sabato, novembre 29, 2008

tutto molto bello. grazie ai partecipanti, al circolo che ha ospitato e co-organizzato.
nota a margine. rimangono due copie del fumetto letto, in mio possesso. si dice che il quotidiano city ne abbia scritto come uno degli oggetti da avere del 2008. come dire. fatelo vostro!






venerdì, novembre 28, 2008


ed eccola. la classifica di fine anno. io che avevo smesso.
ma quest'anno ci sono i dischi di valore. meglio non dimenticarli.


fuck buttons- street horrrsing (oh oh. fantastici. i migliori. un amico li definisce autori di un prodotto furbo, giusto giusto per ascoltatori trentenni che abbisognano di muri noise belle melodie minimali elettronica ed impatto live. beh con me hanno colpito nel segno. vorrei dire disco dell'anno ma...)

foals- antidotes
(l'inghilterra produce tanta fuffa. a volte troppa. i foals sono un gruppo che può portarvi a dire basta con sta roba. eppure antidotes è bello. molto bello. a volte math-pop, a volte wave, condite da un cantato assolutamente britannico)

bon iver- for emma forever ago
(il folk non e' la mia roba. e per molti questo disco e' pura folk music. invece io ci trovo dentro di tutto. arrangiamenti per nulla scontati, un approccio vocale molto soul. e canzoni stupende. le piu' belle degli ultimi anni.)

notwist- the devil + you and me (gioco facile. hanno vinto loro. il disco piu' ascoltato dell'anno)

m83- saturdays = youth (il tipo m83 non mi e' simpatico. e non vorrei ascoltare i suoi sciocchi dischi furbetti. troppi riferimenti pop anni 80. un mondo esteticamente da buttare. tutto e' perfetto nel modo sbagliato. eppure il disco sta qua, nella mia classifica dell'anno)

Flying Lotus- Los Angeles ( un coltrane arriva in casa warp. dovrebbe essere un nipote di alice e john, cugino di ravi. non se la prende con il jazz, ma spappola beat e suoni hip hop elettronici michiandoli con blade runner. un disco per nulla scontato anche se su questa materia e' già stato detto molto da tipi come prefuse. bello)

fourtet- ringer (il ragazzo torna a livelli immensi. molto più alti anche rispetto alla altissima media. questa volta spinge sul lato tecno krautoide. ed un piacere perdersi nella psicadelia del nuovo secolo)

banjo or freakout-
mp3 dal blog (non ha fatto un disco. si c'è un cdr che raccoglie le cover. ma ragazzi siamo nel 2008, ed il supporto fisico sembra essere passato di moda. tutto gratis e digitale. banjo, lasciati in pausa i disco drive, si lancia in questa avventura sonora solitaria. siamo dalle parti del pop dopo la visione degli animal collective. dalle parti dicevo, ma anche oltre. aspettiamo un disco, anzi, altre canzoni...i dischi sono robe del passato..o no? banjo è il miglior presente.)

offlaga disco pax- bachelite
(belle storie appoggiate su musiche eccellenti. questo disco presenta delle differenze rispetto al precendete. c'è una cura certosina nella produzione sonora che definiscono una maturità invidiabile nel panorama nazionale, così come i testi raccontano ci raccontano il mondo andato attraverso l'esperienze di vita di max. sono felice di aver visto quel loro merdosissimo ed imbarazzante primo concerto. adesso sono tutt'altra roba. roba seria)

arthur russell- tutti i dischi
(ho comperato tutto quello che mi mancava di arthur russel. una sensibilità musicale a fior di pelle. l'aids ci ha tolto il piacere di ascoltare sue nuove canzoni nel 1992. dicono che gli archivi ne siano ancora pieni. l'audika records e l'ex partner di russell lavorano per noi ascoltatori nella miniera di registrazioni rimaste spesso incompiute. qualcosa verrà alla luce)

tv on the radio- dear science (li avevo giudicati in modo frettoloso. gli ascolti hanno premiato un disco ed un gruppo unico. nessuno suona come loro. e se pensavo che molte canzoni fossero furbette, ora le trova fantastiche. più gruppi del genere e quello che una volta usavamo chiamare rock alternativo, e poi malamente indierock, sarebbe ancora la musica da rendere obbligatoria in una scuola riformata)

