venerdì, marzo 23, 2007

Milano soundsystem

"ah...scusa....credevo fossi un coglione!"
bello il concerto degli lcd soundsystem. il gruppo con i nuovi innesti non ha perso nulla della fisicita' e della compattezza che ne aveva animato la prima incarnazione. james murphy che alla prova con le parti vocali nuove si e' comportato benissimo, un batterista che e' il 50% del gruppo(gli si perdona pure la cilecca nei bis), Al degli hot chip e' bravo e non fa rimpiangere Phil, e via discorrendo.
un pezzo da urlo da segnalare, che se e' gia' bello su disco dal vivo ha lasciato senza parole: all my friends e' un mostro che dentro tiene minimalismo-il pianoforte tra riley e reich- un incastro di basso alla U2, quella chitarra alla new order...e si, insomma, un mostro bellissimo!
pero' un problema c'e', che non e' quello della ripetitivita' di alcuni schemi del live(manco fosse un gruppo post rock!).... non e' l'impianto e l'acustica del locale(il rolling stones di milano)...si diciamolo---lo dico.... la pecca e' la milano da bere.
credevamo se ne fosse andata ed invece e' ancora li la milano da bere. tutta impettita e chimicamente esaltata nel mostrarsi. la fiera dell'effimero...anzi dell'effimero che rompe le balle. si dica anche che la mia pazienza e' limitata...ma gli appuntamenti mondani milanesi proprio non sono il mio forte. e la messa in piega il ciuffo, la fecola nel bagno, la gente che parla al telefono durante il concerto o che manda le email sul palmare durante il concerto o che si accorge di essere ad un concerto solo perchè lo ha saputo via email, e quelli che devono essere schiccosamente piu' up e fuori di tutti gli altri... e quelli che ancora non hanno capito che un concerto non è una sfilata di moda. insomma invecchio, e divento un brontolone fuori misura, ma mi sembra che in certe occasioni la musica sia davvero un contorno un aspetto secondario, dove il beat diventa l'ennesimo po poppo popoooooopooo stagionale...si aspetta tutti il webfotografo per farsi immortalare come "presente alla serata:figata!"
a me non resta che tornare a casa, mangiando un gelato, discutere per tutto il viaggio di ritorno dell'importanza di brian eno
e pensare alla serata appena passata cantando sommessamente

"milano i love you, but m'e' rot i maron!"

Commenti:
te lo dico? non hai visto niente...
 
...azz, e già che certe volte non sopporto il pubblico (finto) del Covo, non immagino milano cosa sia...
...Soccia, chSCHIF!
 
Milano è anche questo ma non solo questo. Sono aspetti comuni penso alle grandi città, se vai a Torino, Bologna, Napoli è lo stesso. Nemmeno io lo accetto e più volte ho litigato a dei concerti, dove il "pubblico" o presunto tale non faceva che chiaccherare al telefono, al posto di ascoltare o al massimo cantare..mi sono solo sentita dire "vaff..".
Ci sono realtà anche un po' diverse, in via d'estinzione, ma ci sono, te l'assicuro..
 
vai a cagare jukka :-;. ci manchi solo tu.. io dovevo esserci...
 
Proprio oggi ascoltavo per la prima volta Sound Of Silver. Pensa che alle prime note di Get Innocuous ho pensato fossero i Talking Heads.
 
Cazzo Brian Eno, sto leggendo "Post-Punk" e mi accorgo che quell'uomo ha praticamente influenzato e manipolato quasi tutta la musica che ascolto, direttamente o indirettamente!
 
Mah... secondo me hai dei problemi. Idealizzi Londra e New York (quante volte me ne hai parlato?), leggi Tokion, Nylon, Anp Quarterly e chissà quante altre riviste, poi ti incazzi se a Milano fanno lo stesso. Se sono alla moda anche loro. Se fanno ricerca di stile pure loro come te.

