mercoledì, ottobre 26, 2005

Piu' veloci dell'NME

si avvicina un momento cruciale della vita di tutti i musicofili incalliti. un momento in cui ci si mette a nudo. in cui ci si guarda alle spalle e si fa il bilancio. si decide cio' che si e' stati durante l'anno(i musicofili sono cio' che ascoltano, cosi' e' sempre stato ancor di piu' dopo la decisiva rivelazione di nick hornby, di cui ora tutti ci si vergogna perche' ..."troppo"...ma quando leggemmo quella storia delle playlist si gongolava tutti nel riconoscersi in quell'abitudine).
ed e' cosi la fine d'anno con la, anzi le sue, playlist. dove in dieci righe si chiude un anno di esperienze.
negli ultimi anni ho assistito anche alla splendida polemica sul "quando e' il momento per fare la playlist di fine anno?". c'e' chi inizia gia' a fine novembre perche' tanto non esce nulla in dicembre, chi aspetta ildopopranzodinatale-che ovviamente genera liste viziate dall'abuso alimentare a suon di micro-cotechino o post/tortellini, i "giusti" aspettano morsicando il calendario i primi di gennaio giusto sotto l'epifania e i piu' saggi arrivano dopo un mesetto-giusto in tempo per fare il confronto con i magazine di loro culto.
io non faro' la mia playlist 2005. direi che per me e' finito il tempo dei bilanci fine anno. le dieci asettiche righe nelle quali buttiamo dodici mesi di ascolti non hanno piu' senso.
oggi viviamo il nostro tempo di fruitori musicali ad una velocita' insostenibile. siamo quasi tutti vittime di questa velocita' ed il tempo di fruizione di un disco spesso viene condiviso con quello di ricerca ed acquisizione di uno nuovo. tutti viene cosi preso e frullato nella nostra testa e perde i suoi contorni. siamo ancor piu' che stagionali come ascoltatori oggi. siamo li fuori, anzi dentro, la rete(se leggete queste righe immagino passiate molto spesso davanti ad uno schermo conneso ad un hd connesso a sua volta ad una rete piu' o meno veloce) indifesi dalla pioggia di ascolti e di musica, che diventa una serie di numeri e dati, quasi con l'acuqa alla gola, perche' quel disco e' bellissimo ma ci hanno detto che qell'altro e' bellissimo ma poi ho letto che questo ridefinisce i contorni della musica.

i luoghi della musica sono cambiati (itunes, ipod,m-blog,p2p, podcasting). il tempo della musica e' cambiato. di conseguenza il vivere la musica e' cosa differente. forse un po' meno attento, ma cmq diverso. qui dovrebbe inserirsi una riflessione attenta: come queste dinamiche hanno cambiato e cambieranno la musica. ovvero come il diverso modo di fruire la musica da parte degli ascoltatori cambiera' il modo di concepire la musica da parte dei musicisti. al momento mi e' difficile immaginare scenari futuri, preferisco limitarmi ad una semplice constatazione: c'e' un ritorno al passato, ovvero ai gruppi gruppi da "singolo", conosciuti per una canzone, se non addirittura conosciuta solo la "senzazione" del gruppo... l'album chi ha il tempo di ascoltarlo piu' di due volte?
la prima linea delle classifiche e' gia' piena di band del genere. e come molte delle band che rimangono fuori dalla classifica, non sopravviveranno piu' di una mezza stagione.



ps una nota: se in america si parla di nuova british invasion, in italia possiamo solo parlare di invasion: un'abbondanza di concerti cosi' non si vedeva da anni. (peccato non desideri davvero vederne nessuno) forse anche qui c'e' lo zampini dei tempi che stiamo vivendo. ad esempio tariffe aeree piu' convenienti, moltiplicarsi di nuove strutture che organizzano tour, molti microclub che chissa' se vedranno la prossima stagione, la facilita' di organizzare unoshow di artisti neppure troppo cari ma un minimo conosciuti.
anche qui, la possibilita' di avere un disco dalla rete, fa in modo che in tanti si possa ascoltare un disco, che poi non si compra, ma che cmq si va a vedere anche volentieri se eseguito live vicino a casa.

