giovedì, luglio 12, 2007

La casta

Esiste una tipologia di commentatori internet che non sopporto. godendo della funzione dell'anonimato nel lasciare commenti si riducono sempre a disegnare un quadro terrificante della musica italiana indipendente( scena che indipendente perche' forzata ed esserlo in mancanza di strutture e mercato pronte a riceverne o stimolare l'offerta, e che e' una sostanziale differenza tra le scene italiane ed internazionali- teoria corretta di gualandi che non si e' mai mosso nell'anonimato e ne ha scritto bene su blow up ).
questo gruppo sociale di commentatori internet ha tratti comuni che voglio cosi provocatoriamente riassumere:

-l'anonimato.... ovvio che non siamo noi che ci firmiamo più intelligenti e degni di attenzione, ma una qualità l'abbiamo: se lanciamo il sasso non nascondiamo la mano. si sosteniamo un tesi ci mettiamo oltre le idee che abbiamo anche la faccia.

- il lamentarsi costante di ogni iniziativa promossa da qualsiasi persona che riesce ad ottenere un minimo di consenso: in questo caso il consenso non sarebbe mai frutto di un lavoro degno di merito e frutto di fatica ma solo ottenuto attraverso conoscenze ed aderenze simili a quelle rilevate nelle indagini come vallettopoli. ora vogliamo sapere chi e' il salvo sottile dei my awesome mixtape?

- ultima cosa che segnalo, per limiti di tempo (mio)(e pazienza vostra), è la classica visione della musica italiana "si carina ma insomma ma gli inglesi o gli americani sono altra roba".
porto un esempio che tocca gli A classic Education
"E con questo non voglio dire che il progetto non sia valido, anche se ammettiamolo, non è nulla di nuovo, in particolare se paragonato ai gruppi che all'estero sfornano validisse canzoni ogni anno."

questo testo e' parte un commento ad un post di polaroid: a me suona "classico" questo modo di ragionare sulla musica italiana. e non mi piace che si ragioni così, perche' lo trovo superficiale e pressapochista. poi ognuno libero di pensarla e di dire quello che vuole.
io sono certo che se vi avessero detto che gli a classic education erano la nuova senzazione canadese nessuno si sarebbe permesso di vederli come un gruppo figlio di un dio minore baciati dalla fortuna o fautori di fellatio per capitare sul palco prima di modest mouse o altri, ma avreste giudicato il loro operato in quanto tale: ovvero un gruppo di ragazzi che produce musica(vi puo' piacere o meno) e si sbatte per trovare contatti e promuoversi. lo fa a fronte di un'esperienza(quella dei consenguinei settlefish) accumulata in anni di underground vero(quella gavetta che i giovani capitani di industria italiani manco sanno chessia ma che poi ritengono indispensabile per tutti gli altri ). e giustamente dopo anni di passione e di pizze fredde in locali freddi suona nei luoghi "caldi" con le band "calde".

so, come sempre, di esprimermi in modo disarticolato ma vorrei davvero che passasse una "cultura dei commenti"-anche se non e' una vera necessita' per il genere umano- propositiva e non banale almeno in luoghi come i blog od i forum che parlano della "nostra musica". mi piacerebbe vedere un po' piu' di coraggio nel portare avanti le proprie ragioni, il proprio modo di pensare. se non tutti possiamo fare i musicisti, non tutti possiamo avere etichette, non tutti possiamo organizzare concerti e festival, non tutti abbiamo voglia di avere un blog o scrivere su webzine almeno un diritto/capacità l'abbiamo: quello di portare il nostro contributo critico anche nei commenti al lavoro di altri.

questo post non vule essere la difesa della casta dei musicisti italiani tutti amici che si difendono a vicenda. nasce pero' da una serie di attacchi che puntualmente arrivano a gruppi nella loro settimana (o mese od anno o anni) di attenzione da parte della comunità musicale: nell'ultimo mese ne avete dette e scritte(parlo a chi usa la rete in generale non a chi legge questo blog regolarmente) di tutti i colori su my awesome mixtape, a classic education, alessandro raina e rockit.it....e mille altri

nessuno di noi, della casta dei musicisti italiani, cambiera' mai il corso della storia o le progressive sorti dell'umanità. e nessuno di noi farà fortune con la nostra testarda costanza nel pensare di scrivere canzoni.
non badate a noi se vi diam fastidio. non consumate il vostro tempo. anche l'odio e' un bene prezioso, che vuol coltivato e conservato per questioni piu' importanti.
se però dovete sparare addosso a qualcuno, ricordatevi di questa frase da un vecchio film di sergio leone:

"mira al cuore ramon... al cuore"

ps c'e' lo spazio commenti qua sotto, nel caso fatene l'uso che ritente più opportuno.

Commenti:
che due coglioni...
 
grazie jukka per detto quello che penso anch'io da un bel po' di tempo a questa parte, in primo luogo nella vita in generale, e poi, anche, leggendo in giro nei vari forum e blog musicali.
io non ne posso più di questa guerra tra poveri, in tutto, dalla politica alla musica.
ma proprio non possiamo essere un po' più costruttivi, non ce la facciamo a cercare di contribuire un po' al "bene" - scusate se mi spingo così in là - comune?
perchè l'unica spinta sembra sempre essere la polemica sterile e distruttiva?
musicalmente parlando, se facciamo parte, come è certo dai numeri di vendita della musica che ascoltiamo, di una "minoranza", fare gruppo no?
cercare di contribuire al miglioramento della qualità musicale media, poter sognare che la musica italiana conosciuta ai più non sia solo ramazzotti pausini vasco, no?
vabbè...
probabilmente ce l'abbiamo nel dna italico, il tafazzi style

un caro saluto
vedo che appunto il tuo messaggio è stato recepito dal signore qui sopra e anch'io con questo mio mi prenderò il dovuto "che due coglioni"
(resistere, resistere, resistere?)
 
ahi ahi la guerra fra i poveri..
 
io dico (firmandomi) che gli a classic education sono un ottimo gruppo (li preferisco pure ai settlefish, fai te, per quello che ho sentito) e che i my awesome mixtape sono a dir poco indecenti. quello che critico alla stampa italica (o cultura "musicale" o "scena" chediomiperdoni) è che nessuno sia mai stato in grado di tirare fuori le palle per far notare questa rilevante differenza di fondo, rockit in primis, che con la politica del bravitutti ha creato mostri non da poco. e se il quadro della musicaitalianaindipendente viene disegnato come terrificante, è proprio colpa loro. poi chi se ne frega, aggiungo, che c'è il sole e vado a farmi un bagno.
 
X Anonimo:

Si la guerra tra i musicisti poveri e i poveri di spirito che scrivono commenti idioti sui blog
 
@Ale: infatti è quello che volevo dire.. non è forse questo che è in atto?
 
[riepilogando]

disco drive venduti a mtv, settlefish venduti a mtv (ennoi non si prepara gli eserciti del nemico, mixatelo da solo va là!)
e my awesome mixtape ovunque, imbazzati by il fratello,e gli altro venduti dopo aver fatto un video,e rocco dei laquiete venduto alla minimal e i julie's haircut non son più quelli di una volta e non fan più ridere e i with love son degli artistoidi del cazzo altroche ardcor e i le man avec le lunettes a mtv,
che mondo di tasse!
 
