante. poi puo' non piacere. musicalmente lo trovo un adorabile disco di pop bianco in sapor di raffinati anni '80.(avvertenza non si pretenda dai radio dept di scrivere un disco capace di cambiare le sorti progressive della musica indipendente. in molti hanno "preteso" la stessa cosa dai death cab for cutie...insomma impariamo un po' a misurare gli entusiasmi...)

si ascolti qui:

radio dept.-tell

avendo gia' parlato dei grizzly bear, sia per le loro grandi qualita' che per le loro devianze, mi sembra giusto riprendere un gruppo "deviante" che abbiamo amato in passato e che ultimamente ci aveva un poco deluso. parlo di xiu xiu. la foret e' un disco che non lascia particolare traccia, non si fa ricordare. chissa il prossimo album che taglio prendera'...
ma se il buongiorno si vede dal mattino...

bentornati:
xiu xiu-buzz saw



vi elenchero anche altre uscite a breve...
ultima questa splendida versione per mano dei deerhoof di "loose my breath" originariamente composta ed eseguita da tali my bloody valentine.

lunedì, maggio 29, 2006

So This is Goodbye

il titolo non e' drammatico.
il titolo è il miracolo.
i junior boys ne sono gli autori.
per la seconda volta.
disco clamorosamente fighetto ed intenso.
pochi gruppi con tale stile capaci di sfornare dischi simili.
credevo che il 2006 fosse una merda enorme come il 2005, anno effimero e stronzo nella realtà.
Maggio ci ha fatto cambiare idea.
ci sono i segni di una ripresa...


ne parliamo quando avremo il risultato definitvo di milano...che cmq vada e' un successo.
per i poveri amici siciliani... peccato fare sempre l'ultima ruota del carro, non alzare mai la testa. peccato per tutti i bravi cristi che sono rimasti a terra negli anni. da La Torre a peppino impastato ai funzionari bravi dello stato. peccato per una bella terra dove lo stereotipo si riconferma alla faccia dei nostrani don camillo e peppone: almeno quei due fanno ridere.

domenica, maggio 28, 2006

Altro...


e' arrivata la notizia che l'autore della cartolina al centro della fotografia ha pubblicato un libro.
e' difficile pensare ad alessandro baronciani non piu' autoprodotto e fotocopiato, con un volume rilegato per i tipi di Black Velvet ...cmq sia, finalmente non aspetteremo piu' lustri in attesa della nostre cinque pagine "in abbonamento"...

mercoledì, maggio 24, 2006

Yellow Grrrr!

tanto per far capire che non sparo solo cazzate, prestate ascolto.
Grizzly Bear-Knife
e download gratuito di 'ON A NECK, ON A SPIT' su www.grizzly-bear.net

ultim'ora(un pezzo in piu', il mosaico si va a completare)
Grizzly Bear-Lullaby

martedì, maggio 23, 2006

Marie Antoinette OST

il genio che fa queste selezioni...e' un cazzo di fottuto genio... Sophie Coppola a questo punto diventa pure un'icona sessuale... la maria antonietta di questo film non osiamo neppure piu' immaginarla, perche' e' troppo dolorosa

tracklist:
1. Gang of Four - Natural's Not In It
2. Dustin O'Halloran - Opus 17
3. Windsor for the Derby - The Melody of a Fallen Tree
4. The Radio Dept. - I Dont Like it Like This
5. Aphex Twin - Jynweythek Ylow
6. Jean-Philippe Rameau - 1ER Menuet pour Les Guirries et les Amazones, 2EME Menuet
7. The Radio Dept. - Pulling Our Weight
8. Air - Il Secondo Giorno Instrumental
9. The Radio Dept. - Keen On Boys
10. Jean-Philippe Rameau - Aux Languets DAppollon
11. Dustin O'Halloran - Opus 23
12. Bow Wow Wow - I Want Candy (Kevin Shields Remix)
13. Siouxsie and the Banshees - Honk Kong Garden
14. Bow Wow Wow - Aphrodisiac
15. Bow Wow Wow - Fools Rush In (Kevin Shields Remix)
16. The Cure - Plainsong
17. New Order - Ceremony
18. Squarepusher - Tommib Help Buss
19. Phoenix - Où Boivent Les Loups
20. Adam and the Ants - Kings of the Wild Frontier
21. Aphex Twin - Avril 14th
22. The Strokes - What Ever Happened?
23. Jean-Philippe Rameau - Tristes Apprêts, Pâles Flambeaux
24. Dustin O'Halloran - Opus 36
25. The Cure - All Cats Are Grey

