Footprints in Snow

nelle sabbie mobili della musica "altra" italiana e' difficile parlare con la tranquillità necessaria. ci si scontra sempre con il fatto che si e' in cinque gatti ad ascoltare/scrivere/suonare. rischiare incomprensioni poco simpatiche non va a nessuno( a parte i pavidi/anonimi). meglio il quieto vivere e a rimetterci sarà la qualità del sistema musica.
tutto sommato alcuni segnali positivi in giro ci sono. qualche gruppo che conferma quanto di buono scritto nei loro confronti lo si può trovare.
ad esempio. non fanno molto rumore, in termini di buzz, ma sono bravi i father murphy . fossero di new york... peccato per loro. dopo il live mi sono comperato i loro dischi, una cosa che non faccio spesso con gruppi nostrani.
da poche ore ho visto in concerto la carica energica dei my awesome mixtape. ad ascoltarli dal vivo vengono in mente le diverse opinioni che circolano sulla carta stampata e sulla rete. pareri divisi. se fossi nel gruppo ascolterei le critiche con attenzione, sarei contento dei complimenti ma continuerei a lavorare come un dannato. le potenzialità ci sono davvero tutte. c'e' una cosa che di loro tutti invidio(io ho visto un gruppo mica un solista con comparse-il mio consiglio: seguire la direzione "collettiva", il live c'e' su disco arriverete con il tempo): l'essere ragazzini, avere un mucchio di date da fare...divertirsi come dei dannati. li ho visti agitarsi sul palco, quella sburla se la sognano in molti. avevo i pugni in tasca e come un vecchietto ho pensato "indimenticabili quegli anni".

ne riparleremo di tutto questo. l'inverno è lungo.