Io ho distrutto i Giardino di Miro su Mucchio Selvaggio nel 1994.

Io sono Dio.
 
davide- ricordati chi ti ha salvato dalle conseguenze di quella recensione. spero tu venga picchiato dagli inglesi del campo...

tixi- anche io non credo cmq nella politica del bravi tutti. come quella del tutto schifo anche la politica del bravi tutti non fa distinzioni... che di fatto ci sono.
 
Al di là di coloro che criticano (o lodano) sempre e comunque, perdendo ogni volta un'ottima occasione per stare zitti, il vero problema a mio avviso è che questi critici della domenica ricevano incondizionatamente attenzione e consensi. Dovrebbero essere lasciati marcire nel brodo nel quale gioiosamente sguazzano, (loro sì) alternativi dei nostri coglioni che tentano di urlare più forte degli altri senza badare a quello che dicono. Non intendo accusare tutti coloro che criticano (positivamente o negativamente) ma coloro che operano delle critiche distruttive e non costruttive. Sono quindi pienamente d'accordo con te, Jukka, perchè pur non essendo fondamentale la questione blog/forum/commenti rischia di perdere il suo ruolo potenziale di crescita culturale intesa come momento di condivisione per sfociare in un inutile quanto controproducente calderone di banalità ingiustificate. Che purtroppo ricevono sempre più attenzione e risonanza dei discorsi intelligenti.
 
anonimo ma non sono anonimo (sono alex) : è che qui in India anche il blogger non funziona come dovrebbe.

io intanto mi sto ascoltando connect the machine to the lips tower per le strade della periferia di questa città che fa Mumbai di nome (dio mio, ne avevo vista di povertà, ma una cosa del genere...)

è incredibile la forza che mi da quel gruppo di cavriago nel continuare fadendo questa vita di m... (sono sempre con me nel lettore mp3)

(Jukka ti ricordi di morrissey al concerto di Bottanuco?)

GRAZIE, GRAZIE E GRAZIE DI ESISTERE

ciao
alex

p.s. scusate l'intromissione nel blog che non c'entra una mazza ma avevo bisogno di parlare con qualcuno che ammiro e che so che mi capisce
 
quello che dici, Jukka, è vero eh! Neanche a me piace la gente che ha sempre da lamentarsi, solo perchè ha la possiblità di parlare in mezzo alla confusione già presente.

Io personalmente di tutte ste storie di "questo si vende a mtv", la questione rock.it ecc, non ne so niente e neanche me ne frega troppo. Per me la musica è comunicazione e ne sono fermamente convinto!!! Quello che mi sembra assurdo è che riesca più a dividere , che ad unire!

Il problema di fondo del nostro paese, penso sia la "cultura dell'ascolto", che è totalmente assente. In secondo luogo, l'italia è gonfia di gente (ma veramente traborda) che si sente il-Lester-Bangs-de-noialtri!

ad ogni modo, era proprio l'argomento che volevo affrontare nel primo post di questo mio neonato blog.

Un abbraccio a te...e complimenti ancora per venerdì sera a Sherwood. Purtroppo non sono stato molto lì ad aspettarvi per i saluti, una volta beccato Mirko al volo mi sono dileguato nella folla!!

baci
 
non ho l'abitudine di commentare da anonima, non credo di averlo mai fatto. e mi dispiace aver dato il la alla polemica (vuota. poco argomentata) su quel post di enzo.
l'atteggiamento di cui scrivi sta sulle scatole anche a me. è l'atteggiamento da forum. quell'arena pubblica in cui ognuno dice il cazzo che gli pare, spesso sparando a zero sulla base del debole principio "a me non piace. quindi fa schifo".
allo stesso tempo c'è un atteggiamento che mi urta. ne ha scritto qualcuno qui sopra, quello del "tuttibbravi".
ecco, se è vero che l'atteggiamento anti-italiano è pessimo (e io stessa confesso di non essere una grande ascoltatrice di musica italiana..), ancor di più lo è quello "sono italiani. sono giovani. sono vicini di casa. quindi sono bravi".
così non va bene. perché da ascoltatrice, lettrice di riviste/webzine/blog/eccetera mi sento presa un po' in giro.
e ogni tanto i ditini non si tengono e lancio qualche commento acido (o apro un dubbio. al dubbio che avevo su a classic education ha risposto emilio dei settlefish). tante altre volte non lo faccio, anche se avrei voglia di dire cose tipo "my awesome mixtape sono taanto carini. ma suvvia, sono una minchiatina". vorrei poter mantenere il mio diritto di giudizio, sforzandomi di non bollare come merda qualcosa che a ma non piace.
 
prima di tutto il mio commento era generico. e l'unica cosa che mi ha dato fastidio e' il commento poi qui riportato tra virgolette.
tutto il resto secondo me ci sta.

concordo anche con la possibilita' di esprimersi e dire che tal gruppo o tal festival o tal blah blah non piacciano.

chiedo di norma più coraggio o semplicemente rilassatezza nel farlo e poi bona... tutto li


difficilemnte mi troverete scrivere elogi sperticati degli ex otago che non mi piacciono musicalmente ne interessano come progetto(vedi cmq il bel video...che riesce un poco ad irritarmi...so che e' problema mio)...ma difficilmente mi si trovera' postare ononimamente offendendoli

e' piu' facile che prima o poi scrivero della nuova "circa avanguardia" italiana che e' fenomeno export(nelle misure in cui puo') e che e' viva e produce musiche belle moderne e vive. che vengono apprezzate nei circuiti di mezzo mondo.


credo che se ognuno si occupasse del suo nel dovuto sarebbe gia' un buon passo.

e poi se come tutti noi vogliamo occuparci di tutto, teniamo fuori sempre un po' il lato personale...sia nostro che dei musicisti di cui parliamo.


tutto il resto mi sembra normale che venga espresso e scritto...
 
cavolo peccato che ti sei mosso...sherwood 2007
 
Ex-Otago a vita! ;)
 
L'indimondo per ste cose sembra un po' la sinistra italiana. Metti insieme tre persone, fonda un partito e dopo un mese avrai: due correnti, una scissione e un critico indeciso a tutto.

Disfattismo: malattia infantile dell'indiependentismo.
 