Ancora una volta Grizzly Bear

repetita juvant..ma non juventus!
dopo un incipit cosi poco intelligente ancora una volta mi ritrovo a tessere le lodi de "grizzly bear". grazie ai miei loschi giri di amici amichette, entrature ect ect sono riuscito ad ascoltare attentamente il nuovo album del gruppo: "yellow house" di prossima pubblicazione(agosto) per i tipi della Warp. potrei iniziare con un'elogio alla label di sheffield, che ormai quando spara fuori dalla stanco selciato delle "intelligenze artificiali" scova le bestie migliori in circolazione: battles nel loro ambito mi sembrano unici e fanno quasi dimenticare il concetto di "math rock=roba noisa e vecchia" perche' lo superano di gran lunga sia sul piano del math che del rock... maximo park, che a ben ascoltare il loro album di esordio sono degli ottimi musicisti pop, che scrivono canzoni che restino agli ascolti, anzi, guadagnano consitenza... broadcast se necessitate di avere da me motivazioni per ascoltarli, prendete il vostro computer e caciatelo giu' dalla finestra, non debbo stare a magnificarvi quella band sarebbe superfluo: sono grandiosi, punto e basta. poi c'e' gravenhurst...che a me dice poco, ma a taluni dice tanto. Tutto questo elenchillo per dirvi che i tempi son cambiati da tempo e le menti in casa warp, uno dei patrimoni culturali d'europa, hanno saputo guardare oltre i confini dell'elettronica (pura), e dopo la sussidiaria hip hop Lex, sono andati ad ampliare il loro roster con band atipiche per la loro tradizione: ma questo non deve sorprendere, la gente colta e curiosa-quindi intelligente- usa spesso spiazzare ed aggirare le scelte ovvie.
gli ultimi arrivati in scuderia sono Grizzly Bear, già autori di uno splendido album d'esordio "horn of plenty" su kanine poi ristampato con un cd bonus di remix per i tipi di rumraket. il duo, oggi quartetto, si misurava allora con un folk sporcato da elementi elettronici che ne fondavano il suono su cui poggiavano le storie e la voce di ed droste. in italia ne parlo' solo blow up, e neppure troppo: solo l'attento gualandi nella sua rubrica call of the west ci segnalo' dal suo avamposto occidentale la qualità della proposta dell'orso grizzly. ma si sa, a volte si e' diffidenti con l'america per la sua massiccia overproduzione di band folk in salsa "famolo strano".
il nuovo album "yellow house" non deluderà i vecchi (pochi) fan. la produzione non e' piu' lo-fi per necessità, anzi diventa uno dei punti forti di questo album: ogni singolo aspetto sonoro e' studiato ed elaborato per essere costruttivo e fondante del suono e dell'essenza delle canzoni. in precedenza ho parlato del suono della band come un'incrocio possibile dell o'rourke acustico e melodico (quello dell'ultimo gastr del sol), la voce di alan sparhawk dei low che si sposa con le bizze di produzione dei radiohead periodo kid A/amnesiac. il livello delle composizione raggiunge un livello molto alto, e sposta ancor di piu' l'accento su una scrittura che parte si da elementi folk, ma li sposa ad un pop psicadelico dalle strutture espanse. potremmo quasi dire che siamo di fronte ad un "dark side of the sufjan steven". invece mi limiterò a sostenere che i grizzly bear sono la cosa piu' interessante che il mio vecchio technichs ha riprodotto negli ultimi due anni.

