domenica, maggio 07, 2006
E' una Novità?
"Non pagheremo le tasse se non saremo rappresentati". Lo ha detto Silvio Berlusconi riferendosi ancora alla candidatura di Massimo D'Alema al Qurinale. "Non ci sentiamo rappresentati se non siamo nelle istituzioni - ha aggiunto il premier uscente - Non accetteremo di pagare le tasse. Faremo anche noi gli scioperi che hanno fatto loro. Faremo anche noi lo sciopero fiscale e faremo l'ostruzione in Parlamento"
"Anche noi lo scipero fiscale"...non entro nel merito della dichiarazione...ovvero se non si e' rappresentati si fa lo sciopero fiscale...sostanzialmente non si pagano le tasse... arrecando danno allo stato tutto(ma berlusconi quando mai le ha pagate tutte le tasse ed avuto sano interesse per la cosa pubblica...)...lo stato inteso anche come servizi per i cittadini... da uno statista come lui non ci si poteva aspettare altro...che un "mi hai rotto la macchinina adesso ti butto via le figurine"...il personaggio si disvela sempre piu'...
gli scioperi che "hanno fatto loro" son sempre stati per motivi un po' piu' alti... conservare il posto di lavoro...conservare una giusta retribuzione...conservare diritti riguardanti la propria condizione di vita... non conservare il PRIVILEGIO DI AVERE VOCE FORTE NELLE ISTITUZIONI...A MO DI DATECE LO SCRANNO....
a soprattutto...berlusconi dovrebbe sapere che i "loro" di sciperi fiscali ne hanno fatti ben pochi... i lavoratori han sempre pagato le tasse direttamente trattenute in busta paga... solo quelli con amici delinquetelli(mi risulta che un caro amico sia finito in galera in sti giorni, o sbaglio?) come lui le tasse le hanno sempre avute invise e non pagate...perche' con il soldo in tasca si fa e si puo' fare tutto... e chi se ne frega se le tasse servono per mandare avanti ospedali ect.ect.
cmq sia... per dimenticare ste panzane c'e' sempre, al cinema, il cartone animato su padre pio pio pio pio pio pio
"Anche noi lo scipero fiscale"...non entro nel merito della dichiarazione...ovvero se non si e' rappresentati si fa lo sciopero fiscale...sostanzialmente non si pagano le tasse... arrecando danno allo stato tutto(ma berlusconi quando mai le ha pagate tutte le tasse ed avuto sano interesse per la cosa pubblica...)...lo stato inteso anche come servizi per i cittadini... da uno statista come lui non ci si poteva aspettare altro...che un "mi hai rotto la macchinina adesso ti butto via le figurine"...il personaggio si disvela sempre piu'...
gli scioperi che "hanno fatto loro" son sempre stati per motivi un po' piu' alti... conservare il posto di lavoro...conservare una giusta retribuzione...conservare diritti riguardanti la propria condizione di vita... non conservare il PRIVILEGIO DI AVERE VOCE FORTE NELLE ISTITUZIONI...A MO DI DATECE LO SCRANNO....
a soprattutto...berlusconi dovrebbe sapere che i "loro" di sciperi fiscali ne hanno fatti ben pochi... i lavoratori han sempre pagato le tasse direttamente trattenute in busta paga... solo quelli con amici delinquetelli(mi risulta che un caro amico sia finito in galera in sti giorni, o sbaglio?) come lui le tasse le hanno sempre avute invise e non pagate...perche' con il soldo in tasca si fa e si puo' fare tutto... e chi se ne frega se le tasse servono per mandare avanti ospedali ect.ect.
cmq sia... per dimenticare ste panzane c'e' sempre, al cinema, il cartone animato su padre pio pio pio pio pio pio
Commenti:
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Il giornalista de L'espresso Giampaolo Pansa riportò questa frase pronunciata nell'ottobre 1998 da Massimo D'Alema riguardo a Romano Prodi e Walter Veltroni, all'epoca dei governi dell'Ulivo:
"Quei due? sono due flaccidi imbroglioni"
D'Alema inviò una smentita, il giornalista Claudio Rinaldi, presente anch'egli all'esternazione, confermò e D'Alema non smentì tale conferma.