...se non bestemmio guarda...
 
sollo è l'anonimo bestemmiatore.. :D
 
Ciao, io sono l'autore del post tra le virgolette. Purtroppo non ho un blog perchè non ho cose illuminanti da urlare al mondo, purtroppo non conosco di persona nessun bloggers, ne' nessun musicista ne' nessun presunto tale, e non m'interessa entrare a far parte della cricca di amici che si complimentano l'uno con l'altro appena fanno qualcosa, quindi ti chiedo come posso diventare un non-anonimo?
Ho avuto la fortuna di ascoltare le canzoni degli a classic education sul loro myspace e di vederli prima dei modest mouse, e l'eggettivo che ho subito pensato è stato indifferenti, seguito da "arcade fire molto alla lontana", e a me gli arcade fire nemmeno piacciono.
Ho scritto quella frase riferita ai gruppi esteri perchè, non so se l'hai notato, è stato proprio il mitico polaroid a parlare di loro come gruppo già elogiato all'estero "progetto ACE è nato pensando (sognando) più ad altre scene che non a quella italiana, e infatti fino al loro debutto probabilmente erano più le persone che li conoscevano in Inghilterra o Canada che in Italia." come se estero fosse figo.
Ad ogni modo la mia era solo una risposta alla minchiata scritta da polaroid, che mi sa tanto dev'essere uno stretto amico degli a classic education. Tra l'altro ha chiuso la possibilità di commentare proprio dopo l'intervento dell'amico Emilio dei Settlefish: cosa davvero democratica.
"Ricordo la sera di quest'inverno in cui mi sono seduto sul divano a e ho messo su il loro demo e sono sbalordito." (sbalordito?!?), ma da questa frase forse si possono capire molte cose sui paramentri di valutazione di Pola.

Poi iukka è ovvio che ti senti preso in causa e ti senti di scrivere post come questi quando si parla dei gruppi italiani sempre come di già sentito, di copioni, o di nulla di nuovo. Voi però mi sa che di gavetta ne avete fatta parecchia prima di aprire gruppi ritenuti importanti.

Ridadisco che non ce l'ho assolutamente con gli A classic education, ma tutto questo entusiasmo mi sembra davvero esagerato. Come lo è stato mesi fa per i mitichelli myawesomemixtape.

ciao, roby
 
Vorrei aggiungere un'ultima considerazione:

"sono certo che se vi avessero detto che gli a classic education erano la nuova senzazione canadese nessuno si sarebbe permesso di vederli come un gruppo figlio di un dio minore baciati dalla fortuna o fautori di fellatio per capitare sul palco prima di modest mouse o altri, ma avreste giudicato il loro operato in quanto tale: "

sono sicuro che se la situazione fosse stata questa, quindi quella di un gruppo straniero x che esplicitamente si rifà ad uno più famoso, non tutti i 100 bloggers di amici italiani avrebbero dispensato così tanti complimenti e salamelecchi. ci sarebbe stato un po' più di senso critico probabilmente. Invece puntualmente quando uno dei Nostri fa uscire qualcosa scatta la gara a chi ne parla meglio, a chi riesce per primo ad avere un messaggio di ringraziamento dall'interessato.
Tutto qui.
 
caro/a roby
non avevo notato la firma e quindi me ne scuso perche' ho inserito la tua frase nel calderone di quelle che di norma vengono gettate al vento dalla categoria degli anonimi.
cosi non e' e me ne scuso.
diciamo che cmq rimane una disparita' nella discussione perche' tu sai piu' o meno quello che io faccio e non il contrario...ma questo e' cosi cmq in ogni discussione aperta dove nessuno deve dare le proprie generalita' per poter parlare od isprimere idee.
quello che poi in realta' qualifica , chiamiamolo, dibattito e' la volonta' di tutte le parti di portare un contributo alla discussione senza ricorrere a facili struemnti quali occasioni di attaccare in modo acritico senza mai contestualizzare ect ect

venedo alle cose che mi dici sono su quasi tutte in disaccordo tranne una. ovvero un concetto che riporti nell'ultimo commento. quello dove si fa a gara a parlare prima di un gruppo....dove l'importante e' parlarne piuttosto del come e del perche'.... credo che sia un male del nostro tempo...dove e' importante ancora di piu' avere(scaricato) un disco piuttosto che ascoltarlo.
sono d'accordo non aggiungo altro.

sul resto invece...mmmm continuo ad avere parecchi dubbi e ti spiego.
io ho fatto parecchia gavetta...tipo anche ieri sera. credo che gruppi come i nostri...quelli di cui a volte si parla nei blog....faranno sempre gavetta.... e' nel loro dna....sono progetti che non possono andare piu' in la della gavetta.... lo dico senza falsa modestia. purtroppo le cose stanno cosi..."il sole non e' per noi" titolava un bel romanzo di leo malet. piu' di una volta mi sono ritrovato a pensare: e se fossimo tedeschi...se fossimo inglesi..se fossimo americani..
beh ci sarebbero grandi differenze. prima di tutto avremmo una mentalita' differente nei confronti della musica, vedendola come investimento per se stessi non solo dal punto di vista economico , ma come reale valvola di sfogo per pulsioni arty ect ect.
se fossimo inglesi...io ne sono quasi certo.... con i giardini di miro' avremmo sicuramente girato molto di piu' in europa o nel mondo. vedi ho avuto la fortuna di suonare con molti gruppi esteri. un tour bellissimo lo facemmo con i billie mahoney, persone splendide. mi chiedo ancora perche' a loro fu data una grande pagina sull'nme, perche' uscirono su too pure(che al tempo contava gruppi molto buoni e grossi e poteva dare un supporto non secondario)...me lo sono sempre chiesto invidiandoli...perche' a noi quella sorte non ci aveva toccati...ed ho sempre dato la colpa alla nostra provenienza. se fossimo sati la dove le cose succedono forse....
ma cosi non e' stato, ed ho imparato, abbiamo imparato, che le cose se le vuoi devi inseguirle e sognarle e lottare per averle. accontendosi anche di quello che ti viene offerto perche' e' cosi che va la vita. se il sole non e' per noi ci accontentiamo anche delle nuvole.

detto questo mi sembra che su a classic edu o my awesome si stia parlando con un po' di ...."fastidio"? puo' passare come espressione?

vedi se polaroid (di cui condivido forse il 5% di quello dice.... questo lo sa bene...ho il vizio di dire cio' che penso)parla di un progetto internazionale...votato all'estero ha ragione. e dice una cosa differente dalla tua: nonm parla di estero figo, ma sostiene che un gruppo che si pone l'obbiettivo di fare presa all'estero-in virtu' della propria peculiarita' artistica- all'estero prima ancora che in italia e' un gruppo io penso moderno e che e' lungimirante. pensare di avere soddisfazioni in italia cantando in inglese ti assicuro e' grama.
se poi vieni da una gavetta(e su quella di jonathan e dalla sua passione io garantisco e voglio garantire, per quello che puo' contare la mia parola) come quella dei settlefish...beh credo che cmq pochi ti possano criticare. lo dico in ragione delle mille date in italia nei peggiori posti ed in quelli migliori...lo dico a fronte di una capacita' di tenere il palco e di una umilta' davvero poco consone per il panormaa italiano. lo dico per la serieta' e gli sforzi che li hanno portati a rilasciare il primo disco dei settlefish per l'americana deep elm, che hai piu' non dice nulla ma un tempo era la bibbia dell'emo americano(piu' o meno). questo ha portato a due toru da un mese in america e molti altri in uk...tra i primi loro ad andare.
quindi se diamo un giudizio ad un gruppo che ha dentro 3 settlefish si dovrebbe tenre conto di queste cose.
in definitiva credo che il progetto sia di una bontà , come dire, progettuale priam ancora che ancora nei risultati( a me ricordano piu' i mercury rev che gli altri...se proprio vogliamo)

continuo andando a finire.
anche a me hanno sbalordito con il lor demo. non capita spesso di ascoltarne di tale fattezze in italia. quando abbiamo progetti seri dovremmo imparare proprio dagli esteri: supportiamoli...magari anche con un po' di estrogeni... montiamoli un po' ....facciamoci un caso.... che esca dai quattro gatti amici dei blog.... lo si puo' fare al massimo 2 volte l'anno.... quest'anno tocca a loro e my awesome...(e mi spiace che ad esempio dei giardini si parli relativamente poco...ma il tempo passa ed il pubblico cambia)
potremmo prendere la brutta abitudine degli esteri nme o pitchfork...che decidono di far volare la in alto nell'olimpo un gruppo.... se poi il gruppo in questione e' un novello icaro le sue ali si scioglieranno al sole

o sbaglio del tutto a pensarla cosi?
 
