lunedì, ottobre 22, 2007

Societas contemporanea.


Le figuranti non indosseranno un costume di scena, i loro corpi saranno rivestiti di un colore teatrale,  e dovranno compiere movimenti sia corali, sia individuali molto semplici,  all’interno di una danza collettiva informale, scandita dalla musica degli ZU.

Così recitava l'annuncio per la ricerca di figuranti allo spettacolo Vexilla regis prodeunt inferni di Romeo Castellucci/Societas Raffaello Sanzio. Una piece di teatro contemporaneo estremamente suggestiva, inserita del calendario del festival modenese Vie.
Non sono un appassionato di teatro o danza contemporanea, ma degli spettacoli della compagnia raffaello sanzio mi sono sempre stati dipinti come interessanti anche ai non addetti alle bellezze del palcoscenico. Inutile dire che il vero motivo di attrazione è stata la presenza degli Zu. Infernali e luciferini come non mai. Quasi ferali nell'affrontare una scena decisamente suggestiva. Un suono, il loro, più magmatico che mai, distorto e corrosivo fino all'ossesso. Sax baritono alla Peter Brotzmann. Distorsioni a rasentare il male. Una frenesia ritmica alle volte doom(so che può sembrare un controsenso).
Forse anche grazie all'azione a cui hanno partecipato, capace di elevarli oltre il semplice concerto, ma gli Zu non mi sono mai sembrati così mostruosi come ieri sera. Un gruppo della madonna...alla faccia dell'inferno!


Commenti:
era da un po' che gli zu flirtavano col teatro. gran colpo della raffaello.
 
La societas è una delle poche cose per cui valga la pena interessarsi di teatro in Italia dopo la morte di CB.
 
amor fou = stitici carboniani!
 
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