martedì, febbraio 05, 2008
Fuck Buttons
Pochissimi elementi sul piatto. tastiere giocattolo, microfoni giocattolo, melodie basiche di organetto, voci rotte e gracchianti, qualche percussione, una cassa in quattro presa paro paro da una loopstation rc20(il suono e' inimitabilmente scarso, quindi anche riconoscibile). con queste robette ed un paio di idee, pure di seconda mano il duo britannico ci ha fatto un disco. riuscito! ovviamente non e' materia per tutti ma qui siamo alle prese con una versione pop dei suoni d'impronta noise/drone. un movimento che si rifa' a questi suoni e' cresciuto in modo imponente in tutto il mondo. roba che davvero nell'ultimo paio di anni ha ocupato una parte importante del mercato sotterraneo. un mercato che esiste anche in virtu di teorie come la coda lunga.
Fuck Buttons uniscono un'attitudine più pop e quasi fashionista a suoni che normalmente sono maneggiati da gruppi dall'immaginario oscuro ed antimoderno-scarti di cultura industrial e rivoli delle oscurità metal il punk piu' marcio unite assime e in nuove bestiali forme(ovviemente cool a loro modo, sia chiaro!).
tutti i clichet del genere ci sono ma virate in chiavi pop:
tour di 40 date in america, ma con caribou ed in locali importanti anche.
dischi usciti per una label non di primordine, ma è pur sempre l'Atp quella dei festival e che cura il ritorno dei My Bloody Valentine.
grafica rigorosamente psicadelico collagista, ma simile a quelle dei vari Black dice ovvero robe che trovate esposte in gallerie come Ps1 di new york.
feature su blog e piccole webzine ma allo stesso grande attenzione da parte di pitchfork.
produzione in piccoli studi, ma fatta da john cummings di mogwai.
tutto questo e' merito del duo, abilissimo nel maneggiare se stesso come la materia musicale proposta che oggi rischia di essere un campo minato per i piu'. "street horrrsing" in sucita a breve riesce a trovare il suo spazio anche oltre le produzioni del genere, grazie alle timide melodie che affiorano del mare di distorsioni.
ricetta semplice, buon intuito. a volte una combinazione vincente.
myspace.com/fuckbuttons
Fuck Buttons uniscono un'attitudine più pop e quasi fashionista a suoni che normalmente sono maneggiati da gruppi dall'immaginario oscuro ed antimoderno-scarti di cultura industrial e rivoli delle oscurità metal il punk piu' marcio unite assime e in nuove bestiali forme(ovviemente cool a loro modo, sia chiaro!).
tutti i clichet del genere ci sono ma virate in chiavi pop:
tour di 40 date in america, ma con caribou ed in locali importanti anche.
dischi usciti per una label non di primordine, ma è pur sempre l'Atp quella dei festival e che cura il ritorno dei My Bloody Valentine.
grafica rigorosamente psicadelico collagista, ma simile a quelle dei vari Black dice ovvero robe che trovate esposte in gallerie come Ps1 di new york.
feature su blog e piccole webzine ma allo stesso grande attenzione da parte di pitchfork.
produzione in piccoli studi, ma fatta da john cummings di mogwai.
tutto questo e' merito del duo, abilissimo nel maneggiare se stesso come la materia musicale proposta che oggi rischia di essere un campo minato per i piu'. "street horrrsing" in sucita a breve riesce a trovare il suo spazio anche oltre le produzioni del genere, grazie alle timide melodie che affiorano del mare di distorsioni.
ricetta semplice, buon intuito. a volte una combinazione vincente.
myspace.com/fuckbuttons
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