"...sono sicuro che se la situazione fosse stata questa, quindi quella di un gruppo straniero x che esplicitamente si rifà ad uno più famoso, non tutti i 100 bloggers di amici italiani avrebbero dispensato così tanti complimenti e salamelecchi. ci sarebbe stato un po' più di senso critico probabilmente..."

Sei veramente un attento osservatore della scena indie mondiale che incensa Interpol ed Editors ossia la copia dei Joy Division e la copia della copia dei Joy Division.
E poi parli come se esistesse il concetto di "oggettività" in musica o nella creatività in generale.
Insomma spacchi.

Emilio L'Amante Di Polaroid.
 
Ciao Emilio,
il tuo commento è del tutto fuori luogo.
Chi è che incensa la stampa indie mondiale? Si stava parlando dei bloggers e del loro spasmodico modo di adorare tutti i gruppini che escono dall'italia.
So benissimo che l'oggettività non esiste nella musica. Però secondo te è possibile che ogni santa volta che esce un cd di un ' "indie italiano" i 30 blog di punta, probabilmente in contemplazione estatica, spendano del tempo a profusare opinioni a dir poco imbarazzanti?

Certo che la tua opinione non è assolutamente di parte..
Da polaroid è anche vista come sacro santa verità, dato che decide di chiudere i post dopo che hai professato verbo.

saluti
 
Il mio era un esempio per dire che non mi pare, anche tra i bloggers, si faccia molto caso a quanto un gruppo sia derivativo o meno, mi pareva di essere stato chiaro, avevo anche riportato la tua frase!
A me, apparte rockit, che comunque fa le sue scelte, non mi pare esista tutto questo buonismo. E' ovvio che ad esempio su Polaroid non leggerai mai degli Ornaments, che sono un gran gruppo a mio avviso, ma è ovvio che ad Ebi non piacciano, o almeno credo, siccome sono parecchio lontani dalle sue coordinate musicali. C'è gente che invece di sprecare tempo a parlare male degli altri parla solo di ciò che gli interessa, ma questo non vuole dire che sia "tutto bello".
In ogni caso non sarò certo io a convincerti. Se ti piace pensare che ci siano tanti "imbazzati", come si dice a Bologna, fai pure. Dimostreresti un po' più di serietà facendo capire chi sei. Perchè Roby, messo così, mi viene da associare a Facchinetti..

Emilio Fuori Luogo
 
Ciao Roby, qui Enzo del blog polaroid.
Ho chiuso i commenti a quel post perché stavano prendendo una piega da forum, e sinceramente non me la sento di gestire robe del genere. E' la prima volta che lo faccio in sei anni di blog. In ogni caso non ho cancellato quelli già scritti.
La risposta di Emilio, nello specifico, mi sembrava entrasse fin troppo nel dettaglio per cui non ho sentito bisogno di altre risposte.

Capisco la tua obiezione ma mi azzarderei a dire che un blog non deve essere democratico *a tutti i costi*, resta pur sempre personale. Chi aveva ancora qualcosa da dire, per esempio, mi ha scritto una mail. Certo, si può falsificare anche un indirizzo email, ma ho apprezzato lo sforzo e ho risposto quanto più sinceramente possibile.

Se hai letto qualche volta il mio blog sai che non perdo quasi mai tempo a scrivere che un disco o un concerto non mi è piaciuto ecc.
E cerco di fare poco mio anche il tipico atteggiamento da blogger, stile "uhm, non mi convince fino in fondo", perché lo sento molto a rischio figura da saccentino.
Per come sono fatto, preferisco lasciarmi andare a sbrodolare sulle cose che mi esaltano ed entusiasmano (salvo poi rimanerci regolarmente male quando provoco soltanto sarcasmo o livore).

Io sono felicissimo per gli ACE, sinceramente, e lo sarei anche se non avessi un blog o un programma alla radio. La loro musica mi ha fatto saltare per la stanza come quella degli Hidden Cameras o dei Clap Your Hands Say Yeah, tanto per citare altre due band per cui mi hanno preso in giro.
Non me ne importa (quasi) più nulla se questi "paramentri di valutazione" per te sono "minchiate" inutili. Sì, in buona parte lo sono. Ma con Jukka e Nin-Com-Pop, per citare due nomi coinvolti in questi commenti, non condivido quasi nulla dal punto di vista dei gusti musicali, non ho nessun problema a parlarne. Il tipo di commenti a quel post, invece, mi sembrava provocare una distanza.

La musica dovrebbe fare stare bene. Oppure non dirti niente, succede.
La gente che vive la musica nel modo in cui la si vive in certi forum italiani (ammetto che non ne conosco molti) mi sembra stia sprecando una cosa bella, oltre che sputtanando tempo ed energie.
Volevo dare quella notizia perché mi sembrava una grandiosamente bella notizia. Tutto qui.

Sulla questione "estero": intendevo dire che cominciare un progetto da zero scavalcando di netto la scena italiana (proprio fatta di queste beghe e discussioni) mi sembrava una buona idea. Magari anche all'estero si daranno della whore tra band ecc. ma almeno è tutto più distante, meno asfittico.

Ultima considerazione: sì, A Classic Education e My Awesome Mixtape sono miei amici, nel senso che abitiamo tutti nella stessa città non troppo grande e ci vediamo negli stessi posti ecc.
Vedi saò ingenuo ma è sempre piaciuto pensare al blog come a una piccola e personale fanzine, di quelle vecchie, fotocopiate, quelle che per cultura ed età non ho fatto in tempo a conoscere come si deve.
Bene, per me il compito di una fanzine è raccontare anche la propria scena, il proprio territorio. "Spingo" le cose che succedono qui intorno e che mi colpiscono. Altri faranno lo stesso a Milano o a Palermo. Oppure magari qui a Bologna, ma magari parlando di hip hop, o minimal techno, chen non conosco. E magari si impara qualcosa a vicenda no?
Per esempio, qualche mese fa Jukka si era esaltato per i Deerhunter, mi dico, andiamo a sentire cos'è, nonostante 9 volte su 10 le robe di Jukka per me siano inascoltabili. Ed è piaciuto anche a me. Se quel giorno Jukka avesse perso tempo a criticare un gruppetto da NME perché portava la frangetta io avrei perso un bel disco di quest'anno.
Spero di essermi spiegato.
Sono sempre davvero troppo prolisso.

Un garbato saluto a tutti,
e.
 