La moda è parte integrante della musica in forme diverse. Dal bandana ai concerti hardline del 1991 alla frangia del new rave. E che questi non siano lì ad ordinarsi mille dischi o ad eccitarsi per la sostanza (la musica)... beh, è sempre stato così.
 
già è spesso così..! l'unica cosa è cercare di isolarsi dalla massa dei fastidioso e godersi più che si può il concerto comunque!
 
caro davide
la moda per la moda ?

o la moda per capire meglio quello che ti interessa e che indipendentemente da te accade?

le prospettive sono molto diverse. e quindi anche la sostanza.

anp tokion blow up wire... proprio perche' i dischi li compro vado al cinema leggo ect compro pure vestiti...
ma posso permettermi la presunzione di non farlo sotto vuoto spinto.

dettto questo una foto degli xiu xiu che acquistai e' pubblicata su anp quarterly....secondo te vale qualcosa o fa solo figo-moda? ahah
 
caro jukka...ti leggo e rifletto nel tue parole ciò che penso e magari nn ho il coraggio di dire. si insomma, certe prese di posizione, dette alle persone sbagliate, e passi per il solito "critichino" - e nn ho più ventanni e forse - penso - la mia è solo invidia...
passi la moda, i ragazzini son li per battere e le ragazzine per farsi rimorchiare, o viceversa. ma quelli che parlano e parlano, e nn gliene frega un cazzo. successe ad un concerto dei perturbazione a brà, che un tizio metallaro inizio a lamentarsi che i pezzi eran troppo sentimentali, e che il cantante una persona patetica. per poco nn passammo alle mani...
 
Da come lo racconti un pò mi scazza non esserci stato (anzi una cifra) ma la prima lezione del corso fotografico della giurisdizione pavese di città giardino era proprio impossibile da saltare.
cmq si anche i pavesi che si fanno la traversata meneghina per i concerti provano un pò questa sensazione di essere un pò fuori posto, ma basta prendere tutto con la dovuta ironia e diventa un elemento quasi divertente .
 
Ahimè hai in parte ragione. Ma è sempre stato così e sempre sarà così. Anche gli indie kids o i post hardcorers hanno le loro belle divisine d'ordinanza, vai al Garibaldi a sentire gli urlatori e te ne accorgi subito. Meno Dior Homme ed H&M, piu' carhart ma cosa cambia...
Guardati le gallery del Misshapes a New York o fatti un giro al Ye Old Blue Last a Shoreditch....purtroppo anche lì c'è una parte di New York e di Londra, e anche lì c'è una fetta di crea l'hype di molti dei dischi che amiamo. Io che sono un cultore degli alfabeti stilistici (di cui la moda è una deviazione) e come sai metto molta cura nel vestire, mi sono decisamente rotto di andare ai concerti e trovare gente strafatta con la digitale in pugno che ti fa le foto per il suo sito clone di cobra snake dove 4 o 5 sfigati appaiono di default. Però se ci vai senza paraocchi (a Milano come ad Anversa ecc) a un concerto così puoi avere a fianco un futuro designer con i controcazzi, un bravo giornalista, un fotografo, una djette...spesso anche vestiti piuttosto bene, perchè nelle grandi città, se si ha gusto, vestire bene è una cosa ormai alla portata di tutti. tuo poppa ratzi www.myspace.com/alessandroraina
 
non ti preoccupare , solo quelli che ''stanno a sinistra sono dei coglioni''....ops lo sei ciuuustooo?
 
http://www.designmatti.com/diedlastnight/0322lcdplastic/

http://pigmotel.com/gallery/Parties_Gigs/klaxons-rolling-stone-milano/
 
la cosa peggiore però è sicuramente questa

http://www.corriere.it/vivimilano/
concerti/articoli/2007/03_Marzo/19/
arctic_monkeys.shtml
 
jukka,
ma che dici,
dici che sei un vez
ma te la balli di bella.
 
Io già dissi la mia più e più volte quindi non starò a strapparvi i maroni, forse perchè ormai abituato non ho notato molta gente orrenda più del solito. Già forse il "più del solito" dovrebbe bastare ma la realtà è che ho visto un saco di stronzi, si, ma erano più che altro stronzi in quanto strafatti e ultramolesti: insomma non stronzi perchè copywriter. Certamente chi non è abituato può avere l'impressione di trovarsi in una sfilata di moda... ma io non me la son vissuta peggio del solito. Quanto al "non hai visto niente"... ma secondo voi a Roma non ci sono queste serate? Siete mai stati a Dissonanze? Sì che ci siete stati, e io anche. E quelle al Covo non sembrano meno peggio solo perchè c'è meno gente e quindi statisticamente qualche imbecille pettinato in meno? Tra l'altro mi sembrava che la gente per quanto spesso fuori di sè fosse molto calda e attenta al concerto - che poi il Rolling Stone non sia la Royal Albert Hall mi pare chiarissimo: anch'io lo odio. Poi oh, adesso vi tocca a voi tenervi l'indierock come genere di moda... diventate metallari e il problema non si porrà ahahahahahahhaahha ;-)
 
un giorno anche il metal sarà di moda, allora capiremo di essere alla fine di tutto
 
