domenica, luglio 29, 2007
Perchè suoni (ancora)?
si inizia a guiardare alla musica diversa fin dalla mgiovane età. non vuoi essere come gli altri, non riesci ad essere come gli altri, non vuoi essere come gli altri ti vorrebbero. vorresti solo essere te stesso. la musica spesso e' una buona coperta di linus o il mantello magico che usano i maghi per stupire la gente o sparire.
scrivere questo non e' parlare di una "inellutabile sfortuna". sto scrivendo della fortuna che capita ad alcune(molte) persone: tutti quei perditempo che vedo da anni in giro per l'italia. gente che spende denari e tempo seguire concerti.
ad esempio non piu' di 17 ore fa mi trovavo in piazza a guardia sanframondi, piccolo centro campano che ospita un ottimo piccolo grande festival(six days sonic madness), e mi si avvicina un frate...francescano...ripeto sono le sei del mattino forse le cinque.. e' un frate giovane..si avvicina quasi in punta di piedi...mentre io luca e michele siamo a li a dire le peggio cose(quelle cose che potete dire solo all'alba dell'ultimo giorno di un tour estivo)...il frate si ferma davanti a noi e dal saio esce una copia di rise and fall of acedemic drifting:"ragazzi e' una coincidenza fortuita che mi porta ad essere qua....sono davvero felice di trovarvi qui...potreste per cortesia autografarmi il cd?".
da li in poi abbiamo riconosciuto la storia di questo giovane francescano, che ci era stata raccontata dai suoi fratelli durante il tour invernale.
sono davvero i casi della vita che ti portano a fare una foto abbracciato ad un frate nella piccola piazzetta di guardia sanframondi. quella foto voi la potrete vedere presto. ma non potrete mai capire la consapevole felicita' che mi ha pervaso dopo quell'incontro, che non ha nulla di mistico da parte mia, ma e' assolutamente splendida dal punto di vista umano/artistico....
non potrete neppure sentire il dialogo mentre ci preparavamo allo scatto:
"ehhh...ma sai, non siamo mica della stessa parrocchia..."
"ma anche san francesco era uomo di sinistra"
"si...ma lenin un po' di più"
e giu' a ridere
all'alba,
io speranzoso nell'intravvedere il sol dell'avvenire
lui consapevole della luce interiore
ps al festival di guardia sanframondi ho visto cose belle ed altre meno. dato che mi piace parlare delle cose belle vorrei consigliarvi di andare a vedere il live, o meglio, le performance di Musica da Cucina.... e magari compratevi pure il cd, che non e' solo cd ma un bellissimo oggetto d'arte....il buongusto e le idee grafiche di giacomo spazio curano questo aspetto del prodotto....
lunedì, luglio 23, 2007
Bestemmie
"eh ma sai...le bestemmie sono cose tipiche del veneto...."
eh si come no. adesso ci manco solo che il veneto si vuol prendere il primato della bestemmia. slata fuori na roba del genere ed abbiamo i toscani che si armano con bestemmie acrobatiche ed arcaiche a rilanciare. e suvvia, in emilia mica ci facciamo molto caso alle "madonne", perche' le sentiamo dire da tutti, tanti, molti...
ma sinceramente non avevo mai sentito o visto una persona al mio fianco leggere una fila si saracche così lunga alternata a descrizioni del mebro maschile in azione ed all'eroina e ai bagni delle stazioni. i piu' attenti di voi vorse avranno gia' capito che si tratta di bestemmie e mal parlare d'autore. in questo caso si tratta di pier vittorio tondelli(altri vi possono parlare meglio del nostro illustre coprovinciale, in non ne sono all'altezza) e di un suo racconto contenuto in "altri libertini".
ieri sera ho accompagnato max/odp alla colonia malalido,da qualche parte nel veronese(presso la cooperativa social emmaus(ci scusi l'abbe pierre per tutto), per quello che e' stato un primo esperimento-totalmente improvvisato- di letture musicate. un duo che sembra aver funzionato. e che forse, in modo non troppo serio, se trovera' spazi tempi perchè e luoghi disponibili ad ospitare...tornera' all'azione.
il sottoscritto, per la precisione si occupa della parte sonora: un computer droneggiante ed un paio di effetti a trattare un po' di "moaning" vocale.
ps se siete veronesi e leggete queste pagine vengo ad esprimervi la mia più totale comprensione e vicinanza in un trsiste momento della vostra città....dove il neo sindaco leghista nomina una giovane di an ed un esponente del fronte veneto skinhead all'istituto storico della resistenza: il loro impegno sara' quello di un forte revisionismo storico e la riabilitazione della repubblica sociale di salo'. mala tempora .... mala tempora....si salvi chi puo'
pps se siete veronesi andate al malalido....qualcuno ha rubato l'impianto musicale per un valore di alcune migliaia di euro... date il vostro contributo....per una giusta causa: la difesa della cultura altra- la ricca verona necessita di questo sopra ogni cosa.