(ecco, vedo che Emilio ed io abbiamo usato alcune stesse parole in contenmporanea... vabbè, siamo proprio innamorati eh...)
 
jukka scrive "montiamoli un po' ....facciamoci un caso....". ma ce n'è bisogno? non credete che se ACE (dei quali il clancy mi promise il demo mesi or sono, quindi se legge che sappia che tixi non dimentica) valgono qualcosa (e così pare proprio) non verrà tutto naturale (cosa che, ovviamente auguro)? e, allo stesso tempo, vogliamo renderci conto che altre band (MAMT per dirne una) senza "montature" ad hoc (tipiche del made in italy, spesso ad opera dei due o tre soliti nomi del "giornalismo" musicale nostrano) non sarebbero usciti dalle assemblee musicali dei licei (e come loro tanti altri)?
questo per dire: se si montano/spingono tutti, a che serve farlo? non vi sono bastati i baustelle e il mostro che avete creato? ("vi" generico, non indirizzato a jukka o altri che hanno scrito qui sopra).
 
ultima mia...

federico prima dicevo che ci sono secondo me alle volte alcuni casi che meritano un po' di attenzione in piu'. e pole essere come dicevo un minimo di doping

come sai sono un darwinista alla fine... e la natura vorrà/dirà la sua.

o meglio, se poi questi gruppi ne hanno da dire, lo diranno... adesso per l'appunto non facciamoli magari sprofondare nel mare del tutti bravi.

qui io di gruppi italiani che mi piacciono davvero ne ho trattati pochi... per conflitto di interessi(visto che parlare dei colleghi non e' mai semplicie ne simpatico) e perche' forse l80% dei grupppi non mi piacciono.

poi...

ale'
 
scondo me senza conoscere i background dei gruppi è inutile tirare fuori tutte le menate tipo "imbazzati", "pompati", "che hanno amicizie in alto".

ora non so quali possano essere considerate "amicizie importanti". specialmente in Italia. e in ogni caso se tali figure importanti esistono...beh perchè non farsele amiche cazzo. visto poi in che situazione siamo qui.

posso comunque riportare per esperienza personale che mercoledì sera a torino le CSS (dopo un pomeriggio a tiarsela e a tirare in camerino, e dopo aver sfoggiato tutta la loro antipatia) hanno propinato un concerto privo dii anima, privo di cuore, di una freddezza glaciale.

i my awesome (che a torino aprivano il concerto dei css, per l'appunto) possono non piacere, sicuramente hanno ancora tanto da fare (e che cazzo c'hanno 20 anni a dirla tanto), ma vi assicuro che per lo meno si vedono dei ragazzini carichi di entusiasmo, di voglia, di vita che saltano, ballano suonano e soprattutto si divertono sul palco...se non è musica questa.

inoltre sin'ora senza praticamente prendere una lira si stanno sbattendo per suonare dovunque senza pretese o pippe da gruppo come dite voi "pompato"...ma da chi poi? rockit? e vabhe quanti non ne ha già pompati?...pompati da jukka, beh credo che jukka semplicemente apprezzi alcune cose...poi da li a pompare un gruppo.

e si comunque chissenefrega, basta con sti vecchi (vedi jukka, eheheh) con i soliti preconcetti vecchi e matusa che se non hai 15 anni di gavetta non sei di certo un gruppo serio.
basta.
scena inglese, americana, ma chissene. certo il miglior modo per risollevare la situazione non credo sia quello di dire su al primo gruppo giovane che viene fuori senza magari le solite estenuanti fatiche...buon per loro cazzo è giusto così ogni tanto dai.

così come, vedendo i soliti commenti e le solite risposte irritanti che vengono dai vari wannabe critico qua in italia, beh cazzo do solo ragione agli ACE se l'unica cosa che vogliono provare a fare è uscire all'estero direttamente...oh e pure così facendo ti becchi comunque dell'immanicato...mah che tristezza.

io continuo a supportarli...mi piaciono pure. bella li.

sollo
 
una volta su metal hammer c'era una discussione simile...
 
Insomma:difendiamo il made in Italy.(Ok, sto zitto)
 
Pare che questo sia l'argomento su cui tutti devono avere un'opinione..la cosa è iniziata postando un semplice commento, uno dei tanti possibili punti di visti esistenti e inevitabilmente tutti i bloggers hanno provveduto a farne un post,e tutti i post non fanno altro che riscrivere con parole neanche troppo diverse lo stesso pensiero..è proprio necessario essere così ripetitivi?
Bè sollo..scusa eh..ci manca anche che i my awesome inizino a tirarsela e siamo apposto! Io non critico la loro musica (a me non piace, ma 'sti cazzi) sarebbe solo più corretto che facessero il loro percorso senza affidarsi troppo a commentini su myspace a persone della "scena" (odio questo termine)e a loro conoscenze private. Credo sia palese che vadano avanti per le spinte che comunque ricevono dall'eccessivo e spropositato "rumore" che virtualmente sono stati in grado di creare. E' uno dei tanti gruppetti che ci sono in Italia, niente di epocale. Ok, appoggiamoli pure, sono giovani e simpatici per molti, ma da qui ad urlare ad un miracolo nella scena musicale italiana e a tesserne ogni giorno le lodi ce ne passa..poi si arriva a non essere più critici ed un tantino ridicoli, se me lo permettete.

Rossana (anonimo=senza blog?)
 
rossana. ma sti personaggi della scena chi sarebbero?
abbiamo i nomi?
tu sai cosa c'è dietro al lavoro di un gruppo che prova a uscire dall'anonimato nel quale certa gente ci sguazza? credi che riuscire a creare "rumore" come dici tu sia facile?
poi non capisco chi qua abbia mai gridato al miracolo.
qua l'unica gente che grida e che ripete le stesse cose sono i soliti che commentano con "hanno i cucci", "hanno le conoscenze", "dovrebbero affidarsi solo a se stessi"...beh a quanto pare sono stati fortunati ad aver trovato qualcuno a cui appoggiarsi...diamo tutto il merito alla fortuna?

mi sembra sminuire eccessivamente il tutto.
ma ti dico, si sente spesso di gente che attribuisce a se stessa tutti i meriti quando gli capita qualcosa di buono e invece appioppa tutto il merito alla fortuna quando a concludere qualcosa di buono è altra gente...anzi se ne sente troppa.

con questo non voglio rivolgermi a te personalmente, ben lungi da voler intavolare polemiche spocchiose. ti dico come la penso. come sempre. e la chiudo anche qua perchè come giustamente dici tu. ci si ripete. tutti quanti.

a bien toit.

sollo
 
ma io leggo i blog dei blogger e non mi interessa sapere la vostra identità anagrafica, non mi sembra pertinente. perchè dovrebbe esserlo per chi lascia un commento? che poi se vi dico nome e cognome la cosa non penso vi illuminerebbe. giudicate i commenti dal contenuto. no? è semplice. o devo comunque avere un blog per essere considerato? chi è la casta?
ridicoli.
 
allora ultimo anonimo che commenti.
ridicoli lo indirizzi a chi ti pare ma non a me. e non con queste modalità: ovvero questo bel piglio baldanzoso anonimo che ti permette codardamente di dire quello ti pare e confonderti in mezzo al nulla della rete.
vedi qui nessuno e' carabiniere e vuole schederti. sia mai...