Il giornalista Luca Telese riporta poi un'altra frase poco nota di Massimo D'Alema, questa volta contro Giampaolo Pansa e Romano Prodi, testimone ancora una volta Claudio Rinaldi dell'Espresso:
"Pansa è un ottimo giornalista, ma ha un solo difetto. Non capisce un cazzo di politica; ce ne è uno solo che ne capisce meno di lui: Romano Prodi"
Nei primi mesi del 1993, quando l'inchiesta di Mani Pulite iniziava ad occuparsi delle tangenti rosse al PCI-PDS, D'Alema definiva spregiativamente il pool «il soviet di Milano».
Il 5 Marzo 1993, il governo di Giuliano Amato approvò il «decreto Conso», con cui la classe politica, colpita dall'inchiesta Mani Pulite, poneva un ostacolo in grado di paralizzare le indagini su Tangentopoli. Il decreto depenalizzava il reato di finanziamento illecito ai partiti, disincentivava i colpevoli a collaborare con la giustizia, e permetteva ad imprenditori e politici di evitare il carcere. Il 10 Marzo Giuliano Amato svelò in Parlamento la presunta ambigua condotta del Partito Democratico della Sinistra, che in pubblico criticava il decreto Conso (l'opinione pubblica allora era fortemente dalla parte dei magistrati), mentre in privato - a suo dire - lo sosteneva.
Massimo D'Alema, all'epoca dei fatti coordinatore politico del PDS, di fronte a tale dichiarazione inveì contro Amato:
"Amato è un bugiardo e un poveraccio. È uno che deve fare di tutto per restare lí dov'è, sulla poltrona".
Massimo D'alema rimase coinvolto in Affittopoli: dopo una pesante campagna mediatica dovette traslocare e lasciare il suo appartamento, in una zona centrale di Roma, che un ente pubblico gli affittava ad un canone irrisorio e fuori mercato.
Nel 1985 Massimo D'Alema ricevette 20 milioni di lire da parte del miliardario barese Francesco Cavallari, che fu in seguito condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. I soldi erano destinati al Partito Comunista Italiano, di cui D'Alema era all’epoca segretario regionale pugliese. Per questo finanziamento illecito D'Alema è stato inquisito ma, a causa dello scadere dei termini di prescrizione nel 1995, il procedimento è stato archiviato dal gip Concetta Russi. L'episodio è stato ammesso dallo stesso D'Alema quando il reato era destinato a cadere in prescrizione.
NON LO VOGLIO COME PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!!!!!!!!!!!!
"Quei due? sono due flaccidi imbroglioni"
D'Alema inviò una smentita, il giornalista Claudio Rinaldi, presente anch'egli all'esternazione, confermò e D'Alema non smentì tale conferma.
Il giornalista Luca Telese riporta poi un'altra frase poco nota di Massimo D'Alema, questa volta contro Giampaolo Pansa e Romano Prodi, testimone ancora una volta Claudio Rinaldi dell'Espresso:
"Pansa è un ottimo giornalista, ma ha un solo difetto. Non capisce un cazzo di politica; ce ne è uno solo che ne capisce meno di lui: Romano Prodi"
Nei primi mesi del 1993, quando l'inchiesta di Mani Pulite iniziava ad occuparsi delle tangenti rosse al PCI-PDS, D'Alema definiva spregiativamente il pool «il soviet di Milano».
