venerdì, ottobre 03, 2008

hey alessio, ciao!


e mentre tre operai muoiono per un bullone sull'A1, spike lee si beve il cervello, roma diventa urbi et botte da orbi, i calciatori sono molto peggio di quanto potessimo pensare, e repubblica segue con attenzione ben piu' gravi problemi come tutte le cazzate relative a linsday loan

noi continuiamo a parlare di musica. che poi è parlare di altri stili di vita. che vuol dire cercare di fare cultura (bassa o alta e' un problema vostro piu' che mio).

un modo per resistere resistere resistere.

oggi tocca la nostro pupillo(mio, di martina, di jonathan, di tomm....)

banjo or freakout
myspace.com/banjoorfreakout
banjoorfreakout.blogspot.com/
BoF è alessio, già cantante e chitarrista e rumorista con Disco Drive. Viene dal Molise, ha abitato a Torino ed ora fa base a Londra. Il suo nuovo progetto ha ricevuto ottime segnalazioni da alcune delle più attente risorse della rete.

Abbiamo detto che abita a londra. parliamo di lui attraverso quello che alessio vede nella città che lo ospita. o almeno, proviamoci...


hey alessio ciao,
mi hai detto tempo fa, parlando su internet, che in uk ora le band sono tutte alla no age et similia. ci segnali qualche band? nomi e due righe scarse?
Sì, c'è un ritorno del punk o del fare le cose da soli in camera o in
casa con gli amici.
Un po' la versione inglese di quello che sta succedendo in America.
Quindi un sacco di kids che scoprono il punk e pensano di formare i
nuovi Black Flag o cose del genere o un sacco di altri che comprano un
laptop e passano le giornate a fare loop.
Spesso la qualita' e' discutibile pero' e' innegabile la presenza di
una nuova scena che finalmente si distacca dalle barzellette che sono
diventate gruppi venuti fuori dall'ultima ondata post bloc party,
futureheads ecc ecc.
GRAFFITI ISLAND (http://www.myspace.com/graffitiisland)
Ho suonato con loro in un paio di concerti di cui un house show molto
divertente in cui effettivamente hanno spaccato.
Pop punk grezzo un po' surf un po' garage spesso solo voce, batteria e basso.
Ascoltatevi 'Head Hunters' sul loro myspace. Hanno un piao di singoli
in uscita uno dei quali su un etichetta che sara' super hype quindi
aspettatevi un sacco di stampa su di loro.
MALE BONDING (http://www.myspace.com/malebonding)
Amici dei Graffiti Island con membri dei PRE. Loro mi hanno veramente
spaccato le orecchie. Suono di chitarra insopportabile.
PENS (http://www.myspace.com/penspenspenis)
Tre ragazze poco piu' che maggiorenni assolutamente incapaci di
suonare uno strumento. Per questo si parla molto di loro. Sono la
versione ancora piu' scassata dei Mika Miko che, detto tra noi, non
hanno inventato niente visto che le Raincoats quelle cose le facevano
trent'anni fa e soprattutto le facevano molto meglio.
Comunque i PENS hanno in uscita uno spit a tre su cassetta con
Graffiti Island e Male Bonding e un album su Destijl Recs, etichetta
americana di culto. Sentiremo parlare di loro.
LOVVERS (http://www.myspace.com/letscommunicate)
Qui c'e' un po' di qualita'. Gruppo all'attivo da alcuni anni. Prima
erano molto punk. Non voglio dire alla Germs perche' sarebbe
irrispettoso nei confronti di Darby Crash ma insomma erano da quelle
parti li'. Adesso si sono addolciti un po' e la cosa me li fa piacere
di piu'. Hanno un mini fuori per Wichita e faranno un po' di date in