pero' se qualcuno apre un dibattito...ad esempio io-questo non e' un blog dei blogger... ma uno spazio su cui scrivo io, che ho nome e cognome e spesso ci metto pure la faccia sopra-..ecco se apro un dibattito su internet mi piacerebbe che fosse come qui dibattiti in pubblico dove ci si guarda in faccia e ci si dice quello che pensa.
almeno ho sempre che fosse il modo migliore per discutere.
io posso dire quintali di castronate, che firmo....cosi quando mi rileggerai da altre parti saprai che un tempo io la pensavo in un modo .... e tramite quello che uno scrive si riesce in parte a definire quello che e'. "penso quindi sono"
da come la metti tu penso invece solo che sei uno che ha voglia di venir qua menarla con i blog dei blogger(categoria che lascierei ad adinolfi) a parlare di contenuti sopra ogni cosa...e tutto quello che riesci ad esprimere in merito e' un succinto "ridicoli"

bravo! e codardo
 
no, "ridicoli" è solo l'ultima parola.

"e tramite quello che uno scrive si riesce in parte a definire quello che e'"

appunto.

e liquidare gli anonimi come codardi è una pari vigliaccata.
 
ok hai ragione

uno pari e siamo tutti felici

potevi mettere anche un bel pappappero finale e ci si faceva due risate.

ole'


ps cmq codardo era indirizzato a te nona tutti gli anonimi...non confonderti...sei uno tra i tanti, e fai pure il furbo
ma ripeto un pappappero finale ci stava davvero bene
 
pappappero...
 
per "anonimo ridicolo" visto che io per primo chiedo toni diversi spetta anche a me dire cose diverse. non per zelo veltroniano(no caro tlog della domenica in me di uolteriano trovi davvero poco) ma per correttezza.
nel senso che

insomma pensa sta roba

se una persona interviene qua perche' alla fine non si firma.
nel senso che hai da perdere nel emttere il tuo nome. cosi magari me lo ricordo come tu ti puoi ricordare il mio in una prossima discussione.
sono d'accordo con te che l'importante e' quello che uno scrive. te lo dicevo pure prima.
sai se tutti gli anonimi facessero interventi criticio meno ma di qualita' ...nessuno porrebbe il problema.
invece se vai a vedere qualsiasi forum troverai che anonimo o "blah" o "tepossino"-anonimi o utenti non registrati- fanno piu' o meno gli stessi commenti:
amici degli amici
ladri
andate a lavorare
coglioni ect ect...

e guarda fior fiore di forum sono stati uccisi da questo tipo di commenti e di modalita'
ricordo quello di blow up...o la community punk fastidis-un tempo risorsa poi insultificio anonimo che manco fosse il parlamento.

tutto qua.
davvero nessuno credo voglia fare il gendarme.
nessuno vuole porre limite all'opzione che internet da di rimanere anonimi. tanto che io i tuoi commenti come altri li lascio anche se mi si da del ridicolo... e' la vita mica possiamo andare tutti d'accordo...anzi per fortuna che e' il contrario...che ognuno di noi ha la sua barricata

pero' ti chiedo... in un luogo come questo che senso ha fare un'intervento come il tuo primo e chiuderlo anonimamente con "ridicoli"

spiegamelo se ti va. posso provare a capire
(poi magari ti rimando a quel paese...non prometto nulla)
 
se ho scritto ridicoli e non ridicolo è perchè non mi rivolgevo direttamente a te, ma impersonalmente all'anonimofobia imperante che trovo ridicola.
nell'anonimato ci sarà pure della codardia, ma forse anche meno ipocrisia. snobbare le critiche anonime in quanto fatte da un codardo sarebbe come rifiutare le opinioni musicali di una persona in quanto priva di senso dell'umorismo.
..ah ma questo non è il blog di dietnam?..scusate
 
Dai cavolo! Che ieri sera nonostante la mia figura istituzional/buonista qui al festival ho quasi scatenato una rissa..
Bisogenrebbe tornare ai buoni vecchi schiaffazzi, calci nel culo, katangas di L.C.
Potete rimanere anonimi, basta che ci mettiate le guance.

P.S. Per chi non l'avesse capito sono ironico, però la rissa è stata sfiorata davvero!

Emilio
 
Premetto che a me di ste discussioni e di sti commentini frega poco e niente ma mi fermo un secondo a dire la mia. Sono Alessandro e suono nei My Awesome Mixtape. Non capirò mai tutte ste persone che, credo molto più grandi di tutti noi mam ventenni, si ritrovano su internet a sfogarsi di quanto gli sta sul cazzo un gruppo o di quanto è immanicato quell’altro. Questa voglia incontenibile di dire subito la propria opinione, sempre e comunque. Quello che è giusto dirvi è che di noi non sapete un cazzo!! È un progetto nato da pochissimo, che piace un sacco in giro. Suoniamo senza vedere un euro, c’è chi studia all’università, chi al conservatorio,chi lavora,qualcuno del collettivo ha addirittura fatto la maturità a giugno. Per dire che siamo ancora giovani e abbiamo una voglia assurda di suonare assieme.Tutto qua. Vi fa schifo la musica che suoniamo? Non venite ai nostri concerti e non compratevi il disco.Tutto questo sparlare continuo a mò di gossip è patetico.Addirittura qualcuno qua dice che non è molto corretto mandare i commentini ai grossi della scena. Che il fratello di Paolo imbazza. Ma parlate sul serio??? Noi a quanto pare non siamo musicisti ma voi fate la peggio critica musicale.Sembra il giornalino delle scuole. Non vi si può leggere. Tanti saluti.
 
caro alessandro, mi pare che anche a te sia venuta "questa voglia incontenibile di dire subito la tua opinione". Bravi, siete giovani, avete voglia di suonare, vi divertite ecc.ecc. ma in bocca al lupo! Non credo tu abbia centrato il nocciolo della questione. Mi sento tirata in causa e mi vien voglia di dire quello che penso perchè, non avrò un blog ahimè, ma amo la musica e se leggo in giro di cose ridicole e di complimenti spropositati e di mancanza di oggettività e di CRITICA, quella che anche tu citi, mi dispiace un bel pò. Il giornalino della scuola,detto in tutta tranquillità, a me sembra quello che vi osanna sempre e comunque, senza parlare della vostra musica ma facendovi complimenti, ribadisco, spropositati (non ho detto non meritati. E di qui la storia dell'amicizia, delle conoscenze ecc.ecc.ecc.ecc.
R.
 
una invettiva che condivido appieno....condivido sempre le invettive. Ed in genere i commentatori anonimi proprio non si sopportano.....
 
io faccio parte della stampa ma davvero non capisco una serie di miei colleghi che sono li puntualmente a ritrovarsi con l'essere conservatori. Penso che se un progetto come i giardini (e non ne parlo bene perchè sono ospite del blog di jukka) sia valido lo dico senza pensare sono italiani (e questo per me non è un handicap).
Nella recensione di "dividing opinions" ho parlato chiaramente di come mi aveva disorientato al primo ascolto e di come dal vivo quest'album prendeva maggiormente.