con la certezza del dubbio,

il vostro agitatore culturale preferito, da oltre un decennio!

lunedì, maggio 22, 2006

Giusto l'Essenziale

Fridge-lign

i fridge sono la banda che ha iniziato all'attivita' di musicista keiran habden in arte fourtet ed il suo socio ... in arte adem.
vidi i fridge nel lontano 99, alla Union chapel/londra, erano il support act dei godspeed...
la leggenda vuole che fourtet dovesse dare un passaggio con la sua macchina ad alcune persone piu' o meno conosciute(tra le quali comparivo anche io-alla voce sconosciuti) ad un "illegal" organizzato dai tipi del soul jazz. ovvio che non sono mai stato a quell'evento, cosi come non sono mai stato passeggero di quella macchina. va detto che neppure, la fetsa ci fu'...rimane a ricordo solo una spilletta rossa con scritto "resistor"...era il lascia passare. altro che le "spillette-a-porter" di oggi...

venerdì, maggio 19, 2006

Scagli la prima pietra.

non sono avvezzo a commentare un grande commentatore come Ruini, le differenze tra me e il gran "parlatore" d'oltretevere in tema di pensiero sono abissali.
in verita' non vorrei neppure occuparmi qui della "questione calcio" di cui mi frega ben poco se non fosse che è l'ennesimo esempio di malaffare ed arroganza, oltre che delinquenza, che in questi anni ancor piu'nche prima hanno trovato facile sponda nel nostro paese( ribadisco...anche il calcio si e' degradato ulteriormente in questi ultimi 20 anni...mi sembra un dato indiscutibile? o sbaglio?)
cmq essenziale questa dichiarazione del reggiano camillo ruini "CALCIO, RUINI: CON TROPPI SOLDI SCANDALO NON STUPISCE"

e' vero signor cardinale, non stupisce neppure che tanti di quei soldi scandalosi soldi siano in conti -riferibili a Gea, e che rientrano nelle indagini che la magistratura della Repubblica Italiana sta affrontando in queste ore- siano depositati presso le casse dello IOR..che dovrebbe esser la banca dello stato del vaticano, se non mi sbaglio. ma e' anche vero che senza la vostra buona volontà sara' difficile indagare appieno su quei conti dato che "La banca vaticana... non aderisce ad alcun organismo di controllo internazionale ne alle norme antiriciclaggio"

cosi la prossima volta che darete la vostra opinione "pesante" sulla moralità di certi comportamenti e farete un richiamo a sobrietà ed alla lotta alle povertà ricordatevi di farvi anche i conti in tasca... leggasi alla voce ior...


ps "blackfriers"

Spariamo pure sulla croce rossa

"Il senso della mia candidatura al consiglio comunale di Napoli e' che voglio mettere a disposizione di questa citta' la mia esperienza" parola di Silvio Berlusconi.

Ma Napoli non è una citta' stanca d'esser presa per i fondelli? l'esperienza di berlusconi con il capolugo campano si ricollega alla tuzzulilla e caffe' con apicella. (sto maledetto "caffe" che nella lingua parlata, o parlata nelle orecchie..prende mille diversi significati.)...ma se uno va a leggere la dichiarazione compelta capisce che sono in malafede e l'esperienza a cui berlusconi fa riferimento è altra: "Certamente non potro' assicurare una presenza costante, ma voglio collaborare con il sindaco e con l'amministrazione, per cercare le soluzioni ai problemi e trasformarle in azioni concrete, cosi' come ho fatto nella mia citta', a Milano"...
ribadisco: napoli non è una citta' stanca di esser presa per il culo?(leggasi "napoli siamo noi" di giorgio bocca)
ed i milanesi non si sono rotti le palle dell'uomo di arucore... piu' bauscia dei bauscia?

martedì, maggio 16, 2006

Stocazzo(cit.) Easy London!


passi...

scar

chi sara' mai il propietario?


