martedì, dicembre 28, 2010

quando si leggono cose interessanti,


“La lotta di classe non ha pause, non esistono fasi prive di lotta di classe, per il semplice motivo che quando non la portano avanti gli sfruttati, la portano avanti gli sfruttatori. Negli ultimi trent’anni, anche in Italia, la lotta di classe è stata durissima, e l’hanno fatta soprattutto i padroni. Spesso la chiamano “ristrutturazione”, o comunque usano eufemismi. A volte la chiamano, antifrasticamente, “riforme”. Il punto è che la lotta di classe continua, che lo si voglia o no, perché continuano a esserci le classi, e le contraddizioni che derivano dalla divisione della società in classi continuano a operare. Ripeto: che lo si voglia o no.
Sognare un mondo nuovo è imprescindibile, ma farlo non implica rimuovere la realtà. E chi rimuove la divisione della società in classi (e quindi il proseguire della lotta di classe), rimuove la realtà.”
Wu Ming 1 a nota di una disamina del concetto di decrescita quando usato come cavallo di troia per arrivare a “convergenze parallele” e falso superamento delle ideologie | Quadratura dei cerchi concentrici (17° giorno del thread!) |

Commenti:
a volete la chiamano "flessibilità" - yo
 
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