martedì, dicembre 18, 2007

Deerhunter, il gruppo.


arrivano nei miei ascolti all'improvviso. oggi mi sembrano li da anni. forse complice questa era di ascolti che nell'istante in cui li compri sono vecchi da mesi di download.
però come dire, il gruppo capitanato da Bradford Cox, un freak da provincia americana, prende e maneggia una materia che sembra non avere tempo.
rock minimalista nelle strutture con riferimenti che partono dai Velvet Underground via kraut per arrivare alle gioventù soniche e psicadeliche d'albione, con conseguente deriva ambient che sta dalle parti dei Seefeel, Main e Flying Soucer Attack.
i deerhunter nel loro Lp "crytpograms" e nel successivo ep mettono in fila almeno 5 o 6 canzoni da urlo. musiche che amavamo ieri, che amiamo oggi e che ameremo domani. perche' ci riportano confortevolmente in luoghi sonori che conosciamo, sicuri e protetti, dove la nostra capacità di distinguere apparenza e buona musica e' ancora intatta.
coraggio anche per noi il tempo può non passare, basta raccogliere attimi preziosi come questi.


Commenti:
instabile. meraviglioso. (...).
 
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