venerdì, dicembre 02, 2005

Sick Soundtrack

nel giugno novantacinque iniziai un processo di approfondimento della materia new wave molto intenso. non erano anni in cui quei suoni andavano di moda, macchissenefregava, io ero contro quello che ascoltavano tutti gli altri. i nirvana mi facevano schifo(falso), li trovavo insopportabili(vero). peggio ancora i loro fan, che dannati, si muovevano come cobain informi in quel di reggio emilia. era umiliante per chi come me aveva visto il trio di seattle come gli anti guns'n'roses wannabe. sembrava che il mondo della musica si fosse fermato con la scoperta post mortem dell'autore di "nevermind"! per molti della mia generazione cosi fù. una cosa immensamente triste.
quindi il culto della "nuova onda" era cosa per pochi eletti. quell'anno fummo coadiuvati pure dalla bella giuda pratica sul tema edita da Rumore: abbinata a quella dell'anno precedente sul punk, veniva portata nella tasca posteriore sinistra dei jeans ogni sabato pomeriggio passato a caccia di dischi. "nikki sudden....mmm...ok, la guida dice ok... stiff little fingers..di botto.... magazine..dio walzer!...the only ones...spacca....gaznevada...oh...saran mica italiani..tipo i litfiba???"
ecco i gaznevada. tra un po' in molti ne parleranno, grazie a riscoperte di varia natura. dai metro area a max casacci(fonte conversation intercom). al tempo faceva senso prendere in mano un disco italiano datato 1980. già mi stavano antipatici i cccp causa monsignor ferretti ed il casotto che avevano fatto alla locale festa de l'unità nei primi anni di attività(tanto che ero stato lasciato a casa con i nonni...potevo esserci e dire "i was there"....fanculo), i litfiba erano quello che erano nel 1995 cioe' monnezza. insomma dei gruppi italici attivi negli anni 80 non si aveva molta fiducia, apparte i Grandi dell'hardcore italiano 82/83.
i gaznevada finirino nella mia collezione di dischi nell'autunno 1995 per 5mila lire(ovviamente la mia non e' una delle prime mille copie:manca il 7"!!!). fu un'acquisto coraggioso, e per questo ancor piu' interessante, per un pischello come me.
il disco suona ancor oggi molto potente ed attuale, forse perchè certi suoni li sentiamo ognidove, forse perchè sick soundtrack era e resta un gran disco. nervoso ed inconsapevole come tutti i migliori frutti di quella stagione. dopo l'onda, il riflusso...ma e' un'altra storia...

Commenti:
Davvero una chicca fantastica. Ascoltando i Gaznevada mi sono ricordato dei Talking Heads di Remain in Light.
 
(sì, effettivamente "Oil Tube" è qualcosa di più che un tributo ai Talking Heads)

Jukka, negli archivi di polaroid dell'anno scorso c'è una puntata con Oderso Rubini ospite in studio tutta dedicata alla ristampa di "Sick Soundtrack" curata dalla Astroman e all'attività della Italian Records. Se non sopporti l'idea di sentirmi straparlare alla radio, sappi che almeno c'era Arturo a darmi man forte :-)
 
Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]





<< Home page

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]