mercoledì, marzo 15, 2006

La grande depressione politica e le sue musiche

all'indomani della vittoria elettorale di g.w. bush qualcuno, dopo essersi leccato le mille ferite ed aver sciorinato una rima che metteva tutti i santi in posizioni un po' strampalate, si consolava al suono di uan teoria che sostenava che sotto i domini di governi oscurantisti e destrorsi si ha sempre un rifiorire della cultura "pop" ed artistica. ovvero come sostengono anche le fan di jim morrison: l'arte e' dolore...quindi con dei governi di merda, dolorosi per chi ha coscenza civile e morale, si ha una produzione artistica d.o.p. (o doc?)
beh questa e' una teoria... ed effettivamente, negli anni 80, sotto il dominio della lady di ferro in uk e con regan in usa si sono avute grandi produzioni musicali: non facciamo l'elenco perche' sarebbe effettivamente imbarazzante. e' anche vero che il punk nasce in un'inghilterra laburista(e non nella visione blariana, ma quella storicamente legata al marxismo e le trade union), pero' vabbeh...
e' anche vero che in quegli stessi paesi, sempre negli anni 80, sempre sotto quel dominio politico si e' avuta la vera rivoluzione culturale consumistica e di sdoganamento del modello borghese via mass media di massa. quidni una marea di produzioni musicali di merda... la summa non so se sono i dire strites: ovvero una porcheria di chitarrismo rilassante per menager in pausa party...oppure un qualsiasi pezzo pop danzericcio da yuppie in pausa coca. insomma gli anni 80 sono stati anche gli anni dei gang of four e della wave e degli spacemen 3 come dei sonic youth....ma in compenso ci hanno seppellito di merda... tanta, troppa.
tornando sempre alla prima teoria, io ho vissuto la musica dagli anni 90 in poi... e sinceramente...se posso permettermi...questa storia delle depressioni culturali politiche che favoriscono la buona musica mi lascia perplesso di nuovo: oddio gli anni 90 hanno prodotto il grunge(purtroppo???) negli ultimi anni conservatori sia in usa che in uk...musiche che sintetizzavano esperienze precedenti... ma poi cari miei...non ci siamo abbondantemente divertiti di piu' sotto gli anni di clinton e blair? con il ritorno dei medio proggressisti(citazione da fantozzi) ci siamo spupazzati le ragazzine con il britpop(non solo quello) e con il post rock ci siamo immalinconiti tra sfigati come non mai... e poi non erano ani neppure malaccio...sta cazzata della new economy sembrava darla buona anche in campo economico ... tutto girava

poi arrivano di nuovo i musi lunghi, in versione imbelletata e naniforme il modo cade nel precipizio del terrore globale( e se ci pensate non sara' mica un caso vero?...dico...vero?...non puo' essere un caso...) e le espressioni musicali piu' eccitanti che ci vengono proposte sono gli strokes!!!!! e la morr music...(al di la' del gusto personale-ho dischi di entrabe le entita'.... pero' suvvia...non raccontiamoci delle balle)...uh, beh anche i wolf eyes e i clap your hands...

insomma, credo sia davvero difficile sostenere convintamente la tesi iniziale... quantomeno con l'esempio italiano.... nel moneto più basso dellla nostra repubblica hanno almeno le arti risollevato tutti noi...con esempi clamorosamente toccanti che rimarranno nel tempo.
la risposta la lascio a voi( e sarei contento di ricevere delle risposte capaci di rallegrarmi e di redermi consapevole della miopia artistica che mi attanaglia)...
dico solo che piovono pietre... sette giorni su sette

Commenti:
Non credo c'entrino i governi, c'entrano le persone. Noi italiani abbiamo il vizio di ricandurre ogni questione a termini politici. Nel 2005, anno del cazzo sotto molti punti di vista, sono usciti il capolavoro degli Eels e "OV" degli Orthrelm, nel 2001, anno definibile da te Jukka "del cazzo" per l'incoronazione di Silvio I e per l'11/9, è uscito il vostro rise and fall (e credimi è veramente un bell'oggettino), inoltre il 2002 ha visto l'ascesa al successo dei gazzosa, indubitabilmente i più grandi ed influenti dai tempi dei cuggini de campagna.
 
PDA.
Post Dell'Anno.

"piovono pietre sette giorni su sette" l'apice.
 
"gdm fan" intendo i governi come i promotori di politiche...ma anche, e non si dovrebbe mai dimenticare....come quelli che sono sati capaci di mobilitare consenso a loro favore...quindi ovvio che mi spavente un'italia che vota per un governo berlusconi... il governo riflette quel desidero della gente...od il contrario...ma sempre merda e'...e a distanza ci da un quadro del paese abbastanza drammatico.. o no?

poi nei 2000 sono usciti album tres cool...ovvero i grandi album moderni che anche io amo...parlo di cold house degli hood e di neon golden dei notwist... ma in che nazioni sono stati concepiti? ed in che periodo storico..

e' anche vero che sotto l'epoca della lady di ferro i signori smiths scrivevano capitoli importanti per noi beautiful loser... pero'..e' una magra consolazione...
negli ultimi anni di capolavori che cambian la vita neppure con il binocolo, mi sa

vabbeh

speriamo nel domani

il sol dell'avvenire
le sorti proggressive dell'umanita'

ed un terno al lotto
 
definire blinking.... il capolavoro degli eels mi pare un pò irrispettoso verso il termine capolavoro e verso i primi dischi di mr.e

detto ciò si condivide (quasi) tutto...gli ultimi capolavori mi sfuggono...il "mio" miglior disco del 2005 è un ottimo album, ma se ripenso a quanto l'ho ascoltato rispetto ad altre cose...

tutto torna
 
Era un po' una presa per il culo o no quella dei gazzosa e dei cuggini de campagna eh eh?? io dico di sì va per piacere è bene comprendere un umorismo così elementare. A me è piaciuto più l'ultimo di everett rispetto, che so', a electroshock blues, poi sui gusti non si discute, inoltre sono entrambi splendidi album, sarebbe un po' oziosa e futile la discussione per decidere chi dei due sia il migliore. E poi comunque mi giunge voce che nel 2005 sono uscite delle raccolte di berlusconi-apicella che si candidano a buon diritto (visto il tema socio-politico del post) ed essere il capolavoro del 2005 :-)
 
sei ancora un cazzone doc. il tuo inchiostro telematico lascia il segno peccato che come puoi vedere viviamo in un periodo storico dove non esiste più dibattito dove anche un chiaro intento di discussione si trasforma nel celbrare il proprio io ovvero come lo dimostra questo post"post" che si è ridotto solo in una squallidissimo elenco di diski preferiti di persone che nemmeno si conoscono senza sfiorare il nocciolo di cosa tu hai voluta esprimere.
siamo tutte rockstar prima di diventarle o addirittura senza essere nemmeno quasi delle rockstar ma come tu mi dissi un paio di anni fa "nel 2004 il salumiere non esiste più(tranne pietro)",io aggiungo citando "mai, mai incrociare i flussocanalizzatori".

ps. ma quando è mai stato un capovaloro un qualsiasi disco degli eels?!!!!!!!!!!!
 
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