(dopo debita segnalazione il post cambia titolo...leggere nei commenti... e pensare che ne si e' parlato spesso di sta roba tra amici...)

domenica, maggio 14, 2006

e pure la mail "simpaticona" arrivò

finita in automatico nel cestino dello spam.
ma son curioso e guardo pure li, di tanto in tanto (due volte al giorno).
ringrazio il ragazzino che mi ha mandato la mail scherzosa....lusingandomi con molti complimenti come chitarrista e regalandomi una foto che avrebbe dovuto ritrarmi: ovviamente il simpatico figliuolo ha allegato una foto del chitarrista "midico" dei mogwai ovvero john... quello non pelato... ringrazio per la simpatia...john e' il mio guitar hero...sta roba non mi fa ne caldo ne freddo, soprattutto il giorno dopo che mi hanno mandato gli esiti dall'ospedale che chiudono un capitolo invece di aprirlo...quindi zio.. chi cazzo se ne frega...divertiti...da parecchi anni mi diverto con pugnettari come te.
ma il punto che vorrei toccare e' un altro...ed e' lìincipit della mail a cui qui rispondo: " ...dopo berlusconi ci tocca un tarrone come presidente della repubblica..che ne pensi?".... penso che dovresti andare affanculo..fatto a vite e tolto a chiodo!
e' una risposta ponderata e pacata. decisamente politica.

I'm lost in a (Tesco) Supermaket

dato che la stanza che mi(ci) ha ospitato a londra si trova in sheperd bush road, tra sheperd bush e hammersmith il titolo ci sta ancora di piu'(storiografia dei clash). tutto e' successo nella sera in cui saremmo dovuti andare a vedere i rakes...ma guarda te...eran sold out...ambo le date...vabbeh.. allora tanto vale perdersi un po' in un mega supermercato della tesco: una roba che la coop qui del paese-e serve tutta la val d'enza per chi sa cos'e'- e' piccolina. ma ok...la quantita' dei prodotti nel supermercato mi ha tolto il fiato. la sera prima avevo letto il manifesto del partitito comunista di marx ed engels prefazione di palmiro togliatti, tipica lettura posh per una vacanza londinese( leggete quelle cazzo di 50 pagine, fatevi la vostra idea, interpretatele....cazzo fatelo...ed e' un gran libro con alcuni momenti terribilemnte poetici)...beh non perdiamoci...il giorno seguente alla lettura del Manifesto sono stato rapito dalla visione di una vaschetta-forchettina inclusa- di mango tagliato, due piccole fette di cheesecake alla fragola, un bottiglione da un litro di yoghurt al frullato di fragole... e poi tutto un mondo che avrei voluto comperare ...fare mio per mangiarlo in un sul boccone... in quelle confezioni studiate per single e gente che non ha piu' tempo...tutto cosi' splendidamente asettico ma allo stesso tempo discreto che si dai...perche' no... una vaschetta di mango chi cazzo te la toglie!
questo per dire che mi sono dograto di prodotti della tesco-nei giorni seguenti ho assaggiato anche le 6 cosce di pollo speziate gia' pronte... ma per il fish and chips mi sono rifugiato nel mio preferito che si trova in berwick road...si vicino a sister ray...
insomma... esiste un libro sulla catena tesco? qualcuno deve aiutarmi a distruggere nella testa quel luogo dorato...

quindi,non ho visto i rakes ma i mudhoney si! sono stati una bombetta totale...gente che ha il r'nr' come io non avro' mai...poco da fare. eppoi che dire... ah il party dell'nme....con le queen of noise a far da padrone... due belle ragazzone...che hanno selezionato robe anche carine. peccato per l'eta' media dei presenti, ho rischiato davvero di esser scambiato per l'insegnate in gita con la classe, fortuna che c'era finley quaye, il chitarrista dei kills(ma lei???? lei????vabbeh ne aveva altre da manuale!) e i tv on the radio al gran completo(che cazzo...sono cool anche da vedere).
le cose peggiori:suonare un disco dei guns and roses...mi sa troppo paraculo e non eclettico. lo stormo di ragazzini con i baffi disegnati, i vestitini eccentrici, la finta omosessualita'...e faccie da cazzo fuori dal comune: quelle, vere non disegnate...ad ognuno di quei ragazzini borghesucci che affollavono il palco a fianco delle dj avrei obbligato una settimana lavorativa da tesco al posto dei dipendenti di colore o pakistani...gli unici che trovate dalle 20pm in poi....chissa perchè.

