martedì, aprile 28, 2009
Quattro fotografi. Ognuno ha scelto la foto di un altro.
4×4 = 16
(F)our è sia una mostra all’interno del circuito di fotografia europea a Reggio Emilia che una fanzine edita dalla Dinosaur Books.
Quattro giovani fotografi (Bea de Giacomo, Federica Nuzzo, Marco Trinchillo, Jukka Reverberi) si incontrano nel web. parole, immagini, macchine analogiche, vita quotidiana, la gioventù che scappa tra le mani ma rimane negli occhi. scappare dal mondo virtuale, our: la nostra visione collettiva!
La fanzine della mostra è la prima publicazione della Dinosaur Books, sarà in vendita durante l’evento alla modica cifra di 3 euro e molto presto online.
ed ancora
Spettacoli Fotografia Europea @ Spazio Gerra (Reggio Emilia)
30 Aprile - 03 Maggio 2009
Ingresso Gratuito
GIOVEDì 30 APRILE dalle ore 21,30
ULRICH SCHNAUSS live (ger)
JUKKA REVERBERI dj set (ita)
Autore di svariati album - fra cui l'acclamato "A Strangely Isolated Place" - Ulrich Schnauss è diventato un nome di culto assoluto per gli amanti dell'elettronica d'ambiente e del pop più etereo. Paragonato dalla stampa a quelli che erano i suoi idoli dell'adolescenza - Kevin Shields dei My Bloody Valentine e Robin Guthrie dei Cocteu Twins -, Schnauss ha creato produzioni sorprendenti dal raro potere emozionale a mezza via fra sensibilità indie(tronica) e catarsi chitarristiche, avvicinate anche a Sigur Ros e Tangerine Dream.
Dream pop che ha conquistato nomi come Depeche Mode, Radiohead, Mojave 3 e Logview che sono solo alcuni degli artisti che gli hanno commissionato remix esclusivi.
In apertura, Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò in versione di selezionatore, fra reminiscenze shoegaze e electro da nuovo millennio.
www.myspace.com/ulrichschnauss
www.myspace.com/jukkareverberi
VENERDì 01 MAGGIO
BODUF SONGS (uk)
+ TO KILL A PETTY BOURGEOISIE (usa)
Giunto al terzo lavoro in studio "How Shadows Chase the Balance", Boduf Songs (progetto dell'enigmatico Matthew Sweet da Southampton) sta ricevendo importanti attenzioni dalla stampa specializzata di tutto il mondo: l'album è stato pubblicato dalla medesima label - Kranky - di Deerhunter, Atlas Sound, Godspeed You Black Emperor, Tim Hecker e Pan American, ovvero alcuni fra i più importanti nomi della musica indipendente d'oltreoceano, ma - soprattutto - è un gioiello di folk al rallentatore. Arpeggi circolari e reiterati, suoni acustici tenebrosi, sottili strati di elettronica, drones, voce sussurrata: un flusso sonoro in cui perdersi ipnotizzati; in assoluto, uno dei migliori album dello scorso anno, onirico, struggente, intimo, spettrale e totalmente affascinante.
A supporto, il duo americano To Kill A Petty Bourgeoisie, autore di un electro pop a forti tinte noise, fra Royal Trux, Stereolab e Magnetophone.
www.bodufsongs.com
www.myspace.com/tokillapettybourgeoisie
SABATO 02 MAGGIO
DORIT CHRYSLER (aus)
Divenuta una piccola celebrità grazie al fascino delle sue esibizioni, Dorit Chrysler suona il theremin, usa dei loop e canta magistralmente su queste composizioni.
A mezza via fra la colonna sonora, l'elettronica dallo spunto pop e l'arrangiamento orchestrale retrò, la musica di Dorit Chrysler è languida e notturna, sperimentale ed al contempo accessibile. Trasferitasi dalla natia Austria a New York, Dorit ha fondato la "Theremin Society" ed è arrivata a collaborare con Strokes, Electric Indigo, Blonde Redhead, Elliot Sharp e Larry Tee.
Un'icona assoluta.
www.doritchrysler.com
DOMENICA 03 MAGGIO
FUMANA: reading CORRADO NUCCINI, immagini MATTEO SERRI, musica CON_CETTA (ITA)
Nuovo progetto a quattro mani fra Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) e il fotografo Matteo Serri: "Fumana" è un progetto culturale, letterario, fotografico che parla della realtà emiliana e della tradizione con linguaggio moderno e sensibilità.
