sabato, settembre 29, 2007

Altro mercato interno



le trasferte lavorative possono trasformarsi in buone serate passate con gli amici. questo e' successo nei giorni scorsi.
chiacchere tra un pub e l'altro di torino... in una notte che finisce al "Manhattan"... un posto,come dire, "spesso"!..fauna da periferia metropolitana dove i ragazzi parlano uno strano accento torinese, che e' una versione diversa e più colorata della parlata dei torinesi delle origini. un pò come il milanese dei milanesi adottivi.
la mattina seguente, assonnati come mai(o come sempre), si sfrutta un coffee break(cioe' la merenda) per andare a fare acquisti di dischi e scambiare qualche chiacchera. i giovanissimi non comprano più dischi; la vera crisi potrebbe essere riscontrabile nell'avvento dell'ipod e non tanto delle tecnologie p2p. tutto.... subito.... e gratis!...ma soprattutto ovunque ed in poco spazio, sempre con te.
tutto saltato grazie ad un gap prima ancora culturale che economico. la colpa possiamo proprio darla al mercato, alle logiche del mercato musicale, perpetrate da major ma anche da indie label, attente solo ai numeri di vendita piuttosto che alla qualità delle musiche proposte.
e musicisti schiavi anche loro di questo processo di imbarbarimento culturale non fanno dischi per creare arte per esprimere idee, ma solo per promuovere se stessi(senza manco divertirsi troppo) con la musica a semplice elemento di promozione della propria persona. roba per farsi riconoscere in strada. un velinismo d'altra provenienza, ma di stessa pasta.
anche bowie o lou reed avevano un ego grosso come un pallone areostatico, ma li accompagnavano con scelte artistiche che ne bilanciavano l'effetto. immagine e tanta sostanza.
oggi abbiamo tanti musicisti da salone del mobile. belle statuine tra un cocktail e l'altro.


per quanto riguarda il commercio interno avverto gli interessati che c'e' un nuovo mini cd. 12 minuti. 4 mini fotografie. 4 euro più uno di contributo postale. mail a thisisourdiet@gmail.com

per quanto riguarda l'ALTRO guardate nei commenti al post precedente.

il p.u.m.a prima del manhattan=rabbit rabbit!

Commenti:
se avessi i soldi li comprerei ancora i dischi...
 
uh no
voglio la dichiarazione isee

mi ricordo che con la paghetta kisera che mi davano alle superiori riuscivo cmq a prendere dei dischi
e ti assicuro che mi davano pochissimi soldi...
non ho mai sputtanato i soldi in coca e rum o sigarette..questo e' vero.


questioni di priorita'
 
davvero la vuoi vedere?perchè fa piangere...io intendo dire che se dovessi comprare tutti i diski finirei in rovina...ovviamente qualcuno ogni tanto lo compro...tra l'altro ho 20 anni e campo ancora alle spalle dei miei...
 
poi per quanto riguarda la coca ti assicuro ke in questo sperduto paese in cui vivo non si trova neanche l'erba!!
 
Pomini in stampelle è divertente. Ieri sera saltellava come un coniglietto.
 
Pomini, stasera, ha poco da saltellare...


Toro 0 Juve 1
 
jukka, tu che sei uno avanti, uno che un opinione ce la deve avere per forza, come commenti l'uscita del nuovo dei radiohead ?!?!
se ne parla - abbondantemente - qui:
http://indiessolvenza.blogspot.com/
...nn è un pò quello di cui parlavi, ma con abbondanza di contenuti oltre che di idee...
 
Scusa eh..ma non ho capito.
Significa che l'unico artista sei tu?
Salve.
Francesco.
 
eh si non hai capito... cmq...si! cristo...io sono l'unico artista, mi sono sempre sentito come un umile servitore della vigna del'arte
 
parlando da persona squattrinata e che sicuramente non può "sputtanarsi" lo stipendio in un ora

ho (involontariamente) adottato un codice morale nel comprare i cd

nel "senso" il cd dei Giardini lo compro, mentre i Placebo posso anche scaricarlo e tenerlo in una lunga lista di mp3 che in un secondo ha svalutato tutto il lavoro che c era dietro

questo ovviamente non per "beneficenza" all indipendenza... perchè sicuramente fa anche i miei interessi... contando che più dischi vende un gruppoX , più possibilità avrà il gruppoX di fare un altro disco... e questo anche per me non è male! i placebo faranno un altro disco anche senza di me (non che tassativamente io non compri dischi "mainstream"...anzi)

questo mi permette già un minimo di ristringere il campo, sempre vastissimo, dei cd che vale la pena comprare

poi spesso scarico i cd e li compro successivamente quando ho la possibilità. Punk... Not Diet l ho acquistato addirittura dopo Dividing Opinions e l avevo in mp3 dai tempi

poi-poi l elemento che restringe il campo più di tutto è che cerco di dare la giusta dignità alle "cose" che rappresentano qualcosa per me (a volte rappresentano qualcosa di del tutto diverso dal loro intento generale). senza contare che riesco ad ascoltare solo un cd per volta per renderlo mio, se scaricassi all improvviso tutta la discografia dei giardini penso che non l ascolterei mai o l ascolterei velocemente e male

si, insomma... tutto questo era semplicemente per dire che con un minimo di organizzazione-qualunque si può fare tutto (o qualcosa)

questione di priorità (scusa il plagio, ma oggi in particolare è di gran moda...)
 
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