Europa con i Los Campesinos e altre con gli Abe Vigoda. Auguri.
TEETH!! (http://www.myspace.com/teethdance)
Hanno appena fissato una data al The Smell quindi sono tremendamente hype!
GENTLE FRIENDLY (http://www.myspace.com/gentlefriendly)
Bravi. In due. Batteria, tastiere, organi e voci. Attitudine punk
suono originale. 'Five Girl Night' e' un gran singolo. Hanno in uscita
una cassetta di materiale piu' sperimentale per questa etichetta molto
interessante che fa solo cassette, Stop Scratchin
(http://www.myspace.com/stopscratching) e un EP su No Pain In Pop
(http://www.myspace.com/nopaininpop).
PRE (http://www.myspace.com/prepreprepre)
Una forza dal vivo. Hanno all'attivo dischi su Merok e Skin Graft.
Suoni durissimi e spigolosi con batterie impazzite e cantante
giapponese che spacca i timpani. Stanno registrando un nuovo album
(che usicra' per l'etichetta di NY Lovepump United) con Steve Albini e
sono sempre in tour.
DEAD KIDS (http://www.myspace.com/youaredeadkids)
Gia' un po' fuori dalla scena diy punk e piu' verso ragazzini ed Nme.
Arroganti e presuntuosi il giusto.
BUTTONHEAD (http://www.myspace.com/buttonhead)
Cinque ragazzi membri di Gentle Friendly, Shit & Shine e con altri
mille progetti. Gruppo un po' a parte. Fuori dalle tendenze. So che
usciranno presto allo scoperto con un disco su un'etichetta super e
allora tutti ne parleranno.
ARCH M (http://www.myspace.com/archm)
Un ragazzo di San Francisco che vive da poco a Londra. Ha fatto uscire
un po' di cose in download gratuito o su cassetta e a me piace molto.
Suona un po' come un Ariel Pink stralunato. Si occupa anche di
Kaleidoscope (http://www.myspace.com/poetryrevival), etichetta
sperimentalissima ed eventi in giro per Londra.
R-E (http://www.myspace.com/rexworksre)
L'Anticon ad Hackney.
TREFOR GORONWY (http://www.myspace.com/treforgoronwy)
Vecchia volpe del post punk inglese. Trefor non e' proprio un
giovanissimo. Fu bassista dei This Heat seconda formazione e nei
seminali Camberwell Now. Vive a Kings Cross e registra gemme tra world
music e pop in cucina mentre suo figlio e' all'asilo.
THE XX (http://www.myspace.com/thexx)
Quattro giovanissimi che tra le loro influenze citano 'Aaliyah to
CocoRosie, Rihanna to The Cure, Missy Elliott to Chromatics, The Kills
to Ginuwine, Pixies to Mariah Carey and Justin Timberlake to Tracy +
the plastics'. Addirittura.
MICACHU (http://www.myspace.com/micayomusic)
Piccola ragazza piccolo genietto di 22 anni che ha gia' un contratto
con l'etichetta di Matthew Herbert. Ne sentiremo sicuramente parlare
prestissimo.
KWES (http://www.myspace.com/kwes)
Altro piccolo genietto di cui si sa pochissimo.
Mi piacciono molto i suoni di piano che usa per quello che sara' il
suo primo singolo in uscita per Salvia/XL.
THIN CAN TELEPHONE (http://www.myspace.com/tincantelephoneband)
Questi piaceranno ai nostalgici indie-emo. Un po' Pavement, un po' Q
and Not U, un po' Architecture In Helsinki. Tanta noia.
FANFARLO (http://www.myspace.com/fanfarlo)
Famosi prestissimo.
SLEEPING STATES (http://www.myspace.com/sleepingstates)
Amico dei Fanfarlo. Uno che scrive canzoni. E non e' poco di questi tempi.
HANDS ON HEADS (http://www.myspace.com/handsonheads)
Gruppo formato da Chris, boss di Upset The Rhythm. Non so molto di
loro. Non li ho mai visti dal vivo ma i pezzi sul loro myspace secondo
me sono buoni.