mercoledì, maggio 10, 2006

...la Settimana in Cui Saro' Costretto a Vedere i Rakes

eh si!....questa settimana me la ricorderò come quella in cui sarò costretto a vedermi i rakes, come gesto di amicizia...quindi cosa che si puo' fare senza problema alcuno.
Si va a finire a londra proprio nella settimana in cui non ci sia un benedetto concerto davvero degno di meritare un sincero interese e C_U_R_I_O_S_I_T_A'...si perche' andare ad un concerto come semplice passatempo mi ha un poco stancato. tantissimi ormai, troppi quelli inutili visti...
un concerto o ti emoziona o ti smuove la curiosità..se ti lascia in fondo alla sal od in un'altra sala...e' andata male.
dicevo della mia andata a londra... dove arrivando domani mi perderò il concerto di questa sera(ovvio) dei Grizzly Bear, gruppo che avevo sottovalutato e che sembra davvero poter regalare un prossimo disco davvero significativo. da oggi si puo' ascoltare un nuovo mp3 dal lavoro che ad agosto uscira' per Warp (si quella che piglia tutto cio' che c'e' di buono) se andate su http://www.grizzly-bear.net/ potete legalmente scaricarvi "On a neck, on a spit"...un gran bel pezzo in odor di low versione countreggiante con una coda vivace (anche alcune cose dell'o'rourke acustico canzonettaro...i gastr del sol dell'ultimo capitolo pop)...ma che sa davvero di folk moderno e non di semplice freakeria( a voi ovviamente non interesserà che il cuore del gruppo sia un'ex coppia omosex... cioe' voglio dire...non e' che questo deve essere un elemento che da un plus od un minus alla musica... non stiamo parlando di devendra banhart...ok?...si lo so che sta con una sorella cassidy e non billie the kid...ma subito il suo personaggio si era legato, tra le altre cose, al connubio stupido che unisce arte e gusti sessuali - se posso dirlo onestamente mi fa ribrezzo, il connubio....non tanto il gusto sessuale che uno sceglie... ma il fatto che sia considerato come un plus od un minus come si diceva prima...vabbeh...ma chi se ne frega della vita sessuale di un artista..saran bene cazzi suoi... ripeto abbiamo amato in tanti gli husker du e le canzoni d'amore scritte da mould...quando abbiamo scoperto che era gay abbiamo giustamente continuato a considerarle grandi canzoni d'amore...anche se ci piacciono di piu' le patatine. )


qui l'intervista a grizzly bear fatta dall'amico ckid

per chi non lo sapesse grizzly bear hanno all'attivo un album "horn of plenty" su kanine records, seguito poi dalla sua versione remix veramente delisiosa. in europa vi risultera' piu' facile ed oconomico cercare la versione ristampa in doppio cd dai tipi di Rumraket (ovvero la label degli efterklang)
so anche di un altro disco prima di horn of plenty di cui ho un solo magnifico pezzo...ma nulla di piu' ...anzi se lo trovate fate un fischio.

Jimbo se n'e' andato e non torna più

...ha lasciato i sonic youth...tutti lo sapevan gia'...
ma la bombetta vera e' questa qua:

"Mark Ibold, formerly of Pavement and Kim Gordon's band Free Kitten, is joining the band on bass."

