mercoledì, gennaio 17, 2007

RE:Post (December Hunting for Vegetarian Fuckface)


lo dicevo ad un amico "ritornerà...in altri modi con altre forme o non forme...con altre connotazioni..ma ritonerà" parlavo di post rock ed affini.
sembra un film gia' visto per certi versi. dopo l'abbuffata di nulla di questi anni ritornerà un momento per musiche piu' riflessive... post coitali post adolescenza e tutto il resto.. in modo ciclico sono fenomeni che si ripetono...
quello che simo reynolds chimo' post rock era davvero un fenomeno nuovo nei modi... ma forse non lo era nelle intenzioni... gia' si erano visti tentativi di superamento della forma canzone...che poi non era solo un superamento ma -anche-solo- cambiarne i confini le forme cesellare incastare gli elementi in modo diverso.
tornera' duqnue un modo di fare, un'attitudine che non pensa piu' a diventare stelle ma ad osservarle ect ect
fa strano ad esempio vedere quanta attenzione dedicata la rivista online che piu' odiate, ma come me tutti leggete(anche questo e' un capitolo penoso, non leggerla, ma denigrarla a tutti i costi...e dir che non la si legge...panzane!).
si oggi su pitchfork fanno una capa tanta sugli stars of the lid, che detto tra noi non sono proprio un gruppetto dall'ascolto facile facile. addirittura la webzine ha attenuto di poter regalare alle vostre orechie un pezzo inedito del nuovo lavoro. lodando il duo quasi fossero gli inutili..mettete un nome a caso (tipo arcade fire, shins, the knife o giardini di miro'...fate voi)
insomma sono piccoli segnali di ripresa, ma ricordate l'antirock in quanto canzonetta pop da tre minuti forbacchiotta non se la passera' alla grande nei prossimi periodi...pian piano verrano avanti altri che supereranno a sinistra, ma anche a destra, le classiche formazioni basso chitarra batteria ciuffo stirato hype'n'roll.

perche' la storia si ripete, in modi diversi...ma c'e' questa maledetta ciclicita' che forse consola ma spesso atterisce...e' ciclica... si ripete... ripete...ripete...ripete....ripete....ripete


possiamo qua aggiungere come dato molto positivo l'uscita dal limbo per la kranky, etichetta che ci aveva appasionato per il suo indagare e promuovere le derive soniche almeno un lustro fa. da llora pochi segnali realmente positivi e significativi. nel 2006 l'etichetta si sveglia, scarta un mio demo, e fa uscire alcuni pezzi notevoli: un buon album di cristina carter, che non e' per tutti, le visioni folk burduf song-buone- e quelle pop ottimamente confezionate in salsa shoegaze acustico di benoit pioulard. ci sono poi due casi, quello dei deerhunther un vero gruppo che nell'album alterna momenti di drone chitarristico a pop song lisergiche tra my bloody primi stereolab spaceman3 e quella roba paradisiaca li. poi ok... uno degli album del 2006: "harmony in ultraviolet" di tim hacker. sono lacrime hardcore. e questo nuovo di star of the lids si annuncia mastodontico.

Commenti:
Ho sentito che i gruppi della nuova scena di Chapel Hill, NC suonano un mix di hop hop a la Krazy Baldhead, post punk a la Clikatat Ikatowi, con sterzate di pianoforte a la Alexei Lubimov. Confermi?
 
dicono anche occhio alle idi di marzo... non so se ci siamo capiti gringo? ok?
 
...incredibile pensavo alla stessa cosa ieri...è proprio così...come nel settore "moda" ...ciclicamente la moda si rifà a modelli e stili del passato...e lo stesso accade nella musica...c'è un periodo di sperimentazione suoni dilatati e profusi prepotentemente...e poi quella sperimentazione si riversa tutta nella forma canzone...ciclicamente...quando si fa sperimentazione poi si ha voglia di "pop" (molto tra virgolette) e quando si fa pop poi si ha voglia di sperimentazione...
...ed è sia un bene che un male...poi ...sempre come nella moda ...ciclicamente tipo ogni 5/10 anni si tendono a riesumare sonorità o somiglianze prese da gruppi oramai passati o da "epoche musicali" passate ... oggi tocca alla rivisitazione dello stile anni 70 domani a quella 80...
e anche qui...è un bene ed è anche un male...
c'è ancora qualcosa da inventare?
di nuovo nuovo...
io penso di no...
oramai si è suonato tutto (anche le piastrelle del bagno)...
ma fare musica non è solo questione di essere i primi della classe...o a tutti i costi inventare qualcosa di nuovo...
.credo che fare musica sia un po come scegliere il piatto sul menu del giorno...guardi quello che più ti piace...attacchi la chitarra...e suoni...suoni quello che senti e quello che hai sentito...fondamentalmente non c'è nulla di complicato...fai quello che ti viene meglio..e possono essere anche più di un genere.

jukka il tuo blog è davvero bello. musicalmente riflessivo...grazie
per le chiacchere.
 
