martedì, giugno 21, 2005

thaddi boomkat mix cd

un paio di settimane fa boomkat ha pubblictao un nuovo cd di musiche selezionate da un artista amico. questo potrebbe darci lo spunto per parlare o provare a ragionare sui mix cd. hanno un valore artistico? ovvero la compilazione di un cd con muische altrui e' un prodotto che in qualche misura ha a che fare con l'arte del creare? io credo che una buona selezione possa essere considerata una forma di espressione artistica. ad esempio il dj o il selcter fa questo, non lo ferma su un cd, si limita a svolgere una performance che ha una fine ed un inzio e non lascia traccie.... ma ne siamo propsio sicuro? anche li direi di no, ma non voglio addentrarmi troppo in questa discussione. magari in futuro.
l'altra cosa che questo cd mix evidenzia in modo netto, e' una certa tendenza per i suoni cinematici di certa elettronica e di come si stia creando un circuito di muisciti sempre piu' interessati ad un nuovo modo di "immaginare musiche per immagini". provato ad esempio a pensare a label come la type di john xela, solo per citarne una. indagate indagate. magari partendo proprio da questo cd che thaddi herrmann(cco, herrmann and kleine) ha compilato per i tipi di boomkat. ci sono influenze e nuove prospettive in quel dischetto argentato.

e ne parliamo brevemente con il compilatore:

jukka-hi thaddi, how and when the cd was make?

thaddi-i made the cd because boomkat asked me to do so. i liked the idea and went ahead. there are so many mix-cds out there and almost all of them focus on 4/4-tracks, or danceable music to be more precise. since my beatmatching skills are very limited, the strength of mix would have to be simply: favorite tracks. this is what i did. it starts of very slow and moody, brings in some uptempo tracks later on, most importantly, parts of my favorite audio book ever: the german version of the original star wars audio book for kids, some of my alltime favorite bands and projects, such as depeche mode, st. etienne, martin gore ... stuff like that. a mix should represent your favorite selection at a certain point in time. and bring back memories of things long gone



what's the aestethic of your selection?

well, i only realised this after i had done the mix, but it focuses quite heavily on piano-based music. i always was a big fan of the piano, music for airports being one of my really most important records of all times. the starting point really for the mix was the first track on the mix by wim mertens, a composer from belgium. i discovered this particular track on an old compilation from "les discques du crepuscule" and thought to myself it would be nice to compile more stuff in this vein. since it was christmas when i recorded it, i wanted to keep it quiet and peaceful as well ...


do you manipulate or remixed any songs that cd?

not at all ... i recorded it live. 2 turntables, straight onto the computer

the tracklist:

01. wim mertens - close cover (les disques du crepuscule)
02. runaway train (ash international)
03. st. etienne - i'm here to mix the nuns (l'appareil photo)
04. runaway train (ash international)
05. sicker man - sum it up, somara (blank records)
06. montag - objets trouves (ai)
07. spinform - fallstjernor (hobby industries)
08. deaf center (type)
09. martin gore - star dust (atom heart remix) (mute)
10. star wars audio book (fontana)
11. depeche mode - stjarna (mute)
12. alva noto / sakamoto (raster noton)
13. the hope blister - dagger (4ad)
14. penguin cafe orchestra - prelude and yodel (editions eg)
15. king seven - hidden (camshot)
16. steve alexander - not invented here (reinforced)
17. runaway train (ash international)

why do a mix cd?

well as i said ... because i got asked to do one!

any new work from you....?

there is a track called "3 difficult words" to be released on a compilation on pingipung records ... any day now