"...azz, e già che certe volte non sopporto il pubblico (finto) del Covo, non immagino milano cosa sia...
...Soccia, chSCHIF!"
"Sono aspetti comuni penso alle grandi città, se vai a Torino, Bologna, Napoli è lo stesso."
E' senz'altro vero, però io ricordo un'esibizione (era l'ottobre '05) dei bachi da pietra a bologna in via della grada davanti a 20 persone tutte prese e quasi ipnotizzate dalla musica, oppure l'anno scorso all'estragon i black heart procession davanti ad un pubblico interessatissimo e partecipe: non sempre ai concerti ci sono alternativetti odiosi e modaiuoli o cazzoni che si interessano di tutto fiorchè di chi sta suonando (come qualche mese fa allo zoo di via berti: a rivolgere l'attenzione alla performance di harris newman saremo stati non più di cinque o sei).
 
Anche io me ne sono accorto andando a Milano a vedere...più che a vedere a vivere..il fenomeno klaxon!!!Da noi(intendo il triangolo Modena-Re-Bo)l'età media del pubblico indie è sicuramente più alta(30-35 anni)...di conseguenza è più competente ma anche più esigente e più attento alla forma che alla sostanza...da noi l'avventore medio è più vicino al commesso di alta fedeltà(o del disco d'oro)...da loro all' uomo vogue!!!Eugy
 
"da noi l'avventore medio è più vicino al commesso di alta fedeltà(o del disco d'oro)...da loro all' uomo vogue"

Questa scusa ma non ce la meritiamo proprio. E poi ai concerti dei Klaxons, perdona, ma che t'aspetti? In UK quelli che vanno ai concerti dei Klaxons sono l'equivalente di Bertoncelli in Italia? Hanno dai 35 anni in su? Di nuovo: su qualcosa avete certamente ragione - Milano è per forza di cose più modaiola, ma dire che siam tutti saltati fuori dalle pagine di Uomo Vogue mi fa ridere.
 
L'80% della roba che esce dall'Inghilterra è spazzatura.
Chi ha 35 anni e ascolta ancora musica tipo i klaxons é un uomo finito..
 
carissimo teo tu sei l'esempio uomo vogue...inutile che ti scaldi o ti scandalizzi...la tua maglia dei sunn o, le tue amicizie pettinate ti fanno passare dalla parte della frangetta/bombetta

detto questo.

ovviamente si esgera tutti credo nel dare giudizi definitivi.
e' anche vero che milano come e' oggi forse si presta maggiormente ad essere la città dell'apparenza.
sara' stata colpa del drive in, del craxi pensiero e della città da bere...di milano 3 4 e 5 della città della moda e dei pubblicitari...della citta' delle case di ringhiera che non ci sono quasi piu'.... della citta' che da primo moroni passa a chiara moroni.... della citta' che si scandalizza giustamente per gli scontri per starda dei centri sociali ma gli vanno bene i fascisti che manifestano a due metri di distanza...
della citta' delle pubbliche relazione e la citta' delle relazioni umane spesso azzerate.
e a me milano piace un sacco. perche' la sento davvero come una citta' e non come un paesone grasso come bologna...dove tutti son piu' conservatori degli altri....tutti.-.. ribadisco tutti.... grassi e pasciuti oltreche' conservatori...
pensa se mi facesse schifo milano che direi.

e' che si

una catenata a qualcuno l'avrei data... ad esempio una coppia in bagno..da manuale... polvere, ci facciamo le fotografie allo specchio...griffatissimi vestiti volgarissimi...myspace(giuro oparklavono di mettere le foto su myspace...per ricordarsi l'evento)..

cmq va tutto bene
 
i più poser erano la cricca degli amari, non sto scherzando...
 
Ovviamente la mia citazione era per semplificare ed è normale che sia riduttiva e non inquadri tutti..ma un fondamento di verità c'è!!!Agli stessi concerti...in due città diverse(Milano e Bologna)...il pubblico è diverso...
 
bologna tutta la vita,marina di ravenna tutta la vita
 
ovvio, siamo dei rapper !!!
 
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