pps al momento le cose piu' interessanti per questo 2005 sono stati sicuramente lo shopping di formaggi francesi e le chiacchere a talbot road e di li a poco gli slint che gridano "i miss you", il sonar con la consacrazione degli hood a band dell'anno, degli lcd soundsystem band vista live piu' volte e con estremo gaudio, superpitcher mastro remixer all'opera su "don't save us" di m83, di una lunga serie di mix gratuiti presi dalla rete, della "senzazione" dei death cab for cutie svanita gia' prima di cominciare, e della "non senzazione" di matt elliot sempre piu' doloroso, tra un 13&god live eccitante, una raccolta dei lali puna di cui gia' avevo quasi tutto, la gioia esuberante di fourtet e un ascolto alla classifica inglese con i bloc party. ed i giochi sono fatti....domani mi arriva il promo di un disco che uscira' nel 2006....che senso ha....io non riesco a dargliene uno.

ppps momento endless summer "teach me how to fight" di junior boys, già disco della trasferta all'ATP di febbraio. ma in estate, durante alcuni giorni allegri d'agosto, una notte in particolare, dopo una buona mangiata di "pescetti" e verdicchio, anicetta....in macchina con i finestrini abbassati...di notte.... tutto si confonde....le previsioni per l'iverno a venire...e tutto il resto....che gran disco, che gran pezzo....che bella roba.

Nuove vie della techno?

interessante articolo su pitchfork. sara' pure una webzine troppo snob, che vuole dare le coordinate di cio' che e' giusto ascoltare e seguire, avranno pure l'istinto da primi della classe. ok, e' vero ma fanno bene. rispondo ad un progetto editoriale che la maggior parte dei blog non hanno(perche' non e' nella loro natura giustamente, ed hanno altre funzioni, poi magari qualche autore la pensa diversamente, ma cio' non cambia la sostanziale differenza tra un progetto editoriale web o tradizionale da un blog...) ed anche molti magazine faticano a trovare una proprio identita' perche' non rispondono appunto a questa basilare richiesta.
cmq sia questo articolo di philip schepburn è decisamente e delinea un quadro attento e puntuale delle ultime tendenze nel campo della musica techno.
merita quatomeno una lettura.

www.philipsherburne.com questo e' il sito/blog dell'autore, che per via delle strade che si incrociano, proprio oggi ringrazia jhns della 2.nd records( discografico del mio gruppo).

martedì, ottobre 25, 2005

si ad una legge ad personam

----"Ignazio La Russa: "Il solo gesto che ho rivolto ai manifestanti era di ringraziamento, quando mi hanno gridato 'La Russa a Nassiryia': per me e' un onore, se avessi l'eta' andrei a Nassirya".----



questa e' una dichiarazione del (post)fascista da chiacchere da bar la russa. io lo renderei felice se fossi in un parlamentare, e voterei per la prima volta una legge ad personam,una piu' una meno, per fare in modo che solo nel caso del barista la russa non sia piu' necessario avere i gradi militari od essere nel pieno della "giovinezza" per andare a prestare servizion con il contigente militare italiano in iraq.

anzi magari facciamo tornare a casa tutti gli altri soldati e mandiamo solo lui. subito!

domenica, ottobre 23, 2005

momus

io devo maledire fabio weekendance perche' ha reso un mp3 da me dimenticato. tra i vari dischi mi ero dimenticato di uno dei miei eroi secondari. momus. che genio. lui si che e' un fottuto genio, puo' quasi permettersi di rimanere genio incompreso. che forse e' una delle condizioni piu' stronze della terra.
genio. incompreso.

oddio stupido e compreso segue a ruota. ma genio incompreso e' veramente troppo deprimente.
date un ascolto a enlightment di momus forse e' il modo migliore per capire di cosa sto parlando.(pigliatelo qua http://www.weekendance.com/PLAY/MOMUS_ENLIGHT.mp3 )


che rimane di questo weekend?

ok...se visitate il sito di boomkat.com capirete ...

boomkat mi ha sempre dato immense gioie. un po' meno alla mia carta di credito. ma ok, quella non si muove da sola, agisce solo su mio preciso ordine. cmq trovare un propio disco tra i singoli della settimana di uno dei vostri spaccini di musica preferiti, dove, sapete per certo, comprano regolarmente le eminenze grigie della musica che vi interessa....non e' affatto male. una delle migliori pubblicita' possibili. gratuita, quindi la migliore anche sul dato credibilità.


rimane anche la visione di romanzo criminale, che prima di tutto e' uno splendido libro che tratta il tema della malavita in modo splendido. ecco della visione della pellicola non so che effettivamente che rimarra'...forse una sola cosa...kim rossi stuart non e' proprio una pippa come attore... potrebbe...potrebbe...
parlando di malavita ne ho appena visto dei cantori in azione. mah...che dire...sono migliorati rispetto all'ultima volta visti...ma ok... forse devo continuare a comprare dischi su boomkat... eppure l'ultimo disco dei baustella ha alcune canzoni degne di essere definite tali. canzoni. e pure belle.