Il 5 Marzo 1993, il governo di Giuliano Amato approvò il «decreto Conso», con cui la classe politica, colpita dall'inchiesta Mani Pulite, poneva un ostacolo in grado di paralizzare le indagini su Tangentopoli. Il decreto depenalizzava il reato di finanziamento illecito ai partiti, disincentivava i colpevoli a collaborare con la giustizia, e permetteva ad imprenditori e politici di evitare il carcere. Il 10 Marzo Giuliano Amato svelò in Parlamento la presunta ambigua condotta del Partito Democratico della Sinistra, che in pubblico criticava il decreto Conso (l'opinione pubblica allora era fortemente dalla parte dei magistrati), mentre in privato - a suo dire - lo sosteneva.
Massimo D'Alema, all'epoca dei fatti coordinatore politico del PDS, di fronte a tale dichiarazione inveì contro Amato:
"Amato è un bugiardo e un poveraccio. È uno che deve fare di tutto per restare lí dov'è, sulla poltrona".
Massimo D'alema rimase coinvolto in Affittopoli: dopo una pesante campagna mediatica dovette traslocare e lasciare il suo appartamento, in una zona centrale di Roma, che un ente pubblico gli affittava ad un canone irrisorio e fuori mercato.
Nel 1985 Massimo D'Alema ricevette 20 milioni di lire da parte del miliardario barese Francesco Cavallari, che fu in seguito condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. I soldi erano destinati al Partito Comunista Italiano, di cui D'Alema era all’epoca segretario regionale pugliese. Per questo finanziamento illecito D'Alema è stato inquisito ma, a causa dello scadere dei termini di prescrizione nel 1995, il procedimento è stato archiviato dal gip Concetta Russi. L'episodio è stato ammesso dallo stesso D'Alema quando il reato era destinato a cadere in prescrizione.
NON LO VOGLIO COME PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!!!!!!!!!!!!
carissimo anonimo.
in cuor mio non ho mai pensato di dover ribattere ad un anonimo...perche' non facendo il questurino di metiere non uso chiedere le generalita' ...ma se proprio vieni ad intervenire qua con un copia incolla...fai pure...io non cancello il tuo intervento utile al dibattito...inutile oltre al tuo portare "io d'alema non lo voglio"...dicci allora tu chi proporre saro' d'orecchio buono e muovero' a mia volta critiche...
solo nel caso in cui ti firmerai.
tu puoi ribattere dicendo che non riesco a controbattere allo squalliduccio copia incolla che hai fatto...forse...ma facciamo che ti firmi poi vediamo.. tanto tu sai che mi chiamo jukka reverberi..a me piacerebbe essere nella tua stessa posizione...ovvero sapere almeno il nome reale di chi scrive e poi magari anche la tua posizione politica...la mia e' chiara... se leggi qui e la..
altrimenti....lanciare il sasso e poi nascondere la mano...e' roba che neppure un rinnegato come pansa...
ps io pretendo un ex comunista come presidente della repubblica e non veti basati su curiculum vitae che non sono quelli che riporti tu.... ma proprio il fatto che di un ex comunista si sta parlando.
e non cianciamo balle che ne abbiamo uno alla camera...
e' giusto che dopo 60 anni di repubblica italiana anche un ex comunista od un comunista possano rappresentare la massima carica della stato italiano.
ciccio bello copia incolla (fino a che non so il tuo nome)
rileggi per favore la parte su di amato....e dimmi cosa li e' realmente deprecabile...i " a suo dire" di chi regge un governo che propone tale cosa...oppure....
come dire...io pero' non pretendo d'alema...non era il senso del mio post...
pretendo dopo 60 di partecipazione democratica piena dei militanti del pci ed ex pci in tutte le sue forme la presidenza della repubblica...
oltre che costituenti e liberatori i comunisti in italia sono stati un bene nazionale...con ben pochissime macchie sul loro conto...
non penso che nessun altra organizzazione politica possa vantarsi di un titolo tale...
a partire
dagli ex socialisti ora forzisti...dai radicali ....dai democristiani in tutte le loro forme e cosi' dicendo..
cmq sia
firma, ne viene il bene dello scambio dialettico democratico...pavido!