quali sono le risorse e gli spazi che raccontano di questo giro di musicisti?
Ci sono un sacco di locali o club night.
Fondamentale e' stato l'apporto di gente come Upset The Rhythm
(http://www.upsettherhythm.co.ukù).
UTR organizza una serie di concerti incredibili. Sono stati i prima ad
avere portato in Uk un sacco di gruppi che poi sono esplosi dai Liars
ai No Age passando per le Erase Errata fino ad arrivare ai Deerhunter.
Hanno creato una scena che si distacca dalle serate cool ma spesso
inconsistenti a livello musicale come White Heat, Durr, Push o le
nuove Twee As Fuck o la ormai decadente Club Motherfucker ecc ecc.
Organizzano concerti dappertutto.
Scoprono locali sperduti a Dalston e riescono a far arrivare 400
persone solo perche' la gente si fida di loro.
Hanno anche u etichetta che si occupa principalmente di vinile spesso
limitato e curatissimo (High Places, No Age, John Maus, Numbers, Barr,
Lucky Dragons...).

Sulla scia di UTR sono nate nuove etichette e serate come No Pain In
Pop (http://www.myspace.com/nopaininpop) che e' sicuramente quella che
sta uscendo piu' alla scoperta ultimamente.
Ha fatto uscire dischi per Health e Telepathe e ne ha mille altri in
programma. Organizzano serate a New Cross cercando di trovare un punto
di incontro tra l'indie rock e il dubstep!

No Pain In Pop prende l'eredita' creativa di quella che fu la Angular
Recordings che ha un disperato bisogno di reinventarsi (non basta fare
uscire la raccolta di singoli dei Long Blondes).

Poi come non citare i ragazzi di ATP
(http://www.myspace.com/atprecordings) e la loro etichetta e
soprattutto i loro concerti!
Per dire, quanti gruppi di amici avranno deciso di formare una band
dopo un weekend all'ATP Festival?

Un altro promoter fondamentale e' Tom che da solo si e' inventato Eat
Your Own Ears (http://www.eatyourownears.com), nome garanzia di
centinaia di concerti londinesi. Cominciata come diy booking adesso
arrive ad organizzare date per Hot Chip, Bon Iver o Tv On The Radio.

Locali come il Bardens Boudoir e il Cafe' Oto a Dalston, il Luminaire
a Kilburn, la stessa ICA che propone musica, arte e serate a tema
(ultima la presentazione del documentario su Arthur Russell) a prezzi
spesso popolari ma in una cornice affascinante, lo storico Windmill a
Brixton sono tutti posti pieni di stimoli, creativita' ed aria fresca.
http://www.windmillbrixton.co.uk
http://www.bardensboudoir.co.uk/events/
http://www.theluminaire.co.uk/
http://www.cafeoto.co.uk/


sono tutte band giovani o ci sono ripescaggi?
Direi principalmente band giovani. No ripescaggi.

ci suono buone pratiche in questo giro...ovvero modi fare agire e proporsi che dovrebbero essere presi ad esempio anche oltre la musica
Sicuramente la non competizione.

su chi punti?...che non vuol dire chi fare soldi ed avrà fama...ma piuttosto chi riuscira' a fare un bel disco....?
Buona domanda.
Non saprei.
Sicuramente i Lovverrs adesso avranno un po' di attenzione in piu'.
I Fanfarlo finiranno su una major.
XX hanno buone possibilita'.
Ma non saprei dire chi veramente riuscira' a fare un bel disco. Spero
i Gentle Friendly. Micachu e Kwes potrebbero fare due ottimi dischi
pop. Me lo auguro.