prima di concedermi qualche ora di sonno, che dovro' miseramente interrompere causa "convocazione presso la sede locale del partito in cui milito per individuare un nuovo segretario in sostituzione dell'attuale dimissionario"...che roba... finisco di mettere i puntini sulle i di

stadt der romantische punk

non proprio delle i.....

ma questa e' un'altra storia.

lunedì, ottobre 17, 2005

mah?

http://www.2ndrec.com/blog/2005/10/11/rare-giardini-di-miro-stuff-on-ebay/

a sto punto vendo la mia copia...
nah!!!

sabato, ottobre 15, 2005

know by heart!

american analog set, sosta definitiva dopo l'ultimo tour?

http://www.pastemagazine.com/action/article?article_id=2302


per chi li ha seguiti da sempre, ed anche per chi anche ha criticato un poc, ma sempre benevolmente il loro ultimo disco(che e' un disco identico a quelli precedenti, nel bene o nel male...)



dopo dieci anni, decidono di partire per quello che sara' il loro ultimo lungo tour(quelle robe insensate da tre mesi e passa consecutivi).
come biasimarli. un ottima band, che ha scritto alcuni brani davvero Belli, ma che non ha mai nemmeno lontanamente toccato l'idea di successo decide di fermarsi, e di sospendere i tour nazionali che devastano corpo ed anima. una scelta naturale e coerente.
e come tutte le cose , aldila' del successo che arriva o meno, quando le situazioni di tour rimangono le stesse, le emozioni iniziano a mancare. le motivazioni, che ti portano dopo dieci ani di attivita' a rifare una cosa che conosci gia' perfettamente, vengono quasi tutte a meno.
perche' rifare un tour europeo impegnativo sempre davanti a quelle 100 persone, che sono bellissime e straordinarie nel loro amore....ma anche la vita del musicista potrebbe essere straordinaria senza piu' quella spada di damocle che il circolo vizioso del fare il disco e fare il tour. per di continuare ad essere.
gli am an set scelgono di interrompere questa routine.

auguri a loro, e respect.

giovedì, ottobre 13, 2005

stadt der romantische punks

segnalo un blog motto bbuono... http://www.to-here-knows-when.blogspot.com/
ci sono un sacco di mp3 interessanti....molti remix sfiziosi... tipo le due ultime robe fatte da mstrkrft che e' un tipo di cui sentiremo parlare. si senta la produzione di death from above 79.
anyway ascoltate ad esempio l'ultim o remix fatti per two more years dei bloc party


ps noto in modo preoccupante che cito i bloc party ogni tre post...forse mi piacciono?

pps il titolo....e' tutta un altra storia....che poi vi raccontero' piu' avanti....quando i tempi saranno maturi...e pure il progetto...ops

lunedì, ottobre 10, 2005

l'abc del fascismo

http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/esteri/australavoro/australavoro/australavoro.html

queste nuove misure atte a distruggere e cancellare i sindacati, a cancellare ogni loro potere di salvaguardia dei diritti dei lavoratori, in australia rispondono ad un nome ed una ideologia specifica....che non e' il libero mercato....ma il fascismo.

nel 2005, ci risiamo.


se non mi sbaglio venerdi tremnti ha attaccato i patronati e le organizzazioni sindacali italiane... "mangerebbero" troppi soldi ed impedirebbero il libero mercato di svilupparsi appieno. detto da uno che per salvare la sua politica economica a favore di pochi(forse nessuno a lungo termine) quest'anno vende le spiaggie, quello dopo il colosse, ed alla fine pure la mamma nostra...

domenica, ottobre 09, 2005

come si forma la cultura popolare?
anzi, come alcune persone influenzano la cultura della nazione in cui vivono? e con questo intendo dire come in un qualsiasi modo alcune persone riescono a diventare un modello "culurale", non semplice "costume emulativo" ma per l'appunto, al di la di cio' che banalmente appare lasciano traccie di se nella cultura delle genti.
credo che per rintracciare questo non basti il semplice appurare che ad oggi dire "mi consenta" infastidisce un po' piu' della meta' degli italiani.
ci sono persone che all'apparenza rimangono impresse solo per delle stupidaggini -leggasi appunto al mi consenta- ma in realta' influenzano molto piu' profondamente ed incosciamente alcuni caratteri di una nazione-e il signor mi consenta sta anche in questa categoria, e qui sta la cosa sconcertante e paurosa: ad esempio il concetto della personalita' edell'autorevolezza del "lo dico io quindi..." di bellachioma memoria farà sentire i suoi perche' per molti anni ancora- o la somma dei "valori" o non valori che in diversi modi ha spalmanto sul nostro paese....

