martedì, ottobre 31, 2006
Nick Kilroy
nel parlare dei junior boys ho cercato di trasmettere la senzazione di totale "umanita'" della loro musica.
ho fortunatemente scoperto junior boys con il primo singolo, non tanto per interesse verso loro, ma per il remix ad opera di fennesz che il loro 12" d'esordio aveva come plus. ascoltai con piacere poi il primo album, per via di alcuni pezzi davvero belli, che andavano oltre la semplice elettronica pop e furbetta. c'era questo lato psicadelico di glacialità umana che catturava la mia attenzione.
anyway sarebbe bello anche far sapere chi ha in fondo scoperto i junior boys: nick kilroy, purtroppo prematuramente scomparso nel febbraio duemila e cinque.
Nick era un ragazzo di londra, per la precisione abitava tra hammersmith e sheperd bush. e' stato promotore della risorsa http://gabba.cc/, di uno splendido lavoro fotografico http://www.electrokin.com/zabriskie_point/index.html
il momento in cui credo di aver davvero e profondamente apprezzato "last exit" dei junior boys e' stato proprio in quelle strade tra hammersmith e sheperd bush, nel freddo febbraio 2005. di notte, freddo pungente, spettri di solitudine urbana tecnologicamente protetta tra le cuffie di un'ipod.
"I like the images to speak for themselves."
ho fortunatemente scoperto junior boys con il primo singolo, non tanto per interesse verso loro, ma per il remix ad opera di fennesz che il loro 12" d'esordio aveva come plus. ascoltai con piacere poi il primo album, per via di alcuni pezzi davvero belli, che andavano oltre la semplice elettronica pop e furbetta. c'era questo lato psicadelico di glacialità umana che catturava la mia attenzione.
anyway sarebbe bello anche far sapere chi ha in fondo scoperto i junior boys: nick kilroy, purtroppo prematuramente scomparso nel febbraio duemila e cinque.
Nick era un ragazzo di londra, per la precisione abitava tra hammersmith e sheperd bush. e' stato promotore della risorsa http://gabba.cc/, di uno splendido lavoro fotografico http://www.electrokin.com/zabriskie_point/index.html
il momento in cui credo di aver davvero e profondamente apprezzato "last exit" dei junior boys e' stato proprio in quelle strade tra hammersmith e sheperd bush, nel freddo febbraio 2005. di notte, freddo pungente, spettri di solitudine urbana tecnologicamente protetta tra le cuffie di un'ipod.
"I like the images to speak for themselves."
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Se ti interessa, su KEXP Radio (www.kexp.org) c'è da poco stata una bella performance live degli Junior Boys, disponibile anche in podcast tra le KEXP Live Performances (http://www.kexp.org/podcasting/podcasting.asp)...
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