lunedì, ottobre 30, 2006

Ha mai ritirato un umano per errore?

"Sushi. E' così che mia moglie mi chiamava. Pesce freddo."

Da vedere, mica son belli. tutt'altro. ma che importa, alla casa 139, i convenuti volevano soltanto un buon concerto, speravano nella non delusione delle aspettative. cosi e' stato, un buon concerto, quasi al limite dell'ottimo.
il duo canadese(trio con l'aggiunta di un hooligano alla batteria)non ha riempito gli spazi vuoti tra le note delle canzoni, non ha accelerato i bpm, non ha puntato su versioni cassa dritta e pedalare...nulla di tutto questo. un concerto generoso, fatto di chitarre alla "the edge"-qualcuno provi a dire il contrario! provateci..- alzate direttamente dalla scheda audio. so che per molti di voi questo non vuol dire nulla, ma per me ha un senso: questi fighetti patinati sono patinati solo sulle riviste, mi immagino la fatica dei fotografi nel farli apparire cool a tutti i costi. dietro l'inchiosto e la carta lucida delle "riviste di costume" c'e' un tipo bassotto, tarchiatello, rossiccio, mal vestito, mal pettinato... insomma quasi una creatura da bancone da bar di provincia...ecco, quel tipo li sa scrivere delle canzoni belle e moderne come pochi oggigiorno. nessun poppettino da telefilm, nessun glamour da rivista, nessuna coolness da energy drink.
nelle canzoni dei junior boys si respira l'aria, il silenzio e la solitudine dei nostri tempi. la sensazione che ci ha indotto l'artificialita' dei consumi. potrebbero essere il vero pop alla blade runner: so che lo scenario nostro non e' cosi' futuribile e cyber come quello prospettato dalla pellicola in questione(siete sicuri che le nostre generazioni non stiano sentimentalemnte e socialmente andando a spegnersi).. ma voi non avete mai provato la stessa senzazione del replicante interpretato da rutger hauer? quelle lacrime che si perdono nella pioggia? quel tentativo di umanita in extremis...il sentimento che esce dopo un mare di nulla e cattiveria? i junior boys sono l'anima glaciale della pop music...e proprio in questo freddo digitale ritrovano e ridanno calda vita al pop, attraverso gli ultimi gesti disperati: il talento, una ormai disperata qualità umana.
"Io voglio più vita, padre!" dice il replicante roy, e poco dopo:
"ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. E' tempo di morire."

non potevamo chiedere di più.

Commenti:
Cavolo! Ho scoperto li Junior Boys un paio di settimane fa.. ho comprato il disco seguendo l'istinto e sono rimasto folgorato... Ma me li sono persi live, e mi dispiace moltissimo! Cmq hai reso bene l'idea..
 
già. forse non potevamo chiedere di più. bello. davvero. (ci voleva. anch'io mi sono avvicinato ai junior boys per aver ascoltato quel remix di fennesz. e mi ricordo che faceva freddo. forse sono passati 2 anni. 2 dischi incredibili).
 
Bravo ciccio. L'hai detta proprio bene. Puzzo ancora di cingalese dio ladro.
 
bravi davvero i junior boys, peccato che gli adolescenti non li ascolterebbero mai e io mi senta un sedicenne un po' bisex mentre li ascolto dopo aver lavorato tutto il giorno.
 
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