sonar 2005

ad oggi e' la città con più "pro" in assoluto. si mormora, anzi ci sono prove certe, che molti "pro" da tutto il mondo abbiano fatto armi e bagagli e si siano trasferiti in quel di barcellona. del resto tutta la città sembra studiata come un immenso skatepark,il piu' grosso del mondo. andate, fate due passi, specialmente la sera, e ne vedrete delle belle. molto belle. spesso bellissime, da far girare la testa.
di belle ne devono aver viste anche i 5 miei compaesani che parecchio tempo fa.... nei tardi anni trenta, si addentrarono in territorio spagnolo. non andarono per fare un po' di trick per la città, ma si unirono alle brigate internazionali. c'e' una foto che ritrae i comandanti politici del p.c.i. in territorio spagnolo. tra loro, oltre ad un valorossimo longo, c'e' tal fortunato belloni. un lontano cugino di mio nonno paterno, che dalla spagna non e' piu' tornato. nessuna tavola da skate o spot riuscito da raccontare. solo una raffica durante la battaglia di huesca. li, secco. fine della sua personale storia.
ogni volta che entro in spagna, ed e' capitato spesso, penso alle sorti del paese che ha piu' lungamente ha vissuto il fascismo in europa e che piu' ha macchiato di sangue la storia delle mie genti, che hanno amato e desiderato la libertà anche per una terra che loro non era. amo quella terra capace di mobilitare uomini da ogni parte del mondo in nome della libertà, l'unica vera libertà, l'unica battaglia possibile quella contro il grigiore oppressivo conservatore ed ignorante che e' il fascismo. quindi ode alla terra iberica, ogni estate ti porgoil mio stupido omaggio e tu ricambi.
questo post dovrebbe essere il mio commento al sonar, ma come si fa a parlare di musica, solo di musica, quando il posto in cui siete appena stati e' anche, e forse soprattutto, altro? si puo' fare, direi. e' un atto di rispetto e nuovo segno di amore.
ad oggi la spagna, e barcellona in particolare, non e' solo la meta degli skater pro di tutto il mondo, ma e' pure una delle nuove capitali della musica europea se non mondiale. il primavera? il sonar?
io ho scelto il secondo.
il primo giorno e' all'insegna della delusione. il mi di co khonnor kirby si dovrebbe vergognare. si, la parola corretta e' vergogna. nulla piu' nulla meno. uno che fa un album come handwriting( dal reverberi: "dagger degli slowdive rivista da un fennesz giovine in bmx") non dovrebbe uscire live per fare figure pietose. dico io, ma che bisogno c'e' di suonare live a tutti i costi??? che cazzo serve presentarsi con il primo amico del college come partner in crime, due maschere da pippo pluto paperino e winny poo, prendere in mano una chitarra decisamente scordata, non riuscire neppure a prendere le note, suonare i demo di una cazzo di casio e cantarci sopra con una voce "picciata" alla quasimoto? ditemi che cazzo di senso ha. quando qualcuno mi spieghera cio', continuero' a dire che khonnor kirby se ne puo' stare in casa piuttosto che fare stronzate. oppure farsi un bel giro in bmx per barcellona. di posti ottimi ne trova.
sempre nella stessa giornata devo subirmi gli efterklang, che trovo gradevoli su disco. ottime orchestrazioni, buoni soluazioni sonore, insomma un disco con un impatto decisametnte notevole. detto questo, vi assicuro che sono stati una grossa grossa delusione dal vivo. perche'? ad esempio.... non arrivano mai al punto. le canzoni non si trasformano mai in canzoni, rimangono solo idee per arrangiamenti. e poi che barba i musicisti che nello stesso pezzo si scambiano almeno dieci volte gli strumenti anche per fare un solo string bleep grrr...insomma c'e' un limite. come dovrebvbe esserci un limite al cantato simil "ode ad odino": quello, cari i miei vichinghi, non e' tollerabile!( non lo si concede nemmeno ad una banda di andicappati heavy metal, senza offese per i diversamente abili)
la serata si conclude con un nulla di fatto.... per una serie di ragioni che non vi sto a spiegare.
il secondo giorno....beh ecco...si, insomma...che ho visto il secondo giorno?...praticamente nulla di rilevante? beh siamo onesti, due canzoni di fs blumm sono state decisamente deliziose. ribadisco il mio apprezzamento per l'aggettivo delizioso: e' un gran complimento. portroppo mi sono perso quasi per intero il suo set....perche'....barcellona e' grande e ci si perde ... robe del genere...soprattutto mi sono perso in un negozio di dischi. prezzi eccezionali... il caro euro sembra non aver avuto alcun effetto sulle persone e i negozianti onesti. passate voce ad un paio di cretini che sbraitano dalle nostre parti.
ah, si ok, il secondo giorno e' stato segnato anche dalla performance dei the durutti column. rispetto colui che e' durutti column, ma forse il tempo e' passato in modo decisivo.
la serata invece e' un qualche cosa di clamoroso. si inizia con il dividere un taxi con una giovane coppietta di manchester. giovani come me sia chiaro. lei decisamente "il padrone di casa" con due gambe talmente belle e liscie, che mi e' stato impossibile non gardarle per tutto il lungo tragitto, fingendo di parlare in spagnolo con il taxista, che naturalemnte fingeva di capire e ci ha scucito 50 cent in piu'. pero' che gambe. il sonar di notte e' un qualche cosa di mostruoso che non si spiega a parole. un complessso di migliaia di persone rinchiuse in una zano fiere enorme che ballano in ogni angolo. in breve: chemicals bros...arrivato troppo tardi... james murphy dj set...spacca...di brutto....ma tanto....parecchio... le tigre...cmq sia rispetto e simpatiche...2 many dj's....meglio altre volte ma ho rischiato la tachicardia e...e....e...e...e...e...e...e...e...e...e...