un italiano a londra puo' farcela?
Il problema e': un italiano in Italia puo' farcela?
Un italiano in Italia e' svantaggiato.
Un italiano a Londra e' come gli altri e se la puo' giocare.
Un italiano che vive qui diventa un 'inglese'.
Gli inglesi supportano le band inglesi.
Gli italiani non supportano le band italiane.
Qui se sei in un gruppo inglese hai una sorta di priorita'.
In Italia, arrivi come gruppo inglese ed hai la priorita'. E' assurdo.
L'italiano tende ad essere distruttivo verso il suo simile.
Qui le persone ascoltano la musica con entusiasmo e con rispetto.
Insomma, si e' detto e ridetto, e' un problema culturale.
Quasi tutti i giornali musicali italiani fanno ridere e non spingono
mai i gruppi italiani giovani.
Ignorano i gruppi di cui si parla in tutto il mondo fin quando poi
qualcuno se ne accorge perche' magari ha finalmente letto di loro su
Pitchfork.
Addirittura ci sono giornali che separano la musica italiana da quella
internazionale.
Ma stiamo scherzando?
Poi, chiaro, non e' solo un problema dei giornali. Ma molto parte da li'.
Noi italiani soffriamo di invidia, poco coraggio e riusciamo a
mitizzare tutti ma quando e' un italiano a combinare qualcosa di buono
non gli diamo la giusta importanza.
Poi ci sono le etichette, le radio e i gruppi.
Sono stato all'ultimo Miami e una cosa mi ha fatto riflettere. Di
tutti i gruppi che suonavano praticamente nessuno era davanti al palco
a guardare gli altri gruppi. Solo spocchia da quattro soldi.
E i blog? Non li ho mai seguiti ma da quando Banjo e' stato citato su
alcuni blog culto a livello mondiale un mio amico mi ha indirizzato
verso blog italiani che prima 'mi supportavano' e poi ecco che
all'improvviso, boom, io non esisto piu'!
Sara' invidia, sara' che ognuno vorrebbe il suo gruppo preferito sul
suo blog preferito pero' e' ovvio che tutto cio' e' ridicolo.
Il fatto e' che spesso ci si dimentica della musica che e' la cosa
piu' importante.
La musica e' la cosa piu' importante.
Che questo sia chiaro..
Non e' che se uno si trasferisce a Londra allora diventa ricco,
famoso, bello e bravo! Magari.
Io faccio le cose che mi piacciono e spesso sono convinto di farle
bene e sono sicuro di mettere tutto me stesso in quello che faccio. A
Londra non mi sento svantaggiato o sottovalutato come ci si sente in
Italia.

Commenti:
io non mi immusisco neanche se un dì ti vedo in copertina su wire :D

avanti così.
 
le segnalazioni me le tengo tutte sul pc e piano piano le cerco.

per quanto riguarda spike lee: d'accordissimo con bocca (pensa poi vengo da una famiglia di partigiani e con un nonno finito in germania, quindi il discorso mi tocca profondamente), soprattutto quando fa notare gli errori grossolani all'interno del film, che poi sono il tipico modo con cui spesso gli stranieri si rapportano all'italia ( egli usa verso la storia...dal film western, ai kolossal ai film di guerra).
ma:
1)siamo sicuri che in italia si sappia cos'è successo a Stazzema?
2)io ho come l'impressione che tantissimi italiani la pensano come il film
3)non è un film che si prende la briga di scrivere la storia. è innanzitutto finzione filmica
4)l'impostazione è una questione sua. altrimenti qua si cominciano a prendere strade pericolose: io amo autori come Celine, Drieu La Rochelle (e non per le solite stronzate alla Massimo Volume), Roger Nimier...cosa devo fare? quando le leggo loro vomitano addosso alla mia vita, ai miei pensieri, alla mia storia. Cosa faccio? Smetto di amarli?
5)il film è una cazzata immane dal punto di vista filmico, innanzitutto, è fuori tono anche quando cerca di parlarci del problema dei neri nell'esercito (che poi è il tema principale del film)
6)gli argomenti del film sono gli stessi che in pratica porta avanti Pansa. da secoli. tutti lo applaudono. ci sarà un film.
la lotta da fare è sulle idee, sui fatti storici. e spegnere il televisore ogni tanto, non comprare libri come Pansa, che si spacciano come storia ma sono palle, stronzate.

and
www.wrong-.splinder.com
 
1)siamo sicuri che in italia si sappia cos'è successo a Stazzema?

c'e' una sentenza che ricostruisce fatti e condanna gli autori. e' precisa e puntuale .... basata anche su ricostruzione di persone scappate all'eccidio ecc del resto non abbiamo dubbi anche sull'esistenza dei lager nazisti ...vero??

