venerdì, dicembre 08, 2006
Due e tre!(poi mi fermo per un po di mesi)
Eccoci con la seconda e terza uscita di DIE STADT DER ROMANTISCHE PUNKS.
Esaurite le ottanta copie copie del primo CD-R arriva il secondo cd-r per i tipi di diesel combustible(francia)5 euro e' il prezzo.
POI abbiamo la terza uscita, self released in questa prima fase. Si tratta di un libercolo con 7 fotografie ed un cdr: le fotografie sono mie, cosi come il contenuto musicale del cd. questa edizione super lusso e' molto limitata come numero e disponibilita' di copie. attualmente ne ho 10, non credo ne faro' molte altre in piu', anzi al massimo posso arrivare ad una quindicina di copie.
ovviamnete il prezzo aumenta per via della confezione: sono 10 euro spese postali incluse. non ne ho piu' sorry
gli interessati scrivano a thisisourdiet@gmail.com per maggiori info.
a seguire la recensione che Blow Up fa del primo episodio
DRONE AMBIENT NOISE
Die Stadt der Romantische Punks
XXXpired love - CDR autoprod. - 3t-36:45
Nuovo progetto solipsista dalle parvenze elettroniche (ma in realtà realizzato per lo più con effetti, voci e microfoni) per Jukka Reverberi, membro dei ben noti Giardini di Mirò, indieblogger di fama, nonché bigliettaio del cinema di Cavriago (per lo meno stando agli Offlaga Disco Pax). In attesa che altro materiale esca su etichette indie europee ci è giunto questo spartano CD-R autoprodotto accompagnato dalla foto di una veduta di tetti, e figlio un po' della noia, come testimonia l'autore, e un po' della recente fissa di Reverberi per i suoi drone-ambient dalle tendenze isolazioniste. E' infatti su queste coordinate che si muovono le tre tracce contenute nel disco, fatte di tenui onde digitali deturpate da interferenze glitch fino a un crescendo di moaning nel finale [1]; concretismi presi dalla stazione della metropolitana [forse...] in parallelo con litanie sintetiche che si innalzano sempre più in un'ascesa dai tratti epici [2]; sottili filamenti punteggiati da rintocchi di chitarra (o e un piano?) fino anche qui al climax rumorista conclusivo. Lavoro ancora acerbo ma coerente nello sviluppo dei brani, che forse necessiterebbe di una produzione più ricca (pur non mancando qualche efficace trick lo-fi) e di un'elaborazione più personale dei suoni laddove invece gli intenti compositivi sono già piuttosto chiari. (6/7) Federico Savini da Blu Up di dicembre.
Esaurite le ottanta copie copie del primo CD-R arriva il secondo cd-r per i tipi di diesel combustible(francia)5 euro e' il prezzo.
POI abbiamo la terza uscita, self released in questa prima fase. Si tratta di un libercolo con 7 fotografie ed un cdr: le fotografie sono mie, cosi come il contenuto musicale del cd. questa edizione super lusso e' molto limitata come numero e disponibilita' di copie. attualmente ne ho 10, non credo ne faro' molte altre in piu', anzi al massimo posso arrivare ad una quindicina di copie.
ovviamnete il prezzo aumenta per via della confezione: sono 10 euro spese postali incluse. non ne ho piu' sorry
gli interessati scrivano a thisisourdiet@gmail.com per maggiori info.
a seguire la recensione che Blow Up fa del primo episodio
DRONE AMBIENT NOISE
Die Stadt der Romantische Punks
XXXpired love - CDR autoprod. - 3t-36:45
Nuovo progetto solipsista dalle parvenze elettroniche (ma in realtà realizzato per lo più con effetti, voci e microfoni) per Jukka Reverberi, membro dei ben noti Giardini di Mirò, indieblogger di fama, nonché bigliettaio del cinema di Cavriago (per lo meno stando agli Offlaga Disco Pax). In attesa che altro materiale esca su etichette indie europee ci è giunto questo spartano CD-R autoprodotto accompagnato dalla foto di una veduta di tetti, e figlio un po' della noia, come testimonia l'autore, e un po' della recente fissa di Reverberi per i suoi drone-ambient dalle tendenze isolazioniste. E' infatti su queste coordinate che si muovono le tre tracce contenute nel disco, fatte di tenui onde digitali deturpate da interferenze glitch fino a un crescendo di moaning nel finale [1]; concretismi presi dalla stazione della metropolitana [forse...] in parallelo con litanie sintetiche che si innalzano sempre più in un'ascesa dai tratti epici [2]; sottili filamenti punteggiati da rintocchi di chitarra (o e un piano?) fino anche qui al climax rumorista conclusivo. Lavoro ancora acerbo ma coerente nello sviluppo dei brani, che forse necessiterebbe di una produzione più ricca (pur non mancando qualche efficace trick lo-fi) e di un'elaborazione più personale dei suoni laddove invece gli intenti compositivi sono già piuttosto chiari. (6/7) Federico Savini da Blu Up di dicembre.
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