in cuor mio non ho mai pensato di dover ribattere ad un anonimo...perche' non facendo il questurino di metiere non uso chiedere le generalita' ...ma se proprio vieni ad intervenire qua con un copia incolla...fai pure...io non cancello il tuo intervento utile al dibattito...inutile oltre al tuo portare "io d'alema non lo voglio"...dicci allora tu chi proporre saro' d'orecchio buono e muovero' a mia volta critiche...
solo nel caso in cui ti firmerai.
tu puoi ribattere dicendo che non riesco a controbattere allo squalliduccio copia incolla che hai fatto...forse...ma facciamo che ti firmi poi vediamo.. tanto tu sai che mi chiamo jukka reverberi..a me piacerebbe essere nella tua stessa posizione...ovvero sapere almeno il nome reale di chi scrive e poi magari anche la tua posizione politica...la mia e' chiara... se leggi qui e la..
altrimenti....lanciare il sasso e poi nascondere la mano...e' roba che neppure un rinnegato come pansa...
ps io pretendo un ex comunista come presidente della repubblica e non veti basati su curiculum vitae che non sono quelli che riporti tu.... ma proprio il fatto che di un ex comunista si sta parlando.
e non cianciamo balle che ne abbiamo uno alla camera...
e' giusto che dopo 60 anni di repubblica italiana anche un ex comunista od un comunista possano rappresentare la massima carica della stato italiano.
ciccio bello copia incolla (fino a che non so il tuo nome)
rileggi per favore la parte su di amato....e dimmi cosa li e' realmente deprecabile...i " a suo dire" di chi regge un governo che propone tale cosa...oppure....
come dire...io pero' non pretendo d'alema...non era il senso del mio post...
pretendo dopo 60 di partecipazione democratica piena dei militanti del pci ed ex pci in tutte le sue forme la presidenza della repubblica...
oltre che costituenti e liberatori i comunisti in italia sono stati un bene nazionale...con ben pochissime macchie sul loro conto...
non penso che nessun altra organizzazione politica possa vantarsi di un titolo tale...
a partire
dagli ex socialisti ora forzisti...dai radicali ....dai democristiani in tutte le loro forme e cosi' dicendo..
cmq sia
firma, ne viene il bene dello scambio dialettico democratico...pavido!
spinosa la situazione, sia l'anonimato sia il presidente della repubblica.
una si risolve con buon senso, l'altra credo di no.
e da sinistrorso, senza incastrami in ragionamenti[che fanno altri], che portano a decisioni[che fanno sempre altri], sono spaventato dall'adagio che ormai ci distingue[ci=italiani]: tra i due mali,scegli il minore.
una volta si potrà scegliere il bene assoluto?
una si risolve con buon senso, l'altra credo di no.
e da sinistrorso, senza incastrami in ragionamenti[che fanno altri], che portano a decisioni[che fanno sempre altri], sono spaventato dall'adagio che ormai ci distingue[ci=italiani]: tra i due mali,scegli il minore.
una volta si potrà scegliere il bene assoluto?
alla storia dello sciopero che "loro" faranno come abbiamo sempre fatto "noi" (e così chiarisco subito anche la mia area di appartenenza politica), mi permetterei di aggiungere che gli sioperi che facciamo noi sono legittimamente riconosciuti come un diritto, e ci rimette di tasca propria ogni singolo partecipante agli scioperi rinunciando ad un giorno di paga per essere assente, ripeto legittimamente, dal proprio posto di lavoro... lo sciopero fiscale, invece, è un reato (e forse lo è anche solo il fatto di annunciarlo apertamente... come istigazione), perchè non si ha il potere di decidere se pagare le tasse oppure no... inoltre aggiungo che in questo caso lo "scioperante" non ci rimette nulla di tasca propria, ma al contrario, ci rimette lo stato, e cioè noi "coglioni" che le tasse invece le paghiamo punto e basta...
mi sembrava giusto precisare... ecco tutto...
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mi sembrava giusto precisare... ecco tutto...
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