domenica, gennaio 10, 2010



dopo aver recuperato i demos and outtakes di souvlaki ora metto le mani su quelli del periodo pygmalion. parlo degli slowdive. un gruppo fondamentale nei miei ascolti e per la maturazione del mio gusto chitarristico.
la loro qualità melodica e sonica al pari passo con una ricerca musicale, che li accompagnati ad ogni uscita portandoli da un'approccio sognante e vagamente dark passando per un pop dalla rumorosità avvolgnete fino ad arrivare ad astrazioni ambient ed elettroncihe, li colloca tra le band indipendenti più importanti degli anni 90.

Commenti:
Pienamente d'accordo...se vogliamo esagerare tra i più grandi in assoluto...complimenti per il concerto di Roma di sabato, soprattutto per i pezzi nuovi...alla prossima!
 
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