ma questa e' un'altra storia.... come direbbe carlo....carlo lucarelli... quello di "pauuraa!"....quello li....sempre vestito di nero....che parla sempre di robe allegre.... che parla sempre con uno stile ben identificabile.... talemnte tanto ben identificabile....che da un po' di giorni o forse piu' ho il sospetto che carlo "paura" lucarelli, l'uomo della nuova via al noir italiano (nessuna merda e sangue del periodo pulp tarantino), sia uno di quei casi che dicevo prima. quelle persone che in un modo o nell'altro influenzano la cultura di un paese....in un modo piu' o meno evidente, lo fanno.
per avere una prova ci vogliono almeno due indizi...

e bene, il riscoprire tutto quel mondo del noir italiano che fu(da scerbanenco, al commissario martelli....per arrivare ai polizziotteschi....ed al "romanzo criminale" da pagine, pellicola ed ottemezzo) parte da molto lontano....e da quando mi e' dato seguire questi fenomeni, la voce di lucarelli si e' sempre sentita puntuale ed autorevole...quasi ad essere un motivo involontariamente trainante. sappiamo, che in campo strettamente di "cultura", il noir tira in italia. anzi va a gonfie vele. e' fenomeno di costume quasi....quasi di massa. che attraversa il cinema, la televisione, la letteratura finanche la musica.

ma questo per me e' un aspetto secondario.
quello che rimane gia' in ambito ancora microculturale e' il come parla carlo lucarelli. le sue cadenze, le parole che usa, il modo di raccontarci una storia, i silenzi, le ripetizioni... cioe' tutto cio' che forma lo stile personale di un autore.
ecco, proprio quello stile li, oggi, lo potete trovare nelle penne e nelle parole di mille altri auttori e giornalisti italiani. anzi di perecchie persone che trovate la fuori, in strada, e che magari alla prossima serata vi raccontera' una storia. il mio indizio, in questi giorni sta tra le pagine di rumore....alla fine di un articolo che parla di musica, o di una recensione mi aspetto di sapere chi e' l'assassino tanto lo stile riprende quello di mr "paura!". e gli autori su quella rivista sono tanti. no sto parlando di scrittura clonata, badate bene. ma di piccole traccie. perche' sono quelle che ci importano. le piccole traccie, che un semplice autore di noir o autore di inchieste su casi di "nera", lascia tra gli abitanti della sua nazione. parliamo ancora di aspetto microculturale....ma sul quanto sia "micro" con esattezza e' difficile pesarlo...


e poi mia nonna parla di lucarelli. e' una signora di una certa eta' che ogni lunedi a mezzodi' mi parla di lucarelli e della trasmissione della sera prima... so che domani parleremo di pasolini, davanti ad un piatto di capeletti. e per questo ringrazio mia nonna, pier paolo pasolini.....e carlo lucarelli (il ponte tra mia nonna e pasolini).

giovedì, ottobre 06, 2005

maps?

non amo particolarmente gli yeah yeah yeah's. musicalmente intendo...si un pezzo clamoroso, bello, forse anche piu' del videostesso. parliamo di maps ovvimamente.
ma gli yyy's mi interessano come fenomeno pop. perche' lo sono. e come pochi. forse con il prossimo disco ancora di piu'.

esce oggi il libro di foto di nick zinner, molte delle quali le potevate vedere in rete sul vecchio sito della band e non solo. si tratta di foto semplicissime, stanze d'albergo, pubblico ai concerti, momenti di tour, viaggi in citta o nel pieno del deserto dell'america del nord. buona tecnica. tutto molto dazed and confused o i-d. un buon lavoro, con prefazioni di jarmush...tanto per non sbagliare le coordinate.

sempre oggi leggo su una delle fonti pop(ular) di tendenza che rispon de al nome pitchfork, che nick zinner ha un nuovo progetto ovvero gli Head Wound City. molto probabilmente vi faranno schifo. la banda e' composta da
Justin Pearson,Gabe Serbian (ovvero due dei locust, c'e' chi li ama c'e' chi li odia, io distribuivo il loro primo 5" split in italia negli anni novanta e li vidi in un garage di correggio, voi li ricorderete come gruppo spalla degli yyy nel tour italiano),Cody Votolato,Jordan Blilie(ovvero i due blood bros che non suonano nei neon blonde) ed infine nick zinner. maschere da panda. hardcore nervoso di scuola sandiego, un ep corto ma con 7 canzoni in uscita sulla 31g, direttamente da san diego.