...dal tuo blog traggo sempre
grandissimi spunti...per i miei
ascolti...grazie!
Conosci questo sito :
http://www.pandora.com/
...probabilmente si'...cosa ne pensi?

ciao!

in bocca al lupo per il tour!!!

vedder
 
Jukka,
il post-rock lo avete ''riformato luteranamente'' voi con Punk...Not Diet!
E ho ddddetto ttttutttttto.

W i GIARDINI DI MIRO'!!
 
Il Post-Rock sono IO..e la mia gatta che sta per partorire.
Speriamo non si mangi i gattini..altrimenti la uccido io.
Qualche nome per i futuri gattini?
Ciao.
 
chiamali "gigi" tutti...senza selezione tra i sessi...cosi non si fa discriminazione...e quando è pronta la pappa...con un gigi..hai risolto!:)
 
a stasera al covo!diving opinions are all we aaaaaaaare!!!!
pet
 
è la prima volta che leggo il tuo blog...
inutile dire che questo post ha specificatamente definito quello che già pensavo da un po'.

Il post rock, le sue declinazioni space e ghost, le attese, le conferme le delusioni.

Che Pete Kember finalmente abbia voglia di uscire con l'ultimo Spectrum...tra le attese.
Incurable dal vivo con Tcherneyan drum-machine-man, una conferma sconvolgente.
I Giardini di Mirò...già troppe parole ho disseminato in giro per provare a descrivere la bellezza di Dividing Opinions.

Se la storia si ripete, beh...forse è un bene, per chi non c'era prima tra gli ascoltatori, sperando che diventino estimatori. Per gli estimatori che così si sentono meno soli.

Un caro saluto.
Eli
 
dunque ci siamo ormai, domani è il grande giorno. almeno per quelli che come me non hanno voluto scaricare o ascoltare in streaming "dividing opinions". se il prodotto non si dovesse rivelare all'altezza, ho pronta una lettera di protesta (non è vero). in bocca al lupo per l'uscita!
 
1- ho letto pitchfork solo una volta per la playlist 2006 e quando ho visto che c'erano gli arctic monkeys sono andato a fare un giro al parco

2- non sono sicuro che un possibile ritorno del post rock sia una cosa auspicabile. dopo l'ondata buona di metà 90, fino al 2003 in giro c'erano solo gruppi che facevano post rock perché era figo, come adesso tutti sti gruppetti brit di merda col ciuffo. proporrei almeno altri 5 anni di purgatorio per il post rock in senso stretto, quell'attitudine alla musica invece DEVE tornare il prima possibile

3- anche se ultimamente non ci sono molte band interessanti, direi che questo periodo almeno si possa salvare per gruppi come oneida, liars, el guapo/supersystem, books, j.newsom, tvotr, antony, i gruppi anticon e def jux per dirni alcuni.

4- questione di gusti, chiaro.
 
david axelrod è postrock il resto è postlento
 
December Hunting for Vegetarian Fuckface. titolo notevole.
 
Ciao a tutti..(Jukka vado fuori topic..perdonami)..sono nati 4 gattini.Uno purtroppo è morto.
Il problema è che sono completamente diversi uno dall'altro.Quella z******a della mia gatta è stata con tutti i gatti del vicinato!Dopo averla apostrofata per bene..si è girata e mi ha fatto un peto.Che carattere!
I gattini si chiameranno tutti Gigi.
(Bello il disco,comunque).
 
hey folks, c'mon stop using dat 'post-rock' trick when u dont know how to articulate. postrock is a 20th century idea, it died along with it.
stars of the lids r everything but postrock.
sorry i sound kinda harsh but again wats dat 'emotional communist' ridiculous introduction to yrself... just doesnt work thru with over-18 people.
 
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