D'accordo col collettivo dei My Awesome Mixtape e con le sue parole.
Smettiamola d'aver la puzza sotto il naso e se c'è da mettere un voto basso spieghiamo e siate costruttivi.
Distruggere un gruppo e ironizzare su di esso e magari paragonarlo a qualche gruppo estero famoso, è manierismo fine a se stesso.
 
in difesa della'anonimo: secondo me c'è da fare una distinzione tra anonimo e anonimo. quello goliardico e che insulta per il gusto di farlo o di creare un flames basato sul nulla lascia il tempo che trova, altri no. e non sempre questi ultimi possono essere liquidati come dei codardi perchè non si firmano. a volte proprio dagli anonimi arrivano le critiche o le sferzate più sincere, fuori dai denti o dalla scena. lontane dall'ipocrisia del "tutti amici" dei blogger loggati. a volte mettere la firma quando non sei nessuno contro la macchina schiacciasassi di certo indie italico può non farti sopravvivere (in senso figurato, ovvio).le ritorsioni possono essere ben più pesanti della critica che capita al gruppo che sta passando un momento da favola. ci sono degli invasati che, solo se minimamente attaccati dopo un'overdose di visibiltà in rete, ti citano in giudizio perchè li sfotti un pò come meriterebbero (e questo purtroppo è già successo). sei un personaggio quasi pubblico oramai? ti tieni i pro e i contro che ciò comporta. devi saperti gestire pure i tuoi anonimi. e il tempo dimostrerà se sei veramente in gamba o un pagliaccio. l'anonimo spesso non è un personaggio così visibile e quasi sempre si fa troppe seghe, l'ammetto, davanti al pc covndo invidia, perchè no. però proprio, perchè sotto la maschera dell'anonimato dice quello che molti pensano. non si può pretendere che tutti si firmino e ti sputino quello che pensano in faccia. sarebbe bello, ma il mondo non gira e non girerà mai così. e questo lo dico jukka con grande rispetto per te e per quello che i gdm hanno fatto in questi quasi 10 anni...magari proviamo a considerare certi anonimi "propositivi" come un campanello d'allarme, invece che sempre e solo come una scocciatura. e lasciamo agli sbirri la voglia di identificare le persone a tutti i costi. con la logica del tutti amici di facciata le coltellate alla schiena diventano ancora più dolorose. un anonimo.
 
penso di essere arrivato a giochi fatti e post vecchio, ma alla fine chi se ne fotte.

il primo punto è l'approccio critico nei confronti di queste cose. bene o male il giro si è allargato e ristretto allo stesso tempo, ed è piuttosto figo vedere gente che PALESEMENTE due anni fa non sapeva che cazzo fosse touch&go sgomitare per illustrare il suo paradigma di integrità indie applicato ai gruppi italiani e non italiani. spesso sono tra le cose più interessanti da leggere, almeno per quanto mi riguarda... nel senso che una critica attenta e bilanciata su qualsiasi gruppo indie italiano attualmente di successo mi farebbe sbadigliare il culo, mentre invece questi sono nuovi e si sentono davvero MOLTO offesi dal fatto che un gruppo come A Classic Education che suona di spalla a Modest Mouse al posto di... boh?
quindi almeno c'è qualcosa da leggere, e la cosa che disturba di più quando esce fuori un anonimo è che non puoi andare a vedere tutto quello che questo anonimo ha scritto in vita sua.

e poi certo, una critica feroce e sdegnata scritta da qualcuno che non ha manco i maroni per firmarsi è davvero molto ridicola, su questo non ci piove -e chiunque si sente dare del ridicolo da qualcuno che non si firma si sente assolto, almeno credo.

portando la cosa su un piano macro, sul genere "capacità di funzionare della musica indie italiana rispetto al resto della musica italiana", va benissimo mettersi a ragionare su a classic education che apre per arcade fire come se fosse chissà che traguardo ma alla fin fine, insomma... ci rendiamo conto della misura reale delle cose di cui parliamo? quanto importano davvero le storiacce pese su chi era o non era a fare cosa con chi al mi ami, piuttosto che il gruppo che apre i concerti di modest mouse, piuttosto che una pagina di rumore dedicata a my awesome mixtape o chissà che altro? alle volte sembra di leggere di qualcuno che vuole bombardare bologna per arrestare l'ascesa dei settlefish al potere. insomma, cazzo... è roba che conta poco nel complesso delle cose che succedono. suppongo sia una questione legata al filtrare, sta di fatto che anonimato e libertà e spazio per tutti non mi sembra abbiano regalato alla critica rock italiana così tante penne interessanti e/o persone con qualcosa da dire. in linea di principio uno che non ha niente di interessante da dire dovrebbe starsene zitto, ma penso che il problema sia proprio questo, anche per quanto riguarda il tuo post.

cioè non il problema delle persone che non si assumono le proprie responsabilità (firmarsi, insomma), quanto piuttosto di un sacco di gente che pensa veramente di avere una responsabilità. e cioè che in una prospettiva storica il suo parere su my awesome mixtape sia veramente una cosa importante e che va detta. occorrerebbe essere più easy, ecco...
 
cazzo kekko se mi esalti avril lavigne, i thrills o i korn hai tanto da giocare il jolly touch and go per far vedere che ne sai più degli altri. ritona ai canadians, vah...
sosta
 
Da beat.
 
canadians?
 
Kekko..ancora questa cosa del firmarsi?? Ma se non ho un blog cosa cavolo mi firmo? Vuoi il mio nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita? Capisci che questo è un discorso a cui voi tenete così tanto senza però stare a pensare alla sua logica??
Poi. Cosa ti fa pensare che tutti gli anonimi siano "nuovi"? Non ho capito inoltre quel PALESEMENTE, me lo spiegheresti? Non leggerai mai quello che ho scritto in vita mia semplicemente perchè non scrivo, non ho un blog nè voglio averne uno. E allora? Se una persona non ha un blog vuol dire che non sa un cazzo di musica e che due anni fa non ci capiva niente? Questo è il senso del tuo commento, riassumendo il tutto. Bè ragazzi..la cosa è davvero molto triste se pensate davvero così.

Anonimo
 
La verità è che se suonare di supporto a questo o quel gruppo straniero viene giudicato tanto
importante al'interno della scena,è semplicemente frutto di anni ed anni di servile
impegno a far tutti da cassa di risonanza di quello che lo stesso impero ci propina dal novecento in poi.
Che bella accoglienza avranno ricevuto gli arcade fire rendendosi conto che al secondo album hanno già gli emuli nelle succursali.
Che bello che nella scena indie venga accettata l'idea di spendere 25 euro per un gruppo straniero pseudo indie e poi se ci si ritrova con un bligletto da 10 per un gruppo nostrano,magari messo dal locale di turno,sala vuota - o trenta paganti,se preferite.
Mi spiace difendere gli Interpool,mi spiace dividere in nazionalità la musica,non si farebbe,se non esistessero secoli di cultura alle spalle,ma scusate,posto che se gli Interpol copiassero i Joy division gli riesce maluccio,
non trovate che sia assolutamente peggio,poco rischioso,spersonalizzante,copiare un gruppo non di vent'anni prima,ma che suona nella tua città domani,e che magari affonda il suo lavoro in qualcosa di estremamante personale,
territoriale,che non ti riguarda nemmeno da lontano?
E non vi rendete conto che è così dagli anni 60?