xela- pezzi vari da cassette e limited release ( john xela ha abbandonato l'elettronica idm dei primi due dischi. oggi si e' mischiato a quella banda di noiser stonati da visioni drone. elettronica povera, loop, effetti analogici. un magma sonoro che riesce ancora a far emergere qualche melodia. tra i migliori di quel mondo fuori fuoco)

a filo ma: prurient- and still wanting (a me il fascismo ed i fascisti non interessano. sto lontano da quelli che mi sembrano avvicinarsi esteticamente troppo. mi sbaglio sicuramente ma questo disco e' nero dappertutto. una disperazione nera assurda, urticante,vade retro! dominick fernow ha segnato la musica estrema con le sue pratiche e la materia sonora urticante. non fa prigionieri...scappo)

women- women (ho sbagliato come troppe altre votle a non dare la giusta attenzione ai women. eppure troppi amici dagli ascolti influenti me li avevano segnalati. avevo scaricati pure un paro di pezzi già tempo prima ma non mi avevano convinto. eppure questo album cresce. e sta ancora crescendo... il tempo dira' quanto..al momento e' al limite della classifica...)

segnalazioni: sembra esserci fermento attorno al mondo punk/noise ed affini. tape label e microlabel nascono attorno a micro-circuiti culturali nuovamente slegati dal mercato. un altro mercato possibile. altra circuitazione culturale. sembra anche aperta un riflessione sul punk odierno, sul fare da soli. quest'anno hanno dato il loro contributo robe come il fenomeno dei party sponsorizzati- vedi vice- con ospiti band alla pissed jeans e fucked up( cosa che personalmente non mi interessa).i no age hanno provato un percorso differente- ed il loro disco lo capite solo se lo avete originale tra le mani- art booklet e' inseparabile dalla musica e quindi dalla band. blank dogs e la sua diffiedenza per i music blog- ovvero lui regala tutta la musica dal suo blog e non vuole che blog con pubblicità lo facciano. il ritorno delle cassette come mezzo per diffondere musica ed approccio ad un modo di fare rinato sta addentro alle cose che ho accolto con simpatia ed interesse.

concerti del 2008: notwist a ferrara e fuck buttons a milano.

potevano stare fermi: bloc party (forse ho sbagliato a prenderli in considerazione ed ascotarli nel passato. alcuni pezzi vecchi rimangono legati a bellissimi ricordi di tour teutonici e momenti d'amicizia purissima. tante canzoni del passato sono ancor oggi belle. intamicy e' un disco immondo) mogwai(doloroso dirlo. non un disastro. ma nulla da ricordare. purtroppo è così)

blog dell'anno. http://www.alainfinkielkrautrock.com/

2009: untitled zine


si alla fine non c'è nessun album che ha ridefinito un suono. nessuno che ha rotto davvero le regole..guardato avanti... disegnato nuove prospettive. ma in fondo...
in un anno in cui abbiamo(si, non solo io) perso molto, ci rimangono almeno un pugno di buone canzoni

lunedì, novembre 24, 2008


blank dogs.

"Who are the Blank Dogs? Frankly, I'm not sure. My understanding is that it's one guy's bedroom project, a lo-fi dungeon-style operation that churns out releases every couple of days. But furthermore, what is a Blank Dog? Is the "Blank" meant to censor an expletive, like "When are those (blank) dogs going to stop humping my leg?" or "I can't believe the Bumpuses' (blank) dogs ate the Christmas turkey." Actually, this latest Blank Dogs LP, originally a cassette release, is a lot like a humping dog: A little disconcerting at first, but tough to peel away from once it gets going.

