Footprints in Snow

diciamolo subito: e' stat una bella botta. una serata intensa a milano. a volte non sono solo i gruppi, ma anche le circostanze della vita si danno da fare per mettere un po' di chissacosa nella vostra vita.
se vogliamo parlare dei mogwai, possiamo farlo. tenete conto che il mio stato emozionale pero' non era del tutto neutro causa avvenimenti altri.
detto questo i Mogwai, davanti a 1400 persone(?), dopo un tour sempre sold out... dopo un disco non entusiasmente-per molti ma non per il sottoscritto- affrontano il palco nel migliore dei modi: ci vengono a raccontare perche' in tanti anni sono passati indenni attraverso mille mode da tangenziale esterna- loro sono ancora li a parlarci attraverso i loro strumenti con un'urgenza espressiva che ha pochi eguali. sono anche pronto a dirvi che rimarranno in modo definitivo nella storia del rock.
i mogwai fanno quello che si dovrebbe fare nella miglior politica...raccolgono consenso andando direttamente tra la gente, dal vivo...immergendo le loro emozioni e visioni nel pubblico...condivindendo il sudore e la passione.
i mogwai sono un gruppo modesto... che ha deciso di rimanere se stesso..parlando con la dolcezza delle chitarre trasfigurate dalle saturazioni. non vi chiedono per favore...lo fanno...anche per voi...ma soprattutto per loro.
sembra quindi irrilevante parlare di scalette e dell'ottima prestazione...un crescendo "tremendous". abbiamos orriso nel sentire il locale accogliere ogni pezzo con entusiasmo...e sulle note di summer abbiamo epnsato che si...son passati piu' o meno dieci anni da quando li seguiamo...e che i nostri "vent'anni" hanno avuto i cinque scozzesi come nobile colonna sonora.

siamo felici di esser andati...
e se su altri fronti abbiamo perso le nostre ultime speranze....vive solo nei piu' reconditi spazi della nostra mente e dei ricordi

e' cmq andata bene cosi'. possiamo dire di aver amato....e lo faremo ancora.... fidatevi!