giovedì, agosto 30, 2007
mostri
In Our Room
Installazione a cura di www.studioblanco.it
insomma, alla fine della frittata domani sera venerdi inaugura questa cosa di cui avete letto sopra. si trova alla festa provinciale de l'unità (non so se la chiamano ancora così) di modena.
appena ne so di piu' vi giro tutto quanto. forse domani c'e' pure un breve dj set tenuto dai curatori e dai partecipanti. insomma non so di preciso ma recupero' piu' info e le passo nel caso foste interessati. oh, fanno pure il catalogo...ed ovviamente sono inritardo con la consegna del materiale. ma questa, ovviamente, e' una storia che non vi riguarda.
Nella nostra stanza.
Il nostro sguardo dalla provincia. Il mondo visto da qui.
Il racconto del nostro stato delle cose, del nostro stato d'animo.
Persone con cui abbiamo condiviso tanto, persone con cui non abbiamo condiviso nulla.
Sul campo, i rapporti di amicizia e la reverenza nel coinvolgere sconosciuti.
Azioni politiche. Eroi. Amici. Rumore. Musica. Passione.
Un fuoco che brucia.
Dalla nostra stanza.
con i contributi di:
Beatrice Mille - movimenti - Francia
Corrado Nuccini - parole - Italia
Jess Feast presenta "Cowboys & Communists" - documentario - Nuova Zelanda (Italian Premiere)
Jukka Reverberi - fotografia - Italia
insomma, alla fine della frittata domani sera venerdi inaugura questa cosa di cui avete letto sopra. si trova alla festa provinciale de l'unità (non so se la chiamano ancora così) di modena.
appena ne so di piu' vi giro tutto quanto. forse domani c'e' pure un breve dj set tenuto dai curatori e dai partecipanti. insomma non so di preciso ma recupero' piu' info e le passo nel caso foste interessati. oh, fanno pure il catalogo...ed ovviamente sono inritardo con la consegna del materiale. ma questa, ovviamente, e' una storia che non vi riguarda.
la foto in alto non e' mia ma bensi di silke krieg http://flickr.com/photos/sayimsorry/
mercoledì, agosto 29, 2007
ciambella senza buco
anche chi scrive buoni album a volte sbaglia. sta nell'ordine delle cose. nel ritmo del mercato della musica che vuole che ogni tanto si butti fuori un disco per riprendere ad andare in tour e quindi portare a casa la pagnotta.
questo turno a far cilecca sono i liars. i dischi precedenti possono anche non piacervi/mi, ma forse converrete con me che si trattava di opere con un senso ben preciso, idee anche sgarbate o furbette ma estremamente messe a fuoco. insomma un gruppo che sa il fatto suo. capace di scivere in base alla forma scelta anche grandi canzoni.
il nuovo disco mostra poca fantasia fin dal titolo "liars". vabbeh a noi interessano altre cose ad esempio la musica. ed anche li ci sono capitoli un poco sciatti. canzoni in bassa battuta che di poco sanno. qualche batteria rimasta da drum's not dead, scaldata il giorno dopo senza troppa convizione. e protopunkismi vari che non spiacciono mai.
alla fine che rimane? si dice che ogni animale in difficoltà o morente riserbi delle energie nascoste. tutto sommato non voglio considerare i liars alla fine della corsa, sarebbe un grave erori. questi hanno fiuto idee e mestiere. questa volta si sono distratti.
ed in mezzo alla distrazione si sono fatti sfuggire due mezzi capolavori.
"pure unevil"..che sara' pure figlia dei jesus and mary chain... ma ha una timeless melody. roba da star appiccicata in testa per settimane.
e "protection" ninna nanna per drum machine ed organo spledida.
di gruppi che sbagliano i dischi al mondo ve ne è a bizzeffe. se tutti infilassero almeno due perle del genere, l'ecologia della musica sarebbe decisamente superiore a quella della società tutta. purtroppo non e' quasi mai così.
mercoledì, agosto 22, 2007
Mala sorte
un tempo leggevo repubblica co interesse. ora guardo repubblica online, senza sentimento. sbuffo spesso. sono ancor più frequentemente in disaccordo.
stasera ho visto questa notizia: le playlist di veltroni ed adinolfi a confronto. i brani che meglio li rappresentano.
capisco che la modernità forzi la mano e faccia prendere alla politica, pur di sembrare piu' simpatica e digeribile al grande pubblico, direzioni buffe. perche' diaciamocelo: quello che ascolti e' importante nel definire chi sei....assieme ad altri mille e poi mille fattori. uno di questi ad esempio dovrebbe essere la politica.
se con veltroni non mi arrabbio perche' tanto sapevamo che era cosi...con quell'altro...beh visto che si parla di musica e tutti possiamo dire quello che ci pare. sulle pensioni l'idea di adinolfi -quota 100- mi trova assolutamente contrario(a meno che sia lui a dare esempio sperimentando da dipendente tal quota), in campo musicale la sintonia è ancora più distante.
come puo' rappresentarmi uno che mette nella sua playlist j ax...come?
di fatti non ho mai preso in considerazione adinolfi- la generazione dei blogger all'arrembaggio- come mio possibile rappresentate. del resto compete in una "gara" che non mi riguarda.
