sabato, marzo 11, 2006

Una Banda di Idioti


puntuali come sempre alla vigilia delle elezioni si presentano gli idioti...oggi a milano, che strano. mi chiedo in che citta' verra' ritrovata anche l'ormai classicissima "pentola anarcoinsurrezionalista"...perche' insomma, l'italia si sa e' un paese tradizionalista... e come il sangue (che ricordiamo essere roba taroccata...finta... agitata a dovere per mostrarsi viva) di san gennaro a napoli che ogni anno, regolarmente si risveglia... anche un po' di clamore-coglionaggine- "antagonista" autonomo deve pur farsi sentire... altrimenti e' come la pizza senza pomodoro...

Commenti:
ma che tristezza.
 
sacrosante parole.
 
dietro questi facinorosi c'è tutta l'unione!

no non sono d'accordo... bisogna essere esatti...
riformuliamo in modo corretto:
dietro a questi facinorosi c'è tutta l'unipol!
 
Oltretutto così fanno il gioco del nemico. Ho visto in Tv pensionati piangere per la loro auto incediata. Quella è vera macelleria sociale. Altro che finanziaria!
 
io lo spero che sia così, ma ne siete così certi? ci sono infiltrati? mah...
 
una banda di idioti
è un libro bellissimo
questa invece è solo la solita storia italiana di merda
 
Certo, imbecilli, ma organizzati...
Quale sarà la mano che li nutre?

P.S.
Il riferimento musicale è facilmente identificabile.
 
la mano che notre e' ovviamente la "marginalità" imposta anche direttamente da questo tipo di società. poi io credo poco agli infiltrati...ma e' innnegabile che operazioni cosi, inutili e da pirla, sono facilissime per essere prese ed usate ad uso e consumo di personaggi quali quelli del centro destra...sembran davvero esser fatte apposta per aiutare chi si dovrebbe odiore di piu'... ma sul chi si odio di piu' anche li rimangono degli interrogativi...
 
Ma c'è qualcuno che oggi in Italia difende ancora la Costituzione (anche se con metodi discutibili) o è carta straccia? No, basta saperlo.
 
Io credo che la gente che da fuoco all'arredo urbano e quant'altro prenda fuoco, senta una specie di smarrimento a sinistra. Alla fine dei conti in Italia manca una vera sinistra unita e unitaria. Anche all'interno della coalizione, l'asse di sinistra è spaccato. Gli scioperi, per esempio, non hanno (ahimè) alcuna risonanza sulla stampa, a meno che non ci sia qualcuno che effettivamente li renda fuorilegge. L'obiettivo di un Partito serio dovrebbe essere quello di ridare voce e forza a tutti quelli che si sentono appartenenti alla sinistra. Fino a quel giorno ci saranno (dis)organizzazioni che daranno voce e modo di agire agli scalmanati.
 
...i coglioni ci sono e ci saranno sempre, sia che le cose vadano bene sia che le cose vadano male...sia che ci sia la destra sia che ci sia la sinistra...e guardate che essere di destra o sinistra è diverso dall'essere intelligenti o stupidi. E basta parlare di lotta operaia e altre troiate...hanno rotto il cazzo almeno quanto berlusconi. Civiltà e valori sono un'altra cosa.
 