2)io ho come l'impressione che tantissimi italiani la pensano come il film

purtroppo e' vero. tanti italiani sono stati anche fascisti o pavidamente zitti e supini. questo non toglie che ci sia l'obbligo morale ed il buonsenso di chi la pensa diversamente a manifestarsi..
anzi

3.... la finzione filmica sulle spalle degli altri e' un gioco comodo. la falsificazione storica per raccontare la vicenda dei buffalo soldiers fa arrabbiare....ci sono 560 morti dall'altra parte....
spike lee ad esempio non racconta le deportazioni schiaviste dall'africa alle americhe ponendi l'accento sui neri che aiutavano e vendevano altri neri ai bianchi...magari si incazzerebbe se qualcuno lo facesse.
detto questo., falsare la storia per i cazzi propri lo trovo sbagliato ed un po' da stronzi
gli autori che mi citi puoi leggerli fare quello che ti pare, non e' detto che anche io non li abbia letti.... e' questione soggettiva...si possono leggere con un giudizio o con l'altro...conoscendo la storia dell'autore...ecc.... non scivolare in avanti.

5) non ho visto il film, credo che non lo vedro. al momento mi interessa anche non troppo.
 
non concordo.
E' sacrosanto che Bocca esprima la sua contrarietà.
Per chi la guerra l'ha vissuta, e ha rischiato la propria vita per quella degli altri mi sembra normale una reazione del genere.
Ma mi sembra che alcune polemiche siano un pò sterili e decisamente fuori luogo.
Che il romanzo (ripeto, romanzo) storico di McBride fosse in parte inventato o fantasioso è cosa nota.
Prendersela con Spike Lee da questo punto di vista ha poco senso.
Accusarlo anche di revisionismo storico mi sembra insensato.
Ricordo che la stessa Anpi ha rilasciato un comunicato positivo sul film.
E l'anpi non è composta da soubrette.
La cosa che mi sembra che sfugga, è che finalmente si parla di un eccidio rimasto per 50 anni un tabù.
Se poi è meglio continuare a propinare film che parlano di veline e mocciosi, bene.
Però poi non ci lamentiamo.

Segnalo comunque l'ottima puntata de "La storia siamo noi", andata in onda neanche troppo tempo fa, che parla di Stazzema, si può vedere in streaming la puntata integrale:
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=539
 
ci lamentiamo eccome...
figuriamoci
quando leggo le dichiarazioni di uno spike lee stizzito penso sia un coglione. che poi anpi ed il presidente della repubblica applichino un bel volemose bene è scelta personale.
a me resta la convinzione che spike lee per portare avanti la "sua" guerra, la sua "battaglia" passi sopra la storia degli altri...che sono solo comprimari.
e guai a ricordargli che romanza una storia dove purtroppo ci sono morti ed assassini veri.
l'autore del romanzo ha tenuto un profilo dacisamente piu' sobrio e non mi sembra che nessuno lo abbia linciato.

spike lee si e' dimostrato un coglione.
 
sono orgoglioso di condividere qualcosa con alessio, veramente.
 
sarebbe interessante jukka che stilassi tu una lista tipo questa ma riguardante l'italia.
dai...provaci.
and
www.wrong-.splinder.com
 
questo banjo or freakout sembra un rincoglionito. non sa niente del "London scene" e la sua musica e piu' difettosa della mia faccia di merda.
 
articolo molto interessante.
la qualità dei gruppi sembra un po' scarsa. cosa ne pensate?
cioè, tolto banjo e un altro paio tipo lovverrs, il resto in alcuni casi fa ridere (pens) in altri provoca noia mortale (tin tin...). no?
 
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