venerdì, febbraio 23, 2007

Post Punk (citazioni) cpt1

"Mentre scrivo, l'iraq è nel caos e una versione ancora più reazionaria di Ronald Reagan è stata rieletta. Ma forse la resistenza esplicita sembra... non tanto inutile, quanto difficile da fare in maniera convincente, considerato che la sensibilità ironica e disimpegnata degli anni novanta deve ancora mollare la presa sulla cultura popolare.
Fare in modo che la "politica nel pop" funzioni senza degenerare nella predicazione ai convertiti o nell'austera seriosità: da sempre, questo era tra gli obbiettivi primari del post punk. Oggi gran parte dei gruppi piu' cool affrontano il problema ignorandolo del tutto.
Eppure, l'aspetto del post punk che più merita di essere ripescato sembra essere la sua tensione al cambiamento. Un'impostazione espressa tanto nella convinzione che la musica dovesse guardare sempre avanti, quanto nella fiducia che la musica potesse trasformare il mondo, fosse anche solo alterando le percezioni di un singolo individuo o allargandone il senso delle possibilità." Siomon reynolds, "post punk 1978-1984", isbn edizioni


ps se avessi letto queste righe qualche settimana fa avrei risposto in maniera competente al perche' il disco dei GdM si chiama "Dividing Opinions"...questa lettura delle possibilità e del dovere della musica mi giravano in testa... mi era però difficile spiegarlo con parole precise.

Commenti:
Reverberi quì è la sezione musica de la repubblica che vorrebbe sapere se i Giardini Di Mirò hanno in programma un tour estivo o se riprenderanno dopo l'estate.

Grazie
 
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