il fenomeno degli "autonomi" o cmq quello di una rumorosa minoranza che sta oltre la sinistra parlamentare(che come sapete e' molto varia e variegata) ci sara' sempre ed è naturale ad ogni momento storico.
a questo proposito guardo alla sinistra in tutte le sue epoche storiche...diciamo guardo alla sinistra che sento vicino dal 1921 fino agli anni 80...perche' dopo il tutto si fa decisamente complicato...l'accusa di non fare mai abbatsanza ed essere sempre meno di sinistra arriva sempre e puntuale..
gia' nel ventuno dal pci appena nato escono bordiga ed i suoi...tra i quali bombacci che diventerà collaterale e partecipante alla rivoluzione fascista....perche' unica "rivoluzione anti-capitalista possibile in italia"...era cmq una rivoluzione, una tesi alquanto bislacca per un sedicente marxista massimalista o comunista che dir si voglia...
negli anni 70 si spara merda nei confronti del pci non tanto per il suo esser partito che prevede l'azione di governo, lasciando morire l'opzione rivoluzionaria(in realta' e' un'opzione che finisce nel momento in cui il partito comunista italiano si siede, giustamente, al tavolo della costituente, alla guida di quel delinquiente di togliatti-che dopo l'attentato alla sua persona getta acqua sul fuoco ed un fuoco che rischiava di un essere simpatico per nessuno...ma lasciamo agli stolti la materia per vaneggiare) ma perche' poco allieneato con la rivoluzione sovietica o quella maoista
quindi insomma un male endogeno alla sinistra italiana... ma credo anche internazionale... poi la cosa vorrebbe vista meglio nelle sfumature..e servirebbero argumentazioni maggiori per giustificre quello che dico..
ma una partecipazione alla politica come quella "milanese" di sabato scorso...ci sara' sempre...occorre pero' fornire meno pretesti possibili e meno occasioni per cui si possa manifestare(ovvero svelarsi) in quel modo...
la manifestazione fascista, anche se di una formazione politica ammessa alle competizioni elettorali e quindi riconosciuta democratica-dall'ordinamento che giudica tutto il resto democratico quindi sinceramente poco attaccabile- dovrebbe essere impedita o cmq dovrebbero esserci delle ripercusiioni su i partecipanti: non e' possibile che candidati alle elezioni, oltre che cittadini, esprimano impunemente apologia al fascismo..che e' reato costituzinale...oltre che e' intellettuale e morale...ma se le ultime due categorie sono soggettive ...la prima...la costituzione non lo e'.
quindi punire anche le adunate fasciste con i giusti mezzi...

civiltà e valori passano anche attraverso la lotta operaia: vorrei ricordarvi di fare un giro in quel mondo che le fabbriche sono oggi...scoprirete un'altra italia...che su ste pagine non osiamo nemmeno immaginare...
poi il metodo per la lotta operaia...magari lo ridiscutiamo... pero' rimane un valore di civiltà per quanto mi riguarda.

ricordo a mo di inciso: l'operaio e' l'ultimo dei dipendenti...quello con lo stipendio nella maggior parte dei casi piu' basso...che fa il lavoro meno "invitante"... che si sporca le mani ancora oggi..e che forse per motivazioni culturali e sociali non ha avuto la possibilità di fare altre scelte.
per chi come me, ha avuto la possibilità e la fortuna di studiare...è purtroppo precario, ma fa un lavoro cmq non male, con un riconoscimento salariale adeguato....stare dalla parte di chi ha ed ha avuto meno possibilità e' un valore morale oltrechè civile.
 
quella di milano non è partecipazione politica, è delinquenza e stop. e qualsiasi persona ragionevole e autocritica di sinistra deve riconoscerlo, altrimenti siamo alle solite: tu (di destra o centro occheccazzo) stronzo, io (di sinistra o peggio comunista) ho ragione. che è la stessa cosa che dicono i fasci e i forzisti, ne più ne meno. vogliamo capirlo??
e permettetemi: ma ci sono anche persone che nella loro vita non possono fare altro che gli operai, e i muratori ecc ecc...perchè le capacità non ce le hanno...o qualcuno ci crede veramente che siamo tutti tutti uguali uguali?
argomentazioni vecchie, molto vecchie...
chiaro comunque che la vita da operaio è dura, e difficile, e la solidarietà e l'attenzione verso queste fasce è d'obbligo...ma una pietra in testa a qualcuno e una vetrina sfasciata è solidarietà forse?? o è un danno per chi si trova la macchina bruciata e per le ambulanze che potrebbero magari andare a prendere uno che ha un infarto e invece devono andare a soccorrere quattro stronzi? e la polizia magari avrebbe avuto altre cose più importanti da fare che tenere a bada sti quattro stronzi...
 