un ora e mezza per arrivare a casa con i mezzi ed un po' a piedi.cmq la serata dance piu' bella degli ultimi anni.
terzo giorno: baciato da luce divina.
si parte con la mia presenza sul palco come tour menager di noah23, compagno di etichetta presso la 2nd recs. ovviamente lo invidio in modo viscerale perche' lui e' li e non il mio gruppo. ma si sa l'invidia e' una cosa inutile.
finito il "lavoro" inizia la goduria.
battles...concerto super. macchine da battaglia. un sacco di idee. molto meglio che a milano per la tdk dance marathon(qui al sonar i fonici sanno che vuol dire "essere un tecnico del suono o fonico") un concerto decisamente in odor di steve reich di cui conosco pochissimo ma credo suoni bene e sia un paragone azzeccatto. ah, inutile il feat. di guillermo scott herren "prefuse73".
HOOD, ok qui dovrei dilungarmi e non ne ho voglia. la partenza del concerto non e' delle piu' promettenti, the lost you dal vivo non suona, oppure hood non riascono a farla suonare come dovrebbe. pero', e vi dico pero'....il resto del concerto e' stata una delle cose piu' intense degli ultimi mesi. ridevo con me stesso per la gioia. e parlo di gioia di vivere, felice di essere li avedere quei punk tristi di leeds mettere tutto il loro cuore ed andare contronatura che non li ha voluti muscisti perfetti. pwero' quando si ha cuore, idee, canzoni straordinarie non si puo' sbagliare. non si possono sbagliare tutti i concerti. tanti si, ma tutti no. io ne ho visto uno speldido. alla finedel concerto mi sono voltato verso un'amica di huesca e le ho raccontato la storia del cugino di mio nonno, dovevo mascherare le simil lascrime in qualche modo, allora ho pensato a quella storia. in famiglia ci si deve sempre aiutare.
ok non vorrei ripetervelo ma gli hood hanno rinnovato la mia fede immensa nella musica. che non e' un banalissimo atto di fede. la buona musica e' come un piatto di arroz negro: magari anche non splendida alla vista, ma con un anima immensa. gli hood sono una delle poche cose buone che questo mondo ci puo' riservare. li ho ringraziati personalmente. dovevo. assolutamente.
poi .... sempre nella stessa location mi ascolto un po' suonato a dire il vero un'ottima performance dei to rococo rot. gran suono. gran materia musicale. e un robert lippok in vena di chiacchere, che ha spiegato a tutti noi perche' i franz ferdinand sono ok, perche' la domino e' la meglio etichetta. ed io ho deciso che robert lippok e' uno in gamba. uno che sa il fatto suo. ha fatto otima musica con i to rococo rot. ha pubblictao quella roba che si chiama "open close open". ha detto cose intelligenti oltre che a dichiarare di essere onorato di aver condiviso il palco con gli hood:perche' sono ottime persone, fanno ottima musica, dischi mervigliosi e sono uno dei gruppi piu' belli che oggi potete trovare, io lo dicevo giusto qualche riga piu' su....quindi....
poi si va ad un altro concerto. prima di quello pero' mi fermo a fare quattro chiacchere con un tipo della domino che promette di regalarmi una tshirt, il perche' di questa decisione non mi e' ben presente, sappiate che sono stato a lui prsentato dagli hood. quindi....
quindi quindi quindi...di ripetizioni ne ho fatte fin troppo e tanto non rileggero' il post.... come non lo leggera' matt elliot, autore di un concerto clamoroso, con un pubblico spagnolo in adorazione totale, me compreso(hey un familiare deceduto in battaglia a huesca, potro' ben considerarmi un poco spagnolo ?) cmq matt elliot e' uno che sa toccare le corde piu' dolorose. con l'aiuto del socio chris cole, di un po' di sigarette elaborate, di una bottiglia di ballantines(?????), di un aspetto simil studente fuori sede a bologna di quelli che spaccano i coglioni....e di tanto cuore ha fatto emozionare un bel po' di gente. perche' ha fatto le cose in modo semplice ma allo stesso tempo complicate. ha deciso di puntare diritto al cuore. e quindi caro matt, hai ragione oggidi' l'unica opzione possibile e' quella di vivere in modo radicale, facendo scelte radicali, rispettadole ed onorandole. forse se ci fossimo trovati in spagna, durante la guerra civile, avremmo parlato di musica, dell'est che ci affascina, ma forse io avrei eseguito gli ordini dei comandati politici della mia brigata internazionale. sarà un fatto di impostazione culturale. sappi matt che io se avessi dovuto fare una cosa del genere avrei pianto, perche' avrei ucciso il sogno della spagna libera. caro matt continua a colpire al cuore, senza pietà . io sono dalla tua anche se a modo mio. che concerto!
sabato 18 giugno, come diceva la maglietta della mia amica, in spagna e' stato un giorno importante. ma non per quella stupida manifestazione reazionaria tenuta a madrid.(sul significato della famiglia nessuno ha da insegnare nulla a nessuno, tanto meno un branco di inquisitori ignoranti). il 18 giungo e' stato un giorno di gran concerti che segnano molto di piu' la cultura di migliaia di giovani al sonar.
la sera di sabato e' stat weird....che dovrebbe voler dire strano..
ok, io qui chiudo, se qualcuno vuole spiegarmi perche' m.i.a. e' un'artista cosi chiaccherata, son qui. io da solo non risco porprio a capacitarmene...e cosi le frotte di persone che hanno abbandonato la sala dopo un paio di brani.

viva zapatero, ole'!





ps...gli hood, che concerto!

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