Questione di Stile

Complimenti,



e
Bye Bye... dopo i puntini mettete quello che volete!

martedì, maggio 09, 2006

L'Iniziazione

la mia iniziazione al mondo del rock alternativo risale al 1992. quando le feste dell'Unità erano cazzute e nella stessa rassegna ci infilavano sonic youth, porno for poyros, bad religion....ed altri..(l'anno dopo grant lee buffalo e jeff buckley)---succedeva a correggio...provincia della provincia..che riusciva ad essere altro per almeno una quindicina di giorni.
beh, tutto questo lo dico non per voler parlare di quanto si stava meglio una volta...che non interessa a nessuno e a me ancora meno...ma per introdurre ancora una volta i sonic youth nei miei discorsi.
non mi sono mai stati troppo simpatici...non so...mr moore e' un poco antipatico....di quell'antipatia a pelle e kim gordon non e' mai stat la mia donna del rock preferita.
il loro primo disco che comperai fu dirty, in cassetta, dopo aver visto quel concerto. andai al concerto perche' dovevo iniziare a frequentare quel mondo li, e vedere quei concerti li... non proprio perche' mi facessero impazzire(per la cronaca avevo solo una cassetta doppiata di "goo" recuperata nella fonoteca del centro culturale di cavriago)
ricordo benissimo i blonde redhead di spalla, i banchetti che vendevano le magliette fuori...costavano meno che in quello dentro...allora la "mia" maglietta non sarebbe stata originale ma quella stampata da helter skelter...vabbeh dei blonde redhead mi rimane ancor oggi impresso il momento in cui i due chitarristi si abbraciarono per baciarsi...facendo esplodere un feedback generato dalle chitarre che si sfregavano tra di loro in quell'atto cosi...bah non saprei dirvi....per me davvero esplosivo....
del concerto dei sonic youth ricordo...lei gracchiante... le chitarre bellissime, il paragone con la mia acustica non reggeva (allora non avevo una chitarra elettrica...sarebbe arrivata molto molto tempo dopo)...ricordo transenne volanti...ricordo un gruppo di toscani con le magliette dei fugazi autoprodotte (splendide)...ricordo una marea di dark....un sacco di gente con la faccia da uno che ha appena tagliato... e ricordo la fifa che avevo. terribile. una fifa epocale. una paura intensissima, il pensiero di essere in un luogo pericoloso con della gente fottutamente strana e che le mie scarpe da vela erano vagamente fuori luogo.

di anni ne sono passati, di concerti di sonic youth se ne sono visti forse anche troppi.... thurston moore continua a starmi vagamente antipatico... ma non riesco a smettere di essere incuriosito dai loro dischi.
e per quanto mi riguarda, quello di prossima pubblicazione(mi ripeto, i know) e' splendido. un disco molto bello, che non annoia, scorre tra belle canzoni e belle chitarre rotonde...
e poi i sonic youth insegnano che si puo' invecchiare egregiamente...senza bisogno di mettersi dei legacci sugli occhi...parlare di riproduzione dei cavalli od avere crisi mistiche fuori luogo e tempo massimo

lunedì, maggio 08, 2006

Riflessione...

avevo deciso di editare questo articolo, per concentrare tutto l'interesse solo sull'ultima frase quella che mi sembra piu' interessante dal punto di vista critico. poi non me la sono sentita. le parole di pietrangeli sono intense nel riportare la (non piu' sua) storia ... non mi andava di fargli un torto...
pero' ecco la cosa che mi interessa di tutta la faccenda e' nell'ultima riga

io ho solo pensato: "ma possibile che un gruppo canti solo due canzoni che non sono neppure loro ...ma appunto di tutti... e il loro successo anche commerciale poggi su quello?....non mi sono dato una risposta...-privatamente si...pubblica no...e quindi nel dire cosi ho risposto anche pubblicamente..

