venerdì, agosto 26, 2005

cloud are not dead

finirono con "Ten" i clouddead. si chiuse li, per quanto ci e' dato sapere, la carriera del trio che fece conoscere ai piu', che l'hip hop non era solo una serie di schemi e stilimi da rispettare. c'era dell'altro, e che non era obbligatorio essere bianco e fare il sempre giovvvane come i beastie boys....o il bianco, ma che fa ghenga con i neri come eminem. si puo' essere bianchi e fare ...od agire....nell'emisfero hip hop ....con un proprio linguaggio. andare oltre cercare nuovi spazi al di la della mosca "bianca".
questo hanno fatto i cloudead....altre che ad una serie di dischi decisamente belli ed interessanti. la raccolta dei primi dieci pollici e' bella ed interessante, con momenti altissimi, dove un'appasionato di drone e bruma inglese dava gli sfondi su cui due dementi delle corde vocali disegnavano i loro "pocci". belli ed intensi.

oggi che quei pocci sono esplosi....ci ritroviamo con i pezzettini sparsi qua e la....

dose one...che con uno scialbo lavoro solista.....ha onorato il nome con sutle ed il progetto 13&god(themselves +notwist) che se su disco si puo' recriminare....si, la somma delle parti non ha dato il risultato pieno.... ma live...chi li ha visti ha avuto dimostrazione che siamo su un altro pianeta.... tutta un'altra cosa. presenza scenica ed indubbie capacita' tecniche ddi dose one... istrionico quasi... con il resto dei musici a fornire uno dei meglio, e forse unici, live in cui kraut nuovo hip hop ed indolenza e pacatezza acheriana si sposano con le turbolenze anticon. davvero uno scontro baviera/anticon dove la somma delle parte in questo caso e' molto di piu' ...2+2=5

odd nosdam....burner e' un album oscuro, nero, rumoroso, confuso e che fa della confusione un elemento portante, non c'e' luce.... l'uomo dietro le quinte del progetto cloudead... quello delle basi oscure dei primi 10"....l'appasionato di bruma inglese, dalle produzioni di matt elliot agli hood passando per i mitici flaying soucer attack....uno con dei gusti cosi non c'e' lo vedi alle prese con qualsiasi delle possibili mutazioni dellhip hop. Burner e' un album che sta li a dimostrare che ci si sbaglia, noi....odd nosdam no!

why?.... la "svolta pop" di ten ultima fatica del trio anticone alla luce delle mosse successive forse e' proprio da imputarsi al ragazzo in questione.... dove un brevissimo ascolto del nuovo "elephant eyelash"....ne ritroviamo tutti i colori.... in questo caso mi spingo a dire che abbiamo il brian wilson della compagine. questo nuovo album supera proprio il concetto di hip hop...di cui ne troviamo pochissime traccie, solo alcuni momenti nella rielaborazione dei suoni. ci troviamo in pieno campo della musica suonata, quella che ormai in troppi e troppe volte chiamanno indierock.... ovvero quel rock dalle melodie deboli ma non troppi e dai muscoli poco accentuati. "elephant eyelash" e' un disco gentile nei toni ma decisamente interessante nel proporre una proprio cifra stilistica. c'e' un poco di malinconia gioiosa che in piu' punti riporta alla mente i beach boys. non per i pastiche vocali...ma per un senso piu' ampio del colore dei pezzi. why? ha piazzato la zampata.

ed ora che ognuno ha fatto la "sua cosa" ha espresso i propri giusti prudori.

tutti assieme...di nouvo...... il terzo disco...la prova del nove.... non manchera' il coraggio.....ne hanno da vendere questi!

Commenti:
eh sì, why ha nettamente "vinto"!
 
Why? aveva piazzato un bel colpo anche con gli Hymie's Basement...quello era un disco bellissimo. Salutassimo
 
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