Viva la rock n roll

(trovo ridicola la storia del firmarsi.In faccia di certe cose non si parla mai,vi siete mai chiesti perchè qui si? e perchè qui sopra siano tutti capaci me compreso?)
 
e quindi?
o si nasce inglesi/americani o si copia un gruppo di vent'anni addietro o ci si rifà al patrimonio canoro italiano pre anni 60 quindi a claudio villa....?

sulla firma il discorso e' esilarante.... continuate tutti ad arrampicarvi sugli specchi.

doamnda. se uno non ha un blog a comunque un nome vero?
io il mio lo avevo anche prima...credo di non essere un caso isolato..
eppoi se l'anonimato vi fa tirar fuori il coraggio che manca ben venga...

vien da pensare malignamente che in verita' chi commenta in modo anonimo abbia spesso paura di perdere qualche "fantomatica" "posizione" di rendita... o possibile posizione...come se tutte queste chiacchere da bar le si facesse tra gente che sta nella stessa barca o vorrebbe starci...

le storie delle denuce sono ancora piu' ridicole... non nascondetevi dietro delle cazzate ok?... se mi augurate di morire o del male alla mia famiglia...cerco il vostro ip e cerco voi (metaforicamente)...
se parlate male della mia musica...e di quello che scrivo... amen...

credete sia davvero possibile arrivare a delle denunce???
ma dove vivete astudio aperto a lucignolo?
 
tu jukka non l'hai mai fatto qualche tuo collega invece sì...è un caso limite la querela o la citazione, per carità, però è successo pure questo. in alcuni casi è stata solo minacciata in altri no. robe da pazzi concordo. quindi, visto che tu non sei così e non fai musica di merda, non voler a tutti i costi difendere il miami o quello che rappresenta solo perchè ci hai suonato o perchè ti ritrovi dall'altra parte della barricata essendo in una band. rischi di rimanere imprigionato nella logica/calderone del'"italietta indie zona franca" da festivalbar e non uscirne più. e mi sembra che tu abbia sempre respinto fermamente divisioni tra indie italietta e indie straniero. era tuo il discorso "buttatevi nella mischia e dimostrate cosa valete", no? ecco il miami, per definizione, questa divisione orgogliosamente la crea e corenza vuole che lo si dica. punto.sennò giustificare tutto a prescindere sembra, questo sì, arrampicarsi sugli specchi. poi nessuno nega che al miami ci siano passati ottimi gruppi (tra cui voi) oltre che tanta fuffa. ciao
un anonimo
 
ma perche' adesso salta fuori il miami?
il discorso vuoleessere generale.
ci fossero piu' festival come il miami piu' festival come il six sonic days madness

lo dico appunto perche' vi ho suonato e conosco la situazione

hanno delle pecche... ma figuriamoci se gli unici spazi fossero le selezioni per suonare all'heineken jamming festival alle 3 del pomeriggio..assolutamente fuori contesto
 
ma cheeeèèè oooohhhhh!!
 
permettimi jukka. il tuo discorso se fosse generale sarebbe condivisibile, ma l’ impressione che ne viene fuori è che tu l’ abbia fatto solo a sostegno dei tuoi amici. voglio dire… se s’ infamano gli altri ok, però se toccano i miei amici scatta l’ indignazione. su questi “forumacci” si sa, si dice di tutto. ma è facile vedere gli stessi recensori e anche i musicisti (e rockit non è certo da meno) spesso affiancare, approvare e dialogare allegramente con chi insulta anonimamente, basta che non s’ insultino gli amici… è questo che mi dà fastidio. il 90% delle volte che gira il nome di una band su un forum, famosa, meno famosa o sconosciuta che sia, salta sempre qualche anonimo che offende (il problema non è l'anonimato in se, ma l' insulto anonimo), spesso pesantemente o che ridicolizza ecc… ed è riprovevole, ma te la senti di smentirmi se ti dico che se non si fossero criticati i tuoi amici non avresti mai sollevato il problema?
e aggiungo che molte webzine, rockit compresa, su questa cosa ci marciano, perché la possibilità di scrivere anonimamente porta loro tanti accessi al sito. perché non mettono l’ obbligo di registrarsi per scrivere? forse perchè il numero di accessi e di “click” calerebbe tantissimo?
quindi basta fango nei forum, d’accordo, ma valga per tutti.
 
partiamo dalla fine: perche' chiedere a me di rockit? e cmq se si trattava di una domanda di riflessione generica di tico la mia su rockit
anzi forse se segui questo mio spazio avrai letto la lettera aperta che avevo amndato loro. riconoscendo la grande funzione ed i grandi risultati ottenuti dal miami e il mio invito ad andare oltre a fare ancora di piu'
c'era un quella lettera piu' di un apprezzamento ma anche un allarme che da amico lanciavo loro. non state fermi sulle vostre posizioni ora che potete anche andare altre.
tutto questo per arrivare anche alle prime cose che mi dici. se faccio solo le cose per "gli amici".
normalmente preferisco parlare delle cose quando le conosco e quando dei fenomeni vedo in giro tratti ben deliniabili.
normalemnte leggo solo i forum in base ad argomenti che mi interessano. in italia ci sono quarantamila gruppi a me ne interessano 5...seguo le loro vicende...vedo come vengono trattati...non riesco pero' a leggere tutto di tutti....non mi interessa sempre..
mi sembra che certi attengiamenti, come l'anonimato sparlottone, si attengano ad un copione che si ripete da tempo e che pure ha toccato anche il mio gruppo ect.

perche' ne parlo ora... perche' ne ho letto in tempo ravvicinato, poche settimane....su di tra progetti o 4 .... ho letto sempre lo stesso modo di trattare persone e gruppi, il sospetto di mafie musicali...

da li ho generalizzato e parlato di un atteggiamento che anche tu dici esistere... ed io ho portato ad esempio quelli che conoscevo

tutto qui.
amici o no.
la sostanza mi sembra questa
 
chiarissimo. ti ringrazio per la risposta. guarda jukka, la mia era una piccola provocazione che alla fine è servita a rimarcare la sostanza del tuo discorso, ovvero l’ insopportabilità dell’ insulto anonimo, specie quando lanciato in faccia a qualcuno. un gesto che è simile al sasso dal cavalcavia o alla coltellata alle spalle, a mio avviso. un atto di rara viltà. perciò se i vari “tepossino” o “blah” piuttosto che “elytrope” e “jimmyilfenomeno” ecc… riuscissero a capire che oltre a trasformare i forum, come dici tu, in beceri “insultifici”, quando insultano, offendono nell’ intimo persone, senza assumersi la responsabilità di quello che fanno (che si parli di musica o persone sono sempre insulti), magari verrebbe loro la voglia di svelarsi e chiedere scusa.
 
quello che stavo cercando, grazie
 
molto intiresno, grazie
 
Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]





<< Home page

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]