pensateci su se vi va


Liberazione, 6/5/2006
di Paolo Pietrangeli
"Una mattina di tanti anni fa. Un corpo inerte sotto le scale della
facoltà di Lettere all'università di Roma. Una voce che rimbalza, che si
spande e poi attraversa rapidamente tutta la città, come accade sempre
per le brutte notizie: i fascisti hanno ammazzato uno studente.
Era il 1966: lo studente si chiamava Paolo Rossi, l'avevano spinto giù
dal muretto con cui si conclude la scalinata dal piazzale della Minerva
all'ingresso della facoltà. Fu l'ultima di una serie di provocazioni,
di intimidazioni, di aggressioni, di pestaggi che le squadre neofasciste
facevano da anni dentro La Sapienza.
Si occupò l'università. Per la prima volta.
I funerali di Paolo furono una silenziosa, grandissima manifestazione
antifascista. Nel corteo funebre capitai accanto a mio padre che non mi
aspettavo di trovare lì.
Ebbi la fortuna di scrivere "Contessa"; i casi fortuiti furono davvero
molti: il caso che mi si scatenasse un'appuntito senso di colpa per non
poter partecipare a quell'occupazione, un po' per pigrizia e un po'
perché i miei genitori pretendevano che si cenasse e si dormisse a casa;
occupavo solo di giorno fino alle otto di sera e che occupazione era? Ma
la notte potevo suonare cercare di inventare per poi, il giorno dopo,
far sentire agli altri compagni quello che avevo scritto. Il caso di
essere uno studente universitario in quegli anni.
Il caso di essere diventato comunista solo quattro anni prima a 17
anni.
Il caso di aver scritto il ritornello di "Contessa" in dodecasillabi,
metro perfetto per essere cantato camminando.
In mezzo a tanti gesti di solidarietà di chi mandava ogni genere di
conforto arrivarono anche appetitosi supplì farciti di spilli che
mandarono all'ospedale due tra i più ingordi di noi. Un quotidiano dalla breve
storia, "La Luna", titolò a nove colonne "Figli di Puttana".
I fascisti scomparsi dall'università ci coccolavano da lontano.
1968. Un anno e mezzo più tardi. Manifestazione di studenti a Pisa.
Mentre sono insieme con gli altri in mezzo al corteo parte il coro:
"Compagni dai campi e dalle officine." che mi prende per la nuca, mi solleva
e mi depone gentilmente al lato della strada, con in faccia scolpito di
ebete beatitudine a guardare, io in silenzio, tutti quei ragazzi che
sfilavano e cantavano "Contessa".
1969. Manifestazione per la strage di piazza Fontana. Il cielo è grigio
e nessuno può ancora credere a quello che è successo; gente che piange,
che marcia stringendosi in silenzio. Poi, come un tuono, lo stesso coro
e non sono solo gli studenti a cantarlo.
Comincio a pensare che quella canzone non è più mia, ma di tutti quelli
che la cantano. E la cantano in centinaia di manifestazioni, in decine
di anni, attraverso generazioni che pretendono di ribellarsi ai
soprusi, alle ingiustizie, alle stragi. Ribellarsi ho detto e non fare un
accordo, una mediazione, un ragionamento politico, un compromesso, una
distinzione, una pedagogia, un comizio, un volantino, un programma.
Ribellarsi.
Tra i tanti che la cantano c'è anche un gruppo musicale, i Modena City
Ramblers. Mi chiamano a sentirli in un locale romano, vado li ascolto e
li ringrazio. Siamo negli anni 90.
Aprile 2006. I MCR mi scrivono per chiedermi di poter cambiare il testo
di quella canzone. Mi parlano della responsabilità dell'intellettuale,
dell'artista che si esibisce di fronte a platee giovanili, della
confusione che si potrebbe generare in quei cervelli di fronte a versi come:
«.ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra, vogliamo vedervi finir
sotto terra.» eccetera. Rispondo di non essere d'accordo, ma di voler
restare fedele alla mia idea che quella è una canzone senza copyright,
quindi facessero come credono. Mi mandano il testo.
Rispondo che non mi piace e mi piace ancor meno la spiegazione sui
cambiamenti; detesto la pedagogia dell'artista mi pare presuntuoso di per
sé e diminutivo per la capacità critica del pubblico; mi pare che
giovanile sia sinonimo di attento e non di sprovveduto. Se mi fa senso il
revisionismo storico, mi fa ridere quello "canzonettistico". Li avverto
anche del rischio che possano non essere d'accordo gli altri legittimi
proprietari, quelli che l'hanno cantata in quarant'anni.
Primo Maggio 2006. Verso le sei del pomeriggio i Modena City Ramblers
si esibiscono sul palco dei sindacati a San Giovanni e che ti cantano?
"Contessa". Anzi la nuova Contessa, anzi la Contessa dei Modena City
Ramblers (stavo per scrivere la Contessina).
Ho sempre dato retta al criterio dell'urgenza del racconto nello
scrivere canzoni e a niente altro. Se la politica fa parte di me, come è, per
questo e solo per questo ho scritto canzoni politiche, con l'unico
criterio che mi piacessero e non che servissero a questo a quello, se
fossero adatte a questo o a quel momento, a questo o a quel partito, a
questo o a quel pubblico. Insomma il discrimine è estetico e i nuovi versi
dei MCR sono brutti.
Mi sarebbe piaciuto festeggiare i quarant'anni di "Contessa" in un
altro modo.
E infine, ma che bisogno c'è di cantare qualcosa con cui non si è
d'accordo?
"