Ad accompagnare il reading e la performance, il suono astratto e minimale di Con_cetta, sperimentatore e musicista d'ambiente.
www.fumana.it
lunedì, aprile 27, 2009
domenica, aprile 26, 2009
idolo
"...confermo chequesto paese mi fa, sotto certi aspetti, pena e schifo..."Giorgio Bocca
in evidente stato confusionale
Dice ancora Franceschini: "E' la festa di tutti i lavoratori - dice - non è né di Tizio né di Caio, né lo sarà mai"
e via che facciamo il bis, un'altra festa come spot del Padrun
"...confermo chequesto paese mi fa, sotto certi aspetti, pena e schifo..."Giorgio Bocca
in evidente stato confusionale
Dice ancora Franceschini: "E' la festa di tutti i lavoratori - dice - non è né di Tizio né di Caio, né lo sarà mai"
e via che facciamo il bis, un'altra festa come spot del Padrun
mercoledì, aprile 22, 2009
n'altro col cappello
lunedì, aprile 20, 2009
sul record store day
a me piacciono i negozi di dischi, quasi quanto i dischi stessi, e i libri di musica e le riviste di musica e gli appassionati di musica dischi tipo me.
molto. darei oro per averne uno bello davvero vicino a casa.
le storie sui prezzi che si fanno su altri blog sono vere: quante volte ho comprato cose da rough trade e poi andando da fopp maledicevo il risparmio possibile se non avessi avuto fretta rough tradina.(regola uno, prima si va da fopp poi da rough trade)
compro da parecchi anni dischi online. ho i miei due negozi di fiducia. ogni tanto casco su rough trade online(ma solo perchè rob young li definì come possibilità tra il punk e il mercato- ovvero socialdemocratici dell'industria musicale).
pochissime volte compro dischi nuovi in un negozio. il piu' delle volte i negozi locali sono quelli dell'usato in cui cerco offerte e vinile. mentre le novità che non arrivano via posta le recupero durante i viaggi all'estero: su questi dischi conservo l'etichette dei prezzi perche' spesso hanno il nome del negozio ed ogni volta che li prendo in mano ho una cartolina di una particolare vacanza.
ieri si e' svolto il record store day. che io purtroppo non ho festeggiato(invece si perche' rough trade mi ha recapitato il mio "album club" del mese-fever ray con cds solo per gli iscritti in aggiunta).
avrei voluto essere a londra, entrare a talbot road o rough trade east e spendere 2 sterline in piu' rispetto al prezzo che hmw fa per lo stesso cd. non sono masochista o sprecone. riesco ancora a dare un valore ai soldi ma lo do anche alla musica.
la musica non solo quella suonata ma il monda che ci ha dato quello che amiamo nel modo in cui lo conosciamo.
i negozi di dischi sono istituzioni antiche, ormai fuori tempo, destinati a scomparire. in modo particolare i negozi indipendenti, che sono spesso piu' cari(movimentando meno merce necessitano di ricavi piu' alti su ogni pezzo).
penso però che siano luoghi importanti per la musica indipendente. nella mia città non ho risorse del genere e ne sento la mancanza.
un luogo che ti offre dischi, instore live, chiacchere da bar, consigli per, riviste, fanzine, bacheche di annunci, libreria...tutte cose selezionate e di qualità....
ecco, un posto così a casa mia le considero come presidio culturale e lo difendo anche con i miei soldi. tanti fanno beneficenza, io la faccio così. non sempre, ma ogni tanto si.
a me piacciono i negozi di dischi, quasi quanto i dischi stessi, e i libri di musica e le riviste di musica e gli appassionati di musica dischi tipo me.
molto. darei oro per averne uno bello davvero vicino a casa.
le storie sui prezzi che si fanno su altri blog sono vere: quante volte ho comprato cose da rough trade e poi andando da fopp maledicevo il risparmio possibile se non avessi avuto fretta rough tradina.(regola uno, prima si va da fopp poi da rough trade)
compro da parecchi anni dischi online. ho i miei due negozi di fiducia. ogni tanto casco su rough trade online(ma solo perchè rob young li definì come possibilità tra il punk e il mercato- ovvero socialdemocratici dell'industria musicale).
pochissime volte compro dischi nuovi in un negozio. il piu' delle volte i negozi locali sono quelli dell'usato in cui cerco offerte e vinile. mentre le novità che non arrivano via posta le recupero durante i viaggi all'estero: su questi dischi conservo l'etichette dei prezzi perche' spesso hanno il nome del negozio ed ogni volta che li prendo in mano ho una cartolina di una particolare vacanza.
ieri si e' svolto il record store day. che io purtroppo non ho festeggiato(invece si perche' rough trade mi ha recapitato il mio "album club" del mese-fever ray con cds solo per gli iscritti in aggiunta).
avrei voluto essere a londra, entrare a talbot road o rough trade east e spendere 2 sterline in piu' rispetto al prezzo che hmw fa per lo stesso cd. non sono masochista o sprecone. riesco ancora a dare un valore ai soldi ma lo do anche alla musica.
la musica non solo quella suonata ma il monda che ci ha dato quello che amiamo nel modo in cui lo conosciamo.
i negozi di dischi sono istituzioni antiche, ormai fuori tempo, destinati a scomparire. in modo particolare i negozi indipendenti, che sono spesso piu' cari(movimentando meno merce necessitano di ricavi piu' alti su ogni pezzo).