se l'antipolitica la combattiamo con una bella sfida a suon di playlist...
ditemelo ed io riprenderò a stilare la classifica di fine anno puntando dritto dritto alla guida dell'onu. e poi una grassa risata.
la fantasia non ha limiti. la realtà, invece, te li spoppola addosso gionro dopo giorno, ora dopo ora.
thumbs down democratici. pollice verso.
stasera ho visto questa notizia: le playlist di veltroni ed adinolfi a confronto. i brani che meglio li rappresentano.
capisco che la modernità forzi la mano e faccia prendere alla politica, pur di sembrare piu' simpatica e digeribile al grande pubblico, direzioni buffe. perche' diaciamocelo: quello che ascolti e' importante nel definire chi sei....assieme ad altri mille e poi mille fattori. uno di questi ad esempio dovrebbe essere la politica.
se con veltroni non mi arrabbio perche' tanto sapevamo che era cosi...con quell'altro...beh visto che si parla di musica e tutti possiamo dire quello che ci pare. sulle pensioni l'idea di adinolfi -quota 100- mi trova assolutamente contrario(a meno che sia lui a dare esempio sperimentando da dipendente tal quota), in campo musicale la sintonia è ancora più distante.
come puo' rappresentarmi uno che mette nella sua playlist j ax...come?
di fatti non ho mai preso in considerazione adinolfi- la generazione dei blogger all'arrembaggio- come mio possibile rappresentate. del resto compete in una "gara" che non mi riguarda.
se l'antipolitica la combattiamo con una bella sfida a suon di playlist...
ditemelo ed io riprenderò a stilare la classifica di fine anno puntando dritto dritto alla guida dell'onu. e poi una grassa risata.
la fantasia non ha limiti. la realtà, invece, te li spoppola addosso gionro dopo giorno, ora dopo ora.
thumbs down democratici. pollice verso.
lunedì, agosto 20, 2007
fuck U2(a me pero' piacciono)
ci siamo abituati a trasmettere annunci funebri di ogni tipo. a volte fa quasi "cool" giocare con il ricordo di artisti che sono passati ad altra sorte, un gioco che fa passare la morte altrui in misera promozione di se stessi.
ma viene difficile sottrarsi a questa parte se a ritornare polvere è tony wilson.
ero a berlino in camera d'albergo. guardavo la tv sdraito sul letto. skynews manda in sovra impressione una scritta: "tony wilson is died". guardo francesca mentre si asciuga i capelli e le dico" oh! e' morto tony wilson!!!!"...li si volta e mi dice" chi scusa?"
il mondo non puo' essere un posto migliore perche' pazzi come wilson non sono studiati sui banchi di scuola...anzi...perche' non sono passione naturale di milioni di persone.
comunque sia le migliori parole dedicate alla figura di tony wilson le ha scritte l'ottimo momus, qui!
ma viene difficile sottrarsi a questa parte se a ritornare polvere è tony wilson.
ero a berlino in camera d'albergo. guardavo la tv sdraito sul letto. skynews manda in sovra impressione una scritta: "tony wilson is died". guardo francesca mentre si asciuga i capelli e le dico" oh! e' morto tony wilson!!!!"...li si volta e mi dice" chi scusa?"
il mondo non puo' essere un posto migliore perche' pazzi come wilson non sono studiati sui banchi di scuola...anzi...perche' non sono passione naturale di milioni di persone.
comunque sia le migliori parole dedicate alla figura di tony wilson le ha scritte l'ottimo momus, qui!
giovedì, agosto 16, 2007
Agosto, per il bene che ti voglio
come tante altre attività umane anche il mondo del "giornalismo musicale fai-da-te" si ferma. essendo impegno da ufficio e' giusto che sia cosi'. ci si rivede quando si riattacca con il cartellino.
chi invece si prende una vacanza dal(la dura vita del) blog pur rimanendo davanti lo schermo con le mani sulla tastiera proprio non lo capisco. ma come dire.. al solito, problemi-secondari- del sottoscritto.
finite le vacanze e' tempo di discutere: e' vero che abbiamo sempre bisogno di un surrogato dei joy division? si, è dai lontani tempi dei velvet underground che siamo fatti cosi.
quindi il sottoscritto si ascolta da un paio di settimane con magno gaudio il nuovo cd degli interpol che ho avuto premura di acquistare durante il mio soggiorno berlinese. come sempre li snobbo e poi finiscono per monopolizzare i miei ascolti. questo album in particolare mi ricorda il periodo "our love to admire" dei joy division. non lo conoscete? neppure io.
mentre se amate i new order primo periodo non potete esimervi dall'ascoltare il prossimo lavoro di shocking pinks(un mega raccoltone) per i tipi di dfa. progetto solista di nick harte dalla nuova zelanda con all'attivo qualche titolo su flyin nun rec....ovvero garanzia assoluta di pop sferragliante e buona attitudine sgangherata. un disco da segnalare: non mi abituo all'idea di certi suoni su un colosso come la emi...merito dell'accordo james murphy/dfa con la emi...genial!
un amico sostiene che l'epoca o epopea indierock sta per finire. se ne intrevedono i segnali. con il cuore colmo di speranza, fiduciosi attendiamo di sentire che verrà dopo...
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