ma anche karen o non scherza. dopo le collezioni di gadget e merchandise stiloso...
la fidanzatina pop con spike jonze(ancora?).....ricordate l'apparizione agli mtv video awards con maps eseguita sotto una cascata di petali rossi..???? bello no?
eppoi quel video senzazionale...anzi quella pubblicità senzazionale per la nike.... dove lei trasforma la sua prestazione vocale in quella di cat power su una base bella, per una serie di belle immagini...tutte fatte da gente bella .....che pensano e fanno solo cose belle.

ma si karen ogni tanto si sporca e va a fare i cori con i some girls. che sono un gruppo hardcore abbastanza figo. lei fa i cori in un pezzo, mentre i some girls suonano un hardcore veloce poco metallico che molto sa di scuola san diego alla vecchia maniera. nel gruppo al fianco di alcuni da me sconosciuti c'e' justin pearson(ancora) quello sempre dei locust e propietario della 31g e un ex unbroken(*). un ep e forse, ormai ci siamo, un album su 31g. direttamente da san diego.

poi ok... nick zinner spesso suona con i suoi amici di san diego(guarda un po) gira il mondo per fare il nuovo disco fa il dj per i tipi della 31g e a volte con i tizi legati al giro dim mak/thecobrasnake.com

ed ha fatto un remix.

uno di quelli che fanno diventare un pezzo ancora piu' bello dell'originale. un originale che e' cool e bello da morire gia' di suo. "compliments" dei fantastici bloc party. la versione di nick e' romanticissima. di quel romanticismo un po' da teen, ma anche un po' piu' raffinato, quasi shoegaze. bello da far piagere le ragazzine. che come mi diceva un amico importante dovrebbe essere l'unico vero compito di un musicista.
fornire la colonna sonora per lo struggimento.
dare il "motivo" da appiccicare sopra i sogni, le fughe orchestrate con la mente, l'incapacita' di stare sempre nello stesso posto e nella stessa persona. quindi basta anche solo l'appiglio della fantasia per andarsene.
questo e' il senso del pop, vero?

se cosi e', gli yyy's ci sono dentro. appieno.




(*) gli unbroken sono stati la colonna sonora del mio strum und drang giovanile. ricordo il 7" fall on proverb/hand su 31g. un fulmine a ciel sereno. parole vere, alla faccia del no future. l' Album degli unbroken daavere assolutamente si chiama life. love. regret. un gruppo di beautifull loser in salsa punk che non riescono nel loro tentativo di emulare gli slayer. fanno molto di piu'. ma devvero molto di piu'. si mettono a nudo come pochi teneeager sanno fare. anzi i teenager sono gli unici che inconsciamente si mettono a nudo. poi si cresce e crescono anche le nostre difese ed il cinismo. ma gli unbroken erano consapevoli della loro vulnerabilita'. ci calavano sopra riff brucianti e pesantissimi, facevano la voce grossa, isterismi sonici ed umorali. un disco che trafigge i miei anni da liceale. una ferita ancora aperta.
perche' la vita l'amore e i "regret" sono l'essenza della vita.
loro da bravi punk ci sputano sopra. sulle loro disgrazie e sulla loro vita.
il gruppo si scioglie con "circa 77/circa 97". ultimo 7", di nuovo splendido, di nuovo capace di disegnare nuove coordinate.

uno di loro, eric allen finira' per dare vita assieme a justin pearson(eccolo ancora) agli swing kids. lasciano poche traccie. uno slit con gli spanakorzo da san diego. un pezzo in una compila, che sara' poi registrato nuovamente ed andra' sull'unico sette pollici della band. 5 traccie violentissime, la nuova via dell'hardcore senza metal e senza ma. punk spietato di vita. scheggie che devastano tutto e non lasciano speranze, una cover ancor piu' punk e disperata di warsaw dei warsaw o dei joy divison. quella disperazione finisce con il suicidio di eric allen. gia' annuciato nel booklet di life love regret.
finisce la vita di un ragazzo. finisce la vita di uno, anzi di due dei piu' importanti gruppi della storia moderna dell'hc.
gli unbroken si ritrovano per un'ultima volta. salutano l'amico con una "love will tears us apart" che dice esattamente tutto quello che deve dire.
love will tear us apart

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