penso però che siano luoghi importanti per la musica indipendente. nella mia città non ho risorse del genere e ne sento la mancanza.
un luogo che ti offre dischi, instore live, chiacchere da bar, consigli per, riviste, fanzine, bacheche di annunci, libreria...tutte cose selezionate e di qualità....
ecco, un posto così a casa mia le considero come presidio culturale e lo difendo anche con i miei soldi. tanti fanno beneficenza, io la faccio così. non sempre, ma ogni tanto si.
sabato, aprile 18, 2009
venerdì, aprile 17, 2009
“Con 'soglie di sbarramento, esclusione dai rimborsi elettorali e dal sistema dell'informazione per le Europee' e' stato realizzato 'un sistema fatto per escludere chi e' fuori dal cerchio”. Così ragionava con i giornalisti a Montecitorio Fabio Mussi, uno dei leader di Sinistra e Libertà, di ritorno dalla manifestazione davanti alla Rai, attaccando Pdl e Pd.
“E' in corso un furto di democrazia - ha detto l'ex ministro dell'Università del governo Prodi - I committenti sono Silvio e Dario. Se pretendono di escludere chi non è d'accordo, attraverso leggi o spirito di potere, fanno un danno alla democrazia”. 'Noi siamo il terzo gruppo a Bruxelles, abbiamo 12 deputati europei e tutti con posizioni di rilievo – ha spiegato Mussi - eppure siamo esclusi dall'informazione”.
Il fondatore di Sd ha poi riferito dell'incontro avuto nella mattinata di ieri con il presidente della Rai, Paolo Garimberti: “Gli abbiamo posto un problema: se si moltiplicano le soglie di sbarramento, se i soldi dei rimborsi vanno soltanto a chi supera gli sbarramenti e se l'informazione ascolta soltanto i potenti, si crea un sistema fatto per escludere chi e' fuori dal cerchio.
E' una questione di principio e di democrazia”.
'A Garimberti abbiamo ricordato – ha concluso Mussi - che quanto peseranno le liste si verificherà dopo il voto e non prima. Abbiamo gli stessi diritti degli altri. Inoltre, rispetto alle scorse elezioni ci sono soltanto due liste che erano già presenti: sono la Lega e la Lista Bonino”.
Come è solito fare, il toscano Mussi ha concluso la sua conversazione con i giornalisti con un tocco di ironia: “Certo, serve molto senso della satira per dire che il problema della libertà di informazione nel nostro Paese sono Santoro, Vauro o la Gabanelli. La realtà è che oggi chiunque non si adatti al conformismo viene espulso, ma la democrazia e' dissonanza, non armonia”.
“E' in corso un furto di democrazia - ha detto l'ex ministro dell'Università del governo Prodi - I committenti sono Silvio e Dario. Se pretendono di escludere chi non è d'accordo, attraverso leggi o spirito di potere, fanno un danno alla democrazia”. 'Noi siamo il terzo gruppo a Bruxelles, abbiamo 12 deputati europei e tutti con posizioni di rilievo – ha spiegato Mussi - eppure siamo esclusi dall'informazione”.
Il fondatore di Sd ha poi riferito dell'incontro avuto nella mattinata di ieri con il presidente della Rai, Paolo Garimberti: “Gli abbiamo posto un problema: se si moltiplicano le soglie di sbarramento, se i soldi dei rimborsi vanno soltanto a chi supera gli sbarramenti e se l'informazione ascolta soltanto i potenti, si crea un sistema fatto per escludere chi e' fuori dal cerchio.
E' una questione di principio e di democrazia”.
'A Garimberti abbiamo ricordato – ha concluso Mussi - che quanto peseranno le liste si verificherà dopo il voto e non prima. Abbiamo gli stessi diritti degli altri. Inoltre, rispetto alle scorse elezioni ci sono soltanto due liste che erano già presenti: sono la Lega e la Lista Bonino”.
Come è solito fare, il toscano Mussi ha concluso la sua conversazione con i giornalisti con un tocco di ironia: “Certo, serve molto senso della satira per dire che il problema della libertà di informazione nel nostro Paese sono Santoro, Vauro o la Gabanelli. La realtà è che oggi chiunque non si adatti al conformismo viene espulso, ma la democrazia e' dissonanza, non armonia”.
giovedì, aprile 16, 2009
robert wyatt-the british road da Old Rottenhat-roughtrade 1985
simon reynolds parla del prossimo album dei sonic youth the eternal-e molto altro- qui
martedì, aprile 14, 2009
ascolti
bat for lashes-daniel(mp3 e video)
jeniferever-(vinile e mp3)
fever ray- fever ray(mp3)
letture
david peace- the damned united
bat for lashes-daniel(mp3 e video)
jeniferever-(vinile e mp3)
fever ray- fever ray(mp3)
letture
david peace- the damned united
giovedì, aprile 09, 2009
mercoledì, aprile 01, 2009
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