mercoledì, ottobre 27, 2010

Ditelo a Marchionne o qualche liberale che si dice di sinistra

Ad una recente opinione di Ivan Scalfarotto(verso il quale i miei dubbi si sono tristemente trasformati in certezze quasi drammatiche) sulle parole di Marchionne nel salottino di Fazio, un utente risponde in modo serio ed interessante, che risposto qui a seguito.
qui il link al post originale



Stipendi paga base da contratto nazionale o cantonale:

Italia: 900euro
Germania: 1870euro
Francia: 1530euro

- Ore lavorate settimanali da contratto:

Italia: 40
Germania: 32
Francia: 35

- Tassazione sulla busta paga:

Italia: 40%
Germania: 43.7%
Francia: 42%

Passiamo agli strafalcioni di Marchionne:

- Passiamo i turni di riposo da 2 da 20 minuti a 3 da 10minuti…non sarebbe meglio passare da 3 settimane di cassa integrazione al mese a “si lavora tutto il mese” così recuperiamo produttività…ihihihih

- A leggere attentamente il resocondo del gruppo FIAT si vede che a fronte di un utile di 1800milioni, in Italia ne sono stati prodotti 192milioni.

- A Pomigliano la Panda doveva entrare in produzione a metà 2011, notizia di qualche giorno fa, viene posticipata di altri 6 mesi (così in Italia utili non ne faremo mai…ihihhi).

- Il progetto Fabbrica Italia dovè ? Qualcuno l’ha visto ? No, perchè per capire dove ci vuole portare bisogna almeno vederlo, non accettare a scatola vuota…ihihih

- In Italia fra i vari stabilimenti si producono, Bravo e Croma, quante ne avete viste in giro ? Quante se ne vendono ? Sarà un caso che le 500 e le Panda si producono in Polonia e per questo quel sito fa fatturato ?

Ora capiamo perchè in Germania si riesce a produrre e fare profitti pur avendo un altissimo costo del lavoro e tutele eccellenti:
- Se la FIAT fosse tedesca, avrebbe nel consiglio di garanzia (che ha diritto di veto sulle scelte aziendali) i rappresentanti dei lavoratori. Le scelte aziendali vanno condivise.
- Se la FIAT fosse tedesca allora in germania si produrrebbero le Passat, non le polo…

Facciamo 2 conti per spiegare meglio il passaggio. Supponiamo che per ogni macchina prodotta l’utile è del 10%, andiamo con numeri semplici ma che rendono l’idea. Ora se vendo una polo (10.000euro) guadagno 1000euro, se vendo una passat (30000euro) guadagno 3000euro.

Secondo voi perchè la WW fabbrica in germania le Passat ed in Brasile le polo ?
Perchè le Passat sono + redditive delle Polo e basta produrne di meno per avere la stessa redditività.

Ora andiamo alla FIAT: che senso ha portare la Panda a Pomigliano ?
Perchè non portare la Thesis o la Phedra ?

Tornando ai 192milioni di fatturato fatto in Italia, buona parte è stato fatto dalla Ferrari (non corse), questo vuol dire che noi le macchine le sappiamo fare e pure bene, ma se ci date da fare la Duna…non si cava sangue da una rapa … ihihihih

Puoi fare i turni H24 a fare Duna in qualunque paese, ma non le venderai mai !!!!!

Infine uno spunto polemico per ro55ma. Prima di affibiare l’etichetta di moderato o anarcoinsurrezionalista, leggi e mastica ciò che gli altri scrivono. Per essere moderati non basta essere con Marchionne, bisogna dimostrare con fatti e numeri che abbia ragione. Il problema lavoro e diritti non è una cosa superata, chiedi ai precari e vedrai cosa ti rispondono. L’Europa ha legiferato sui congedi parentali, ai precari ai Co.Co.Co. etc… come li applichiamo ?

Commenti:
jukka, ma tu conosci le condizioni dei dipendenti di max mara, azienda titolare del marchio sportmax, per il quale ti sei vantato come un bambino di essere volato a new york a mettere i dischi?
 
ahh vantato come un bambino. al massimo contento come un bambino quello si.


però guarda le condizione dei dipendenti di max mara me le faccio spiegare molto volentieri da te, se vuoi, prendendoti la responsabilità di quello che dirai puoi...ed io sarei falice che tu lo facessi.

perchè io lo so in modo parziale attraverso i 30 amici ed amiche che ci lavorano per quell'azienda, compresi ex amministratori di rifondazione a cavriago.


siamo in tanti ad avere scheletri nell'armadio neppure troppo ben celati.

per chi lavora, unire etica e pane non è semplice, quasi mai... ma ci si prova...

anche le ultime riflessioni di cui avrai letto tramite wu ming sull'editoria e boicottare einaudi/mondadori mi sembrano utili come riflessioni

anzi per lo sono state, mi piace ragionare su queste cose.

quindi ribadisco, la mia conoscenza del lavoro nelle ditte di maramotti arriva per cose lette in comunicati o da persone che vi lavorano,
se vuoi raccontarmelo meglio, mi faresti un gran piacere.
 
caro jukka, nessun intento polemico da parte mia, anzi: la mia era domanda retorica, conoscevo già la risposta in quanto ogni reggiano che possa ritenersi tale (quindi anche tu) conosce in qualche modo le vessazioni cui sono stati/sono sottoposti da sempre i dipendenti del gruppo maramotti.non occorre che faccia l' elenco prendendo spunto da chissà quale archivio segreto, sono cose note e non c'è bisogno di assumersi responsabilità. la cosa triste è che non è solo il gruppo maramotti, nel reggiano, ad avere questo tipo di atteggiamento nei confronti dei propri dipendenti ma vabbè, o facciamo finta di nulla o ribaltiamo il mondo. il fatto che tu sia volato a NY felice come un bambino è semmai un problema per te con la tua coscienza, non per me che non ti giudico per questo. del resto avrai pensato: se non vado io andrà senz' altro qualcun altro per cui..." quindi jukka, hai detto bene: unire etica e pane non è semplice, per niente ma... mi/ti chiedo: fare i musicisti e basta, solo dischi e concerti e dischi e nient'altro?
 
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