Footprints in Snow

tutto cambia. nulla cambia.
fortunatamente cambia il pubblica per gli Altro. si ingrossa. cambia di faccia e di cultura musicale di provenienza. si mescolano vecchi amici con presenze nuove. qualcuno si inquieta, speriamo continui ad ascoltare la musica ed a "partecipare" ai concerti. cantavano gli yuppicide: impariamo a celebrare le differenze.
il concerto, ovviamente spettacolare. ed anche nel posto giusto. impianto solo per la voce. tutto il resto come viene. e come viene! scheggie punk wave minimali, suonate con impeto da rivoluzione . linee di basso a tenere la melodia, batteria al limite del collasso, chittara che macina detriti di melodie. qualcuno ha detto i nostri Fall, io non ne sono sicuro ma ho capito che intende dire e concordo. una delle poche cose preziose che potete trovare in giro.
insomma uno dei pochi gruppi che mi fa salire in macchina ed andare al leoncavallo per vedere un concerto di 25 minuti. il miglior espressione pop della penisola.
tornare a casa con il vinile bianco e guardare l'artwork a letto alle 5 di notte ha ancora un senso.
una cosa che mi riconcilia con cio' che ho sempre pensato di essere.

ps se, dico se, ripeto se, i my bloody valentine si riprenderanno dalla loro pausa decennale credo che li andrò a vedere. in barba a quanto detto qualche mese fa. alla coerenza preferisco soddisfare la curiosità.

pss anche se ho lasciato questo messaggio su nonsischerzapiu in merito al tema fare la playlist di fine anno "tutto sommato invece forse ha piu' senso oggi che prima, perche' nonostante la crisi del mercato si sono moltiplicate le uscite, e quindi ogni tanto fare mente locale e tenere solo quello di cui si ha devvero bisogno si fa necessario". il senso delle playlist di fine anno con le modalità di consumo della musica che abbiamo oggi riaquistano il loro significato. detto ciò, anche a questo turno passerò la mano. ma sono curioso di leggere le vostre.