For all the musicians crafting grimy, lo-fi electro-rock, the man behind Blank Dogs takes it to another level, because it feels like he means it." the wire


in sostanza, stasera ho comprato una cassetta di blank dogs. supporto che posso ascoltare solamente in macchina ma che fa molto appassionato di musica giusta 2008. negli ultimi anni ho rifiutato aprioristicamente di misurarmi con le manie musical-collettive come ed banger (ed ora il carrozzone fidget house) o il periodo klaxon/fluo generation. pero' tutto quello che puzza di underground, anche se lo fa strizzando l'occhio (no age?), riesce sempre ad attirarmi. "going underground" dicevano certi tizi inglesi alla fine degli anni settanta.
di blank dogs colpisce il piglio assolutamente new wave. ascoltandolo, correte il rischio di cercare "post punk" di simon reynolds per avere informazioni a riguardo tanto e' addentro quella materia. non pensate al recupero della nuova onda effettuato da gruppi patinati degli ultimi anni. questo è materiale che sta addenta quella materia sonora in modo coerente e credibile. date ascolto alle montagne di registrazioni scaricabili anche dal blog di blak dogs.

giovedì, novembre 20, 2008

alla festa d'autunno del partito democratico del mio paese chissà se terranno i seguenti dibattiti/incontri:

- beppino englaro e le libertà individuali in una società democratica

- tra villari ed il nuovo riformismo italiano: correre da soli per togliere ogni alibi alla riottosità politica.

- nicola la torre: l'amanuense e il gobbo.

- paola binetti: il riformismo visto dal cilicio. uno sguardo al diverso.



tristemente e come sempre ci sarà un comico locale ed un maggiorente del partito locale che pontificherà i due milioni di roma e obama, tracciando similitudini..

il nulla.

lunedì, novembre 17, 2008

"Diciamo da tempo - ha detto ancora Rosy Bindi - che dobbiamo guardarci a sinistra, ma quelli che ci colpiscono alle spalle poi stanno sempre al centro"

perspicace

ah, ecco... volevo dire anche un'altra cosa. io non sono mai stato un grande fan di travaglio marco. ma ecco... da quando i giovani, gli "under 40" pd supporters, intelligenti che fanno trasmissioni intelligenti che vogliono un latro pd che vogliono di piu' che vogliono un pd con la binetti espulsa(complimenti per il fegato che avete avuto fino ad oggi cmq) che vogliono un pd senza veltroni ed obamiano... che insomma commentano il duello capezzone-travaglio dicendo che si ma mi mò pero'che basso spettacolo... che pochezza...sempre le stessa parole di travaglio....

ok perfetto. da oggi inizio ad ascoltare travaglio. solo perchè quelli di prima, quelli di cui sopra, hanno largamente e francamente stracciato le balle...
così, per la cronaca.

giovedì, novembre 13, 2008

weird cont. era

qualcuno avrebbe dovuto dirmelo.
Il nuovo album dei deerhunter "microcastle" e' per me in parte deludente. non metto in discussione la capacità di cox nel creare belle canzoni, ma questo nuovo lavoro mi sembra troppo pulito non tanto per registrazione ma nella scrittura.
gli amici che in queste settimane si sono prodigati nel dirmi che sbagliavo non hanno quasi mai fatto menzione all'edizione ufficiale del disco, che è accompagnata da un secondo cd di materiale grezzo. ed e' un bene che ne abbiano taciuto. scoprirne la bontà sul mio stereo e' stata una sorpresa inaspettata. dipinto dai più come collezione di abbozzi lo fi, pubblicati come extra solo per dare maggior valore ad un'uscita compromessa dalla comparsa in rete la scorsa primavera.
"weird cont. era" è una grande raccolta di canzoni, suonate tutte dal solitario b.cox e presentate in salsa lo fi. la qualità della scrittura e' altissima e libera da orpelli mette in mostra tutte le idee e riferimenti che guidano la produzione musicale del nostro.

ho comprato l'album dei deerhunter ed ho fatto pace con il mio passato(recente)

lunedì, novembre 10, 2008

luv it!


sabato, novembre 08, 2008



nuovi gruppi italiani interessanti, esistono? o sono io che perdo colpi?...aiuto...

mercoledì, novembre 05, 2008

se di la hanno chiuso con la loro storia e sono un po' più vicini alla piena realizzazione dell'american dreams...

dalle nostre parti stiamo ancora messi così

martedì, novembre 04, 2008




nessuna svolta mistica, si intende


rooibos

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