"quella di milano non è partecipazione politica, è delinquenza e stop.... .... vogliamo capirlo?"

stai commentando un post che si intitola "una banda di idioti" e subito sotto "puntuali come sempre alla vigilia delle elezioni si presentano gli idioti...oggi a milano"
quindi se la risposta e' per me...leggere meglio per favore... solo perche' non mi va che qualcuno pensi che approvo quei metodi in quel contesto... la stessa cosa te la dico nella commento prima del tuo...io faccio parte di un altro pensiero politico...cercavo di spiegarlo sopra...

una risposta non simpatica te la do su questa affermazione invece
"e permettetemi: ma ci sono anche persone che nella loro vita non possono fare altro che gli operai, e i muratori ecc ecc...perchè le capacità non ce le hanno...o qualcuno ci crede veramente che siamo tutti tutti uguali uguali?"
anche se non siamo tutti uguali...non e' che il darwinismo nella sua lettura nazista e razzista dell' "only the strong survive" e' lecito...perche' sono sicuro che non affermi questo...ma e' facile interpretare uno spirito leggermente influenzato da questa lettura nelle tue parole.
in ogni caso se uno non ci "arriva" ancora di più deve essere aiutaton e difeso...mi sembra un principio basilare...quasi da buon cristiano...ovvio
lo so che si tratta di argomentazioni molto vecchie... come le disuguglienze ed i problemi che ci portano a dirle.

sul continuo della tua argomentazione ti lascio riflettere...perche' se non si capisce il contesto..anche il resto sfugge...e si sparano sonore cazzate.
tuo
jukka reverberi
 
ok, forse i toni si sono alzati troppo, visto che la pensiamo abbastanza alla stessa maniera. ammetto (mea culpa) che non avevo letto il nome di chi aveva postato subito prima di me(...jr...), il tuo post principale è molto chiaro jukka e niente da dire.
Non è molto corretto cmq darmi del nazista solo perchè faccio notare una cosa piuttosto evidente: siamo diversi e con capacità diverse, oltre che evidentemente con possibilità economiche molto diverse e che influiscono pesantemente sul nostro futuro (e non mi piace ovvio). è una constatazione...non mi sembra di spirito nazista...questa constatazione e realtà dei fatti non cambierebbe neanche in una società totalmente diversa da quella in cui viviamo.

sinceramente penso che un pò di meritocrazia sia utile a far tirare fuori a ognuno il meglio, e nello stesso tempo (ma l'avevo già detto) chi "non ci arriva" deve essere strenuamente difeso e aiutato. (non farmi dire quello che non ho detto e non penso assolutamente...cioè: only the strong....).
 
...non l'ho detto, ma: è ovvio che la manifestazione fascista non andava fatta e permessa....a maggior ragione dopo che per un'ora hanno ostentato i loro merdosi simboli (contro lo spirito e i principi della costituzione italiana...)
 
"perche' sono sicuro che non affermi questo"
 
eppure c'è chi dice che solo la violenza attira l'attenzione. e la violenza verso le cose non è violenza, dicono. cercando di scaricare VivaZapatero mi viene rifilato questo documentario 'Surplus' (darci un'occhio) che parla esattamente di violenza necessaria, le teorie sono di uno statunitense dal cognome che comincia per Z che ha scritto un libro ma che non ricordo più. René Girard pubblicò, si trova ancora su Adelphi, La violenza e il sacro, dove dice che la collettività necessita di una violenza unanime verso un unico capro espiatorio, e pone la violenza come base dell'agire umano, in stretta dipendenza con tutto ciò che si può immaginare attorno all'idea di sacro. uh-uhm...non so se c'entra, mi veniva in mente. h-capra
 
Non ho letto i ponderosi commenti, dico solo che non è normale che dei nazifascisti sfilino per le strade e che i loro rappresentanti entrino in parlamento, e che non è normale che altri mentecatti mettano a ferro e fuoco una città ottenendo come ricompensa poltrone in parlamento per i loro rappresentanti. E (credo) basta
 
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