domenica, maggio 07, 2006

E' una Novità?

"Non pagheremo le tasse se non saremo rappresentati". Lo ha detto Silvio Berlusconi riferendosi ancora alla candidatura di Massimo D'Alema al Qurinale. "Non ci sentiamo rappresentati se non siamo nelle istituzioni - ha aggiunto il premier uscente - Non accetteremo di pagare le tasse. Faremo anche noi gli scioperi che hanno fatto loro. Faremo anche noi lo sciopero fiscale e faremo l'ostruzione in Parlamento"

"Anche noi lo scipero fiscale"...non entro nel merito della dichiarazione...ovvero se non si e' rappresentati si fa lo sciopero fiscale...sostanzialmente non si pagano le tasse... arrecando danno allo stato tutto(ma berlusconi quando mai le ha pagate tutte le tasse ed avuto sano interesse per la cosa pubblica...)...lo stato inteso anche come servizi per i cittadini... da uno statista come lui non ci si poteva aspettare altro...che un "mi hai rotto la macchinina adesso ti butto via le figurine"...il personaggio si disvela sempre piu'...
gli scioperi che "hanno fatto loro" son sempre stati per motivi un po' piu' alti... conservare il posto di lavoro...conservare una giusta retribuzione...conservare diritti riguardanti la propria condizione di vita... non conservare il PRIVILEGIO DI AVERE VOCE FORTE NELLE ISTITUZIONI...A MO DI DATECE LO SCRANNO....
a soprattutto...berlusconi dovrebbe sapere che i "loro" di sciperi fiscali ne hanno fatti ben pochi... i lavoratori han sempre pagato le tasse direttamente trattenute in busta paga... solo quelli con amici delinquetelli(mi risulta che un caro amico sia finito in galera in sti giorni, o sbaglio?) come lui le tasse le hanno sempre avute invise e non pagate...perche' con il soldo in tasca si fa e si puo' fare tutto... e chi se ne frega se le tasse servono per mandare avanti ospedali ect.ect.

cmq sia... per dimenticare ste panzane c'e' sempre, al cinema, il cartone animato su padre pio pio pio pio pio pio

mercoledì, maggio 03, 2006

Avremo Pure il Respiro d'Autore?

"I'm pleased to announce that I have just signed to Warp Records for my solo music. I'd have to approximate a release schedule as nothing has been recorded yet so circa the fall for the solo full length it seems, end of the year for Battles? Has a ring to it." Tyondai Braxton


un po' godo... warp...grande label...non c'e' che dire...

Freedom Towards Death



l'ideale colonna sonora della mia mattinata su un tavolo operatorio porta lo stesso titolo del post ed è opera del duo Growing
l'opera usata per la fotografia e' un gentile regalo di Anna Simonse

lunedì, maggio 01, 2006

Buon Primo Maggio


This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]