ppps max collini e' una buona forchetta e viaggiare con lui in macchina e' come stare in un disco degli offlaga disco pax: blahblah blah.... un bene un male...ai poster l'ardua sentenza. io faccio il tifo ed i primi pezzi che ho ascoltato dal disco nuovo sono decisamente buoni. this is casta, not friendship
ringrazio enrico di verona per la fotografia/documento della serata. domanda: che obbiettivo hai che mi fa sembrare cosi...come dire...ciccione????
giovedì, luglio 12, 2007
La casta
Esiste una tipologia di commentatori internet che non sopporto. godendo della funzione dell'anonimato nel lasciare commenti si riducono sempre a disegnare un quadro terrificante della musica italiana indipendente( scena che indipendente perche' forzata ed esserlo in mancanza di strutture e mercato pronte a riceverne o stimolare l'offerta, e che e' una sostanziale differenza tra le scene italiane ed internazionali- teoria corretta di gualandi che non si e' mai mosso nell'anonimato e ne ha scritto bene su blow up ).
questo gruppo sociale di commentatori internet ha tratti comuni che voglio cosi provocatoriamente riassumere:
-l'anonimato.... ovvio che non siamo noi che ci firmiamo più intelligenti e degni di attenzione, ma una qualità l'abbiamo: se lanciamo il sasso non nascondiamo la mano. si sosteniamo un tesi ci mettiamo oltre le idee che abbiamo anche la faccia.
- il lamentarsi costante di ogni iniziativa promossa da qualsiasi persona che riesce ad ottenere un minimo di consenso: in questo caso il consenso non sarebbe mai frutto di un lavoro degno di merito e frutto di fatica ma solo ottenuto attraverso conoscenze ed aderenze simili a quelle rilevate nelle indagini come vallettopoli. ora vogliamo sapere chi e' il salvo sottile dei my awesome mixtape?
- ultima cosa che segnalo, per limiti di tempo (mio)(e pazienza vostra), è la classica visione della musica italiana "si carina ma insomma ma gli inglesi o gli americani sono altra roba".
porto un esempio che tocca gli A classic Education
"E con questo non voglio dire che il progetto non sia valido, anche se ammettiamolo, non è nulla di nuovo, in particolare se paragonato ai gruppi che all'estero sfornano validisse canzoni ogni anno."
questo testo e' parte un commento ad un post di polaroid: a me suona "classico" questo modo di ragionare sulla musica italiana. e non mi piace che si ragioni così, perche' lo trovo superficiale e pressapochista. poi ognuno libero di pensarla e di dire quello che vuole.
io sono certo che se vi avessero detto che gli a classic education erano la nuova senzazione canadese nessuno si sarebbe permesso di vederli come un gruppo figlio di un dio minore baciati dalla fortuna o fautori di fellatio per capitare sul palco prima di modest mouse o altri, ma avreste giudicato il loro operato in quanto tale: ovvero un gruppo di ragazzi che produce musica(vi puo' piacere o meno) e si sbatte per trovare contatti e promuoversi. lo fa a fronte di un'esperienza(quella dei consenguinei settlefish) accumulata in anni di underground vero(quella gavetta che i giovani capitani di industria italiani manco sanno chessia ma che poi ritengono indispensabile per tutti gli altri ). e giustamente dopo anni di passione e di pizze fredde in locali freddi suona nei luoghi "caldi" con le band "calde".
so, come sempre, di esprimermi in modo disarticolato ma vorrei davvero che passasse una "cultura dei commenti"-anche se non e' una vera necessita' per il genere umano- propositiva e non banale almeno in luoghi come i blog od i forum che parlano della "nostra musica". mi piacerebbe vedere un po' piu' di coraggio nel portare avanti le proprie ragioni, il proprio modo di pensare. se non tutti possiamo fare i musicisti, non tutti possiamo avere etichette, non tutti possiamo organizzare concerti e festival, non tutti abbiamo voglia di avere un blog o scrivere su webzine almeno un diritto/capacità l'abbiamo: quello di portare il nostro contributo critico anche nei commenti al lavoro di altri.
questo post non vule essere la difesa della casta dei musicisti italiani tutti amici che si difendono a vicenda. nasce pero' da una serie di attacchi che puntualmente arrivano a gruppi nella loro settimana (o mese od anno o anni) di attenzione da parte della comunità musicale: nell'ultimo mese ne avete dette e scritte(parlo a chi usa la rete in generale non a chi legge questo blog regolarmente) di tutti i colori su my awesome mixtape, a classic education, alessandro raina e rockit.it....e mille altri
nessuno di noi, della casta dei musicisti italiani, cambiera' mai il corso della storia o le progressive sorti dell'umanità. e nessuno di noi farà fortune con la nostra testarda costanza nel pensare di scrivere canzoni.
non badate a noi se vi diam fastidio. non consumate il vostro tempo. anche l'odio e' un bene prezioso, che vuol coltivato e conservato per questioni piu' importanti.
se però dovete sparare addosso a qualcuno, ricordatevi di questa frase da un vecchio film di sergio leone:
"mira al cuore ramon... al cuore"
ps c'e' lo spazio commenti qua sotto, nel caso fatene l'uso che ritente più opportuno.
questo gruppo sociale di commentatori internet ha tratti comuni che voglio cosi provocatoriamente riassumere:
-l'anonimato.... ovvio che non siamo noi che ci firmiamo più intelligenti e degni di attenzione, ma una qualità l'abbiamo: se lanciamo il sasso non nascondiamo la mano. si sosteniamo un tesi ci mettiamo oltre le idee che abbiamo anche la faccia.
- il lamentarsi costante di ogni iniziativa promossa da qualsiasi persona che riesce ad ottenere un minimo di consenso: in questo caso il consenso non sarebbe mai frutto di un lavoro degno di merito e frutto di fatica ma solo ottenuto attraverso conoscenze ed aderenze simili a quelle rilevate nelle indagini come vallettopoli. ora vogliamo sapere chi e' il salvo sottile dei my awesome mixtape?
- ultima cosa che segnalo, per limiti di tempo (mio)(e pazienza vostra), è la classica visione della musica italiana "si carina ma insomma ma gli inglesi o gli americani sono altra roba".
porto un esempio che tocca gli A classic Education
"E con questo non voglio dire che il progetto non sia valido, anche se ammettiamolo, non è nulla di nuovo, in particolare se paragonato ai gruppi che all'estero sfornano validisse canzoni ogni anno."
questo testo e' parte un commento ad un post di polaroid: a me suona "classico" questo modo di ragionare sulla musica italiana. e non mi piace che si ragioni così, perche' lo trovo superficiale e pressapochista. poi ognuno libero di pensarla e di dire quello che vuole.
io sono certo che se vi avessero detto che gli a classic education erano la nuova senzazione canadese nessuno si sarebbe permesso di vederli come un gruppo figlio di un dio minore baciati dalla fortuna o fautori di fellatio per capitare sul palco prima di modest mouse o altri, ma avreste giudicato il loro operato in quanto tale: ovvero un gruppo di ragazzi che produce musica(vi puo' piacere o meno) e si sbatte per trovare contatti e promuoversi. lo fa a fronte di un'esperienza(quella dei consenguinei settlefish) accumulata in anni di underground vero(quella gavetta che i giovani capitani di industria italiani manco sanno chessia ma che poi ritengono indispensabile per tutti gli altri ). e giustamente dopo anni di passione e di pizze fredde in locali freddi suona nei luoghi "caldi" con le band "calde".
so, come sempre, di esprimermi in modo disarticolato ma vorrei davvero che passasse una "cultura dei commenti"-anche se non e' una vera necessita' per il genere umano- propositiva e non banale almeno in luoghi come i blog od i forum che parlano della "nostra musica". mi piacerebbe vedere un po' piu' di coraggio nel portare avanti le proprie ragioni, il proprio modo di pensare. se non tutti possiamo fare i musicisti, non tutti possiamo avere etichette, non tutti possiamo organizzare concerti e festival, non tutti abbiamo voglia di avere un blog o scrivere su webzine almeno un diritto/capacità l'abbiamo: quello di portare il nostro contributo critico anche nei commenti al lavoro di altri.
questo post non vule essere la difesa della casta dei musicisti italiani tutti amici che si difendono a vicenda. nasce pero' da una serie di attacchi che puntualmente arrivano a gruppi nella loro settimana (o mese od anno o anni) di attenzione da parte della comunità musicale: nell'ultimo mese ne avete dette e scritte(parlo a chi usa la rete in generale non a chi legge questo blog regolarmente) di tutti i colori su my awesome mixtape, a classic education, alessandro raina e rockit.it....e mille altri
nessuno di noi, della casta dei musicisti italiani, cambiera' mai il corso della storia o le progressive sorti dell'umanità. e nessuno di noi farà fortune con la nostra testarda costanza nel pensare di scrivere canzoni.
non badate a noi se vi diam fastidio. non consumate il vostro tempo. anche l'odio e' un bene prezioso, che vuol coltivato e conservato per questioni piu' importanti.
se però dovete sparare addosso a qualcuno, ricordatevi di questa frase da un vecchio film di sergio leone:
"mira al cuore ramon... al cuore"
ps c'e' lo spazio commenti qua sotto, nel caso fatene l'uso che ritente più opportuno.
giovedì, luglio 05, 2007
Non avevo capito nulla
"Strawberry Jam", nuovo disco di prossima uscita per gli Animal Collective è decisamente bello anche se troppo williamsbourg. anzi e' super-williamsbourg 07, quindi edulcorato e ripulito da elementi di conflitto o fastidiosi anche un po' freak che lavorano allo store di american apparel di w..... quelli che avevano finito le copie di butt con l'intervista di gus van sant
e tu, che sei disperso nel "campo" non so dove in america -chissà che robe stai combinando.....hai vinto-...punto per te.
come siamo medio(cri) borghesi radical (wannabe)...
e tu, che sei disperso nel "campo" non so dove in america -chissà che robe stai combinando.....hai vinto-...punto per te.
come siamo medio(cri) borghesi radical (wannabe)...
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