martedì, maggio 09, 2006
L'Iniziazione
la mia iniziazione al mondo del rock alternativo risale al 1992. quando le feste dell'Unità erano cazzute e nella stessa rassegna ci infilavano sonic youth, porno for poyros, bad religion....ed altri..(l'anno dopo grant lee buffalo e jeff buckley)---succedeva a correggio...provincia della provincia..che riusciva ad essere altro per almeno una quindicina di giorni.
beh, tutto questo lo dico non per voler parlare di quanto si stava meglio una volta...che non interessa a nessuno e a me ancora meno...ma per introdurre ancora una volta i sonic youth nei miei discorsi.
non mi sono mai stati troppo simpatici...non so...mr moore e' un poco antipatico....di quell'antipatia a pelle e kim gordon non e' mai stat la mia donna del rock preferita.
il loro primo disco che comperai fu dirty, in cassetta, dopo aver visto quel concerto. andai al concerto perche' dovevo iniziare a frequentare quel mondo li, e vedere quei concerti li... non proprio perche' mi facessero impazzire(per la cronaca avevo solo una cassetta doppiata di "goo" recuperata nella fonoteca del centro culturale di cavriago)
ricordo benissimo i blonde redhead di spalla, i banchetti che vendevano le magliette fuori...costavano meno che in quello dentro...allora la "mia" maglietta non sarebbe stata originale ma quella stampata da helter skelter...vabbeh dei blonde redhead mi rimane ancor oggi impresso il momento in cui i due chitarristi si abbraciarono per baciarsi...facendo esplodere un feedback generato dalle chitarre che si sfregavano tra di loro in quell'atto cosi...bah non saprei dirvi....per me davvero esplosivo....
del concerto dei sonic youth ricordo...lei gracchiante... le chitarre bellissime, il paragone con la mia acustica non reggeva (allora non avevo una chitarra elettrica...sarebbe arrivata molto molto tempo dopo)...ricordo transenne volanti...ricordo un gruppo di toscani con le magliette dei fugazi autoprodotte (splendide)...ricordo una marea di dark....un sacco di gente con la faccia da uno che ha appena tagliato... e ricordo la fifa che avevo. terribile. una fifa epocale. una paura intensissima, il pensiero di essere in un luogo pericoloso con della gente fottutamente strana e che le mie scarpe da vela erano vagamente fuori luogo.
di anni ne sono passati, di concerti di sonic youth se ne sono visti forse anche troppi.... thurston moore continua a starmi vagamente antipatico... ma non riesco a smettere di essere incuriosito dai loro dischi.
e per quanto mi riguarda, quello di prossima pubblicazione(mi ripeto, i know) e' splendido. un disco molto bello, che non annoia, scorre tra belle canzoni e belle chitarre rotonde...
e poi i sonic youth insegnano che si puo' invecchiare egregiamente...senza bisogno di mettersi dei legacci sugli occhi...parlare di riproduzione dei cavalli od avere crisi mistiche fuori luogo e tempo massimo
beh, tutto questo lo dico non per voler parlare di quanto si stava meglio una volta...che non interessa a nessuno e a me ancora meno...ma per introdurre ancora una volta i sonic youth nei miei discorsi.
non mi sono mai stati troppo simpatici...non so...mr moore e' un poco antipatico....di quell'antipatia a pelle e kim gordon non e' mai stat la mia donna del rock preferita.
il loro primo disco che comperai fu dirty, in cassetta, dopo aver visto quel concerto. andai al concerto perche' dovevo iniziare a frequentare quel mondo li, e vedere quei concerti li... non proprio perche' mi facessero impazzire(per la cronaca avevo solo una cassetta doppiata di "goo" recuperata nella fonoteca del centro culturale di cavriago)
ricordo benissimo i blonde redhead di spalla, i banchetti che vendevano le magliette fuori...costavano meno che in quello dentro...allora la "mia" maglietta non sarebbe stata originale ma quella stampata da helter skelter...vabbeh dei blonde redhead mi rimane ancor oggi impresso il momento in cui i due chitarristi si abbraciarono per baciarsi...facendo esplodere un feedback generato dalle chitarre che si sfregavano tra di loro in quell'atto cosi...bah non saprei dirvi....per me davvero esplosivo....
del concerto dei sonic youth ricordo...lei gracchiante... le chitarre bellissime, il paragone con la mia acustica non reggeva (allora non avevo una chitarra elettrica...sarebbe arrivata molto molto tempo dopo)...ricordo transenne volanti...ricordo un gruppo di toscani con le magliette dei fugazi autoprodotte (splendide)...ricordo una marea di dark....un sacco di gente con la faccia da uno che ha appena tagliato... e ricordo la fifa che avevo. terribile. una fifa epocale. una paura intensissima, il pensiero di essere in un luogo pericoloso con della gente fottutamente strana e che le mie scarpe da vela erano vagamente fuori luogo.
di anni ne sono passati, di concerti di sonic youth se ne sono visti forse anche troppi.... thurston moore continua a starmi vagamente antipatico... ma non riesco a smettere di essere incuriosito dai loro dischi.
e per quanto mi riguarda, quello di prossima pubblicazione(mi ripeto, i know) e' splendido. un disco molto bello, che non annoia, scorre tra belle canzoni e belle chitarre rotonde...
e poi i sonic youth insegnano che si puo' invecchiare egregiamente...senza bisogno di mettersi dei legacci sugli occhi...parlare di riproduzione dei cavalli od avere crisi mistiche fuori luogo e tempo massimo
Commenti:
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ecco. hai detto tutto te.
che poi alla fine se ci pensi è lo stesso motivo per cui ad un cinquqntenne difficilmente farà schifo un disco di dylan.
Quella è la nostra roba quella con cui siamo cresciuti e per quanto, come è normale, non abbia più la stessa forza di dieci anni fa è comunque roba pregiata e che parla la nostra lingua.
che poi alla fine se ci pensi è lo stesso motivo per cui ad un cinquqntenne difficilmente farà schifo un disco di dylan.
Quella è la nostra roba quella con cui siamo cresciuti e per quanto, come è normale, non abbia più la stessa forza di dieci anni fa è comunque roba pregiata e che parla la nostra lingua.
ora che l'ho ascoltato e fugata ogni mia apprensione posso concordare appieno con te: rather ripped è veramente un bellissimo album. nonostante i primi ascolti di diffidenza, retaggio dei precedenti lavori, ora scorre pieno ed emozionate, morbido e vagamente diffuso, sciolto e cordiale.
La voce di Lee Ranaldo è realmente unica e anche per questo Rats è uno dei pezzi più particolari e belli dell' album, ovviamente a mio modesto parere...
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