mercoledì, giugno 13, 2007
Q: Rockeggiavano? A: In passato si!
"suonano sempre gli stessi gruppi!" era ed è il tipo di accusa spesso mossa, anonimamente, agli organizzatori di festival ed eventi.
ma la domanda e preoccupazione di oggi è: perche' così tante band si riformano ed infestano le nostre estati festivaliere?
lo dico, adesso stiamo tirando un po' troppo la corda.
fin che si trattava di qualche episodio estemporaneo(ricordate quella supernova chiamata velvet underground in giro nei primi anni 90?) ci si esaltava. alle operazioni intelligentemente presentate come "don't look back " abbiamo anche partecipato incuriositi-non suonavano solo band morte resuscitate, ma c'era il progetto di ridare vita ad album. alle reunion ed i reunion tour accompagnati da dischi, dvd e tour interminabili invece abbiamo sempre e volentieri voltato le spalle.
negli ultimi anni ci siamo dovuti sorbire tutta la prosopopea sui pixes, dinosour jr..con tutto il carico di gossip del "chissenefrega se non si parlavano piu' ed adesso invece hanno ritrovato l'amicizia perduta 25anni fà dopo la seconda bottiglia di rum".... ora arrivano pure i jesus and mary chain...e come dire, mi incazzo.
i j&mc li ho imparatì ad amare anche senza l'esperienza live, li ho amati attraverso il suono della canzoni sparate da vinili scricchiolanti, li ho amati attraverso vecchi giornali vecchi racconti vecchie foto, tante cose vecchie. li ho amati attraverso i segni lasciati nella storia. di amarli nel presente, forse, non mi interessa.
oggi non dovrebbe essere il tempo dei mastodonti, che ritornano e mettono in moto vecchie creature per non ridare nulla di nuovo, se non far rivivere vecchie emozioni per noi che non ne abbiamo avuto la gioia allora.
ma in fondo, se nei cartelloni dei festival il peso principale le hanno le reunion, vuol dire che il nuovo ha dei seri problemi. il ricorrere a mode mensili o stagionali poco serve se le cose di ieri sono sempre più vive anche da appena scongelate. io critico si il presente, dicendo comunque, e qui e' dura sostenerlo sempre con piena convinzione, che è piu' genuino avere le piazze piene per gli Arcade Fire che un nuovo tour di Echo and the bunnymen. meglio un disco dei Liars che un nuovo interlocutorio capitolo dei Jesus and Mary Chain. meglio i Cansey de ser Sexy che un dvd acustico dei Pixes. oggi è addirittura più interessante Dizze Rascal dei pur sempre bravi Beastie Boys.
largo ai giovani anche se pedalano male, parlano comunque dell'oggi, arriverà sicuramente poi una nuova generazione più interessante. voi "vecchi" non date il cattivo insegnamento del portafoglio a rinvigorire rapporti artistici morti e sepolti.
quindi, fatemi un favore, gruppi che ho amato: non riformatevi, o se siete in pausa da tempo indefinito stateci se non avete nulla di nuovo dire, di drasticamente scoinvolgente da raccontarci.
my bloody valentine, fa lo stesso, vi amiamo anche perche' il peso delle vostre glorie vi ha schiacciato. morrisey e marr avete stile da vendere, state lontani. GYBE! e' giusto cosi,s comparire nello stesso buio che ci ha presentati.
tutto il resto e' blog'n'roll e a noi non interessa.
ma la domanda e preoccupazione di oggi è: perche' così tante band si riformano ed infestano le nostre estati festivaliere?
lo dico, adesso stiamo tirando un po' troppo la corda.
fin che si trattava di qualche episodio estemporaneo(ricordate quella supernova chiamata velvet underground in giro nei primi anni 90?) ci si esaltava. alle operazioni intelligentemente presentate come "don't look back " abbiamo anche partecipato incuriositi-non suonavano solo band morte resuscitate, ma c'era il progetto di ridare vita ad album. alle reunion ed i reunion tour accompagnati da dischi, dvd e tour interminabili invece abbiamo sempre e volentieri voltato le spalle.
negli ultimi anni ci siamo dovuti sorbire tutta la prosopopea sui pixes, dinosour jr..con tutto il carico di gossip del "chissenefrega se non si parlavano piu' ed adesso invece hanno ritrovato l'amicizia perduta 25anni fà dopo la seconda bottiglia di rum".... ora arrivano pure i jesus and mary chain...e come dire, mi incazzo.
i j&mc li ho imparatì ad amare anche senza l'esperienza live, li ho amati attraverso il suono della canzoni sparate da vinili scricchiolanti, li ho amati attraverso vecchi giornali vecchi racconti vecchie foto, tante cose vecchie. li ho amati attraverso i segni lasciati nella storia. di amarli nel presente, forse, non mi interessa.
oggi non dovrebbe essere il tempo dei mastodonti, che ritornano e mettono in moto vecchie creature per non ridare nulla di nuovo, se non far rivivere vecchie emozioni per noi che non ne abbiamo avuto la gioia allora.
ma in fondo, se nei cartelloni dei festival il peso principale le hanno le reunion, vuol dire che il nuovo ha dei seri problemi. il ricorrere a mode mensili o stagionali poco serve se le cose di ieri sono sempre più vive anche da appena scongelate. io critico si il presente, dicendo comunque, e qui e' dura sostenerlo sempre con piena convinzione, che è piu' genuino avere le piazze piene per gli Arcade Fire che un nuovo tour di Echo and the bunnymen. meglio un disco dei Liars che un nuovo interlocutorio capitolo dei Jesus and Mary Chain. meglio i Cansey de ser Sexy che un dvd acustico dei Pixes. oggi è addirittura più interessante Dizze Rascal dei pur sempre bravi Beastie Boys.
largo ai giovani anche se pedalano male, parlano comunque dell'oggi, arriverà sicuramente poi una nuova generazione più interessante. voi "vecchi" non date il cattivo insegnamento del portafoglio a rinvigorire rapporti artistici morti e sepolti.
quindi, fatemi un favore, gruppi che ho amato: non riformatevi, o se siete in pausa da tempo indefinito stateci se non avete nulla di nuovo dire, di drasticamente scoinvolgente da raccontarci.
my bloody valentine, fa lo stesso, vi amiamo anche perche' il peso delle vostre glorie vi ha schiacciato. morrisey e marr avete stile da vendere, state lontani. GYBE! e' giusto cosi,s comparire nello stesso buio che ci ha presentati.
tutto il resto e' blog'n'roll e a noi non interessa.
Commenti:
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Ma come, io aspettavo il turno dei PIL...Speriamo che Johnny Rotten non legga mai questa pagina...
P.S.
Di base sono d'accordo con il tuo discorso, ma non escludo che un vecchio dinosauro possa sfornare un gran bel disco o tirare a lustro il proprio sound.
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P.S.
Di base sono d'accordo con il tuo discorso, ma non escludo che un vecchio dinosauro possa sfornare un gran bel